Brutta storia di isolamento viario e di buche ovunque, che rendono problematici perfino i soccorsi di ogni tipo oltre agli spostamenti quotidiani delle famiglie che vivono nella zona di Serra Brunamonti, una delle frazioni più a est del vasto territorio del Comune di Gubbio, sulle colline verso Branca. Vi si accede da una strada bianca di quattro chilometri, transitando per Ghigiano. Se non si conosce bene la zona, nessuno riesce a trovare chi abita in quell’area, poiché il Comune ha indirizzato la segnaletica verso Spada-Montefiore e molti vengono tratti in inganno perché da quel punto il giro diventa un rompicapo inestricabile.

Isolamento viario e buche ovunque rendono difficoltoso il transito anche ai mezzi di soccorso, che spesso devono compiere lunghi giri per raggiungere le abitazioni di chi necessita di aiuto nella località di Serra Brunamonti. Questa situazione ha prodotto diversi incidenti oltre a ritardi nei soccorsi, mettendo a rischio la vita degli abitanti della zona.

Per l’isolamento viario non hanno trovato ancora alcuna soluzione

Le richieste di intervento da parte dei residenti sono state continue e molteplici, ma finora non è stata trovata una soluzione efficace. Le strade sono dissestate da anni e non sembra esserci alcun progetto di manutenzione a breve termine. La situazione è particolarmente grave durante la stagione invernale, quando le vie di comunicazione diventano impraticabili a causa delle piogge e delle frane e quando c’è, anche della neve.

L’amministrazione che scaturirà dalle elezioni comunali del prossimo 8-9 giugno, dovrà prendere seriamente in considerazione la situazione al fine di risolvere i gravi problemi di isolamento viario che affliggono l’intera area di Serra Brunamonti.

Se chi vive in quella zona è costretto a chiamare il 118, si trova in realtà ad affrontare una infinità di problemi proprio perché consultando i navigatori si viene dirottati verso Montefiore e la situazione finisce per complicarsi in maniera inestricabile. Sono infatti continue le segnalazioni da parte delle famiglie residenti da sempre sul posto, in tutto sei, per un totale di una ventina di persone, in una zona che presenta tra l’altro, una riserva di caccia molto frequentata.

I soccorsi arrivano addirittura dalle Marche

Qualche giorno fa è capitato che a una signora, mentre stava rientrando a casa, si sia guastata l’auto dopo aver preso in pieno una buca che ha danneggiato gravemente le sospensioni. La donna, frastornata dall’improvviso incidente, ha tentato di contattare il meccanico di fiducia ma invano. Ha dovuto perciò ricorrere a un carro attrezzi da Fabriano, nelle Marche in provincia di Ancona, che ha impiegato oltre un’ora e mezza ad arrivare…

I residenti sono furibondi perché l’amministrazione comunale fornisce solamente il breccino e invita a metterlo in opera in proprio per sanare le buche; tenuto conto che manca anche l’illuminazione pubblica e che la sera le uniche luci disponibili sono quelle delle case sul tragitto, si profila una situazione da Quarto Mondo. Gli abitanti lamentano che i continui appelli alla Giunta Stirati siano caduti immancabilmente nel vuoto e anche la scortesia ricevuta quando manifestano la grave problematica, al punto che talvolta hanno dovuto ricorrere all’intervento dei carabinieri per trovare un aiuto concreto.

Percorso difficoltoso anche per le ambulanze

Molte persone anziane potrebbero avere bisogno del ricovero e far giungere fin lì un’ambulanza diventa una enorme impresa. Dall’ospedale di Branca impiega almeno mezz’ora, con tutti i rischi del caso. Gli abitanti non chiedono soluzioni onerose: vorrebbero una localizzazione più funzionale e una sistemazione più seria rispetto all’attuale, e infine anche l’asfaltatura della strada.

Se si fa un rapido conto, la spesa per asfaltare la strada sarà sicuramente riassorbita dal servizio ai cittadini che essa svolge, rendendo più accessibile e più fruibile l’intera zona.  Si tratta perciò di un investimento e non di una spesa, concetto che dovrebbe essere abbastanza chiaro nella testa di amministratori avveduti.