Oggi vi invitiamo a intraprendere un suggestivo viaggio alla scoperta del Lago Trasimeno, uno degli specchi d’acqua più celebri e affascinanti dell’Umbria. Avvolto da un’atmosfera intrisa di storia, miti e leggende, il Trasimeno rappresenta uno dei luoghi più emblematici e poetici della regione. Situato tra la Val di Chiana e il confine che separa la provincia di Perugia da quelle di Siena e Arezzo, questo lago si è formato in seguito a movimenti tettonici connessi all’orogenesi appenninica e, privo di un emissario naturale, regola il suo livello d’acqua tramite un canale artificiale verso il fiume Nestore.

In questo approfondimento vi accompagneremo alla scoperta di una delle sue perle: Isola Maggiore, probabilmente la più celebre delle isole del Trasimeno e l’unica abitata stabilmente, con una popolazione di circa 15 persone. Scopriremo insieme le sue caratteristiche distintive e vi guideremo tra le meraviglie da vedere e le esperienze da vivere una volta approdati su questa affascinante isola.

Le principali caratteristiche di Isola Maggiore

L’Isola si estende su una superficie totale di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di circa 2 km. La costa dell’isola si trova a 258 metri sul livello del mare, mentre la sommità raggiunge i 309 metri.

L’insediamento abitato si sviluppa sulla sponda occidentale, a partire dal molo e lungo la strada principale, Via Guglielmi. Una fitta rete di sentieri si snoda tra uliveti, lecci, pini, cipressi, pioppi e altre bellissime specie tipiche del Mediterraneo, creando un paesaggio di grande fascino naturale.

L’isola mantiene ancora oggi il fascino delle sue origini, conservando tracce di quella che un tempo fu la principale fonte di sostentamento per i suoi abitanti: un villaggio di pescatori risalente al XV secolo. Prima dell’avvento del turismo, che oggi anima l’isola con ristoranti, stabilimenti balneari e piccole botteghe artigianali, la pesca rappresentava l’unica fonte di sostentamento per gli abitanti. Un’altra nota distintiva dell’isola è la produzione artigianale del celebre Pizzo d’Irlanda, un pregiato merletto lavorato a uncinetto che perpetua un’antica tradizione locale.

Curiosamente, il nome “Isola Maggiore” potrebbe indurre a credere che sia la più estesa delle tre isole del Lago Trasimeno. In realtà, però, è l’Isola Polvese a detenere questo piccolo primato.

Cosa vedere a Isola Maggiore

Una volta giunti in traghetto all’isola, che potrete prendere a Tuoro e Passignano sul Trasimeno, avrete due scelte, il primo bivio. Procedendo verso sinistra, potrete procedere in via Gugllielmi, la fitta rete di sentieri di cui prima vi abbiamo parlato, che vi porterà ad ammirare alcune delle opere più belle dell’isola. Tra di esse, meritano sicuramente una menzione lo Scoglio di San Francesco, ove, secondo la tradizione, il santo trovò rifugio durante la sua permanenza sull’isola in occasione della quaresima.

Da menzionare anche il Museo del Merletto, che vi porterà in un piccolo viaggio tra questa bellissima tradizione, che risale le sue origini al 1904, quando i marchesi Guglielmi fecero sbarcare sull’isola direttamente una maestra che diffuse la tradizione.

Tra gli altri monumenti, meritano sicuramente una visita la Chiesa di San Francesco del XIV secolo e il suo bellissimo coro in noce, la Chiesa di San Michele Arcangelo posta sulla sommità dell’isola, ad unica navata con tetto a travi e abside con tetto a crociera e anche la Chiesa di San Salvatore del XII secolo in stile romanico-gotico, con lo stemma dell’imperatore Federico Barbarossa sulla facciata.

Ultima, ma non per ordine di importanza, che merita una menzione è la Casa del Capitano del Popolo, anche detta “dell’antico orologio”, la residenza estiva dei notabili che ricoprivano la carica del capo dell’amministrazione locale Capitano al cui fianco sorge il Palazzetto Medievale, una bellissima testimonianza di architettura medievale in cui abitò lo scultore e incisore