I recenti casi di abusi edilizi nelle vicinanze del Parco Regionale del Monte Cucco, segnalati dai Carabinieri Forestali, mettono in evidenza la necessità di un controllo più rigoroso sulle attività edilizie che possono minacciare la bellezza e l’integrità ambientale di questa preziosa zona naturale. I Carabinieri Forestali hanno effettuato una campagna di controlli nel territorio regionale sugli impianti di gestione dei rifiuti. Il nucleo di Gualdo Tadino ha riscontrato diverse irregolarità in un’azienda nel comune di Fossato di Vico. Stando alle indagini, l’impresa aveva eseguito dei lavori edili, dal 2020 al 2022, per l’installazione di barriere fonoassorbenti, finalizzati alla diminuzione dell’inquinamento acustico.
Gli accertamenti condotti dal Nucleo di Gualdo Tadino hanno portato alla luce diverse violazioni commesse dalla stessa azienda, durante i lavori di installazione delle barriere fonoassorbenti. Le indagini hanno rivelato che gli interventi sono stati eseguiti senza rispettare le norme paesaggistiche e, in alcuni casi, senza autorizzazioni edilizie adeguate.
Attività edilizie irregolari nei pressi del Parco Regionale del Monte Cucco
I lavori sono stati realizzati in un’area contigua al Parco Regionale del Monte Cucco, sottoposta proprio a vincoli paesaggistici. I Forestali hanno denunciato quattro persone, il titolare dell’azienda, il direttore dei lavori e i due legali rappresentanti dell’impresa costruttrice per le ipotesi di reato di “esecuzioni di lavori su beni paesaggistici in difformità di autorizzazioni”, “realizzazione di intervento edilizio in area sottoposta a vincolo paesaggistico in assenza di permesso” e “inosservanza delle modalità esecutive previste dal permesso a costruire”.
Dagli atti presenti nel Comune di Fossato di Vico, i militari hanno potuto riscontrare anche dei presunti falsi, tali da contestare ulteriori reati di “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” e “falsità ideologica in atti pubblici e in certificati commesse da persone esercenti un servizio di pubblica necessità”. Il Comune e gli uffici competenti della Regione Umbria hanno ricevuto le necessarie informazioni al fine di svolgere accertamenti di natura tecnica sulle opere edili non conformi. L’ente comunale dovrà valutare se i presunti responsabili dovranno provvedere al ripristino dell’area con la rimozione delle barriere, oppure richiedere modifiche all’intervento ovvero stabilire una sanatoria.
Tutelare l’ambiente e la biodiversità
La gravità di queste violazioni non può essere sottovalutata, perché l’area interessata alle attività edilizie si trova in prossimità del Parco Regionale del Monte Cucco, un territorio sottoposto a vincoli paesaggistici per preservare l’ecosistema e la biodiversità. Gli abusi edilizi in queste zone possono avere perciò conseguenze gravi sull’ecosistema.
Le azioni intraprese dai Carabinieri Forestali per denunciare i responsabili degli abusi edilizi, tendono a contrastare comportamenti illegali che danneggiano il patrimonio naturalistico del territorio. Le denunce nei confronti del titolare dell’azienda, del direttore dei lavori e dei legali rappresentanti dell’impresa costruttrice per i reati contestati sono un segnale chiaro che i trasgressori dovranno porre rimedio ai danni eventualmente procurati all’ambiente.
La presenza di presunti falsi negli atti presenti nel Comune di Fossato di Vico aggiunge altri elementi di preoccupazione, che dovranno essere accertati dagli organismi di controllo con la dovuta severità.
Necessario un coordinamento tra Forze dell’Ordine ed Enti Locali
La collaborazione tra le autorità locali, il Comune di Fossato di Vico e gli uffici competenti della Regione Umbria è essenziale per garantire un’azione coordinata e efficace nel risolvere il problema degli abusi edilizi e ripristinare l’integrità del territorio interessato.
Il ripristino dell’area danneggiata con la rimozione delle barriere non autorizzate, la richiesta di modifiche agli interventi realizzati o l’emanazione di una sanatoria adeguata sono le opzioni che il Comune dovrà valutare attentamente.
L’episodio degli abusi edilizi nelle vicinanze del Parco Regionale del Monte Cucco desta preoccupazione nell’ambito della tutela dell’ambiente spesso compromesso da azioni al di fuori della normativa vigente che possono arrecare danno a un ecosistema molto fragile come quello del Monte Cucco. È fondamentale che le autorità competenti contrastino sempre più efficacemente questi fenomeni, promuovendo una cultura del rispetto e della tutela dell’ambiente per garantire un futuro sostenibile.