L’investitura dei Capitani segna ogni anno un passaggio simbolico e profondamente identitario nella lunga preparazione della Festa dei Ceri. Anche per il 2026, il primo atto ufficiale si è svolto nella suggestiva cornice della Chiesetta dei Muratori, dove si è tenuta la Santa Messa presieduta dal Cappellano della Festa, don Mirko Orsini. Al termine della celebrazione, i Capitani della Festa dei Ceri 2025, Fabio Latini e Oliviero Baldelli, hanno consegnato la spada ai nuovi Capitani: Daniele Pencedano, Primo Capitano, e Stefano Pauselli, Secondo Capitano, rinnovando una tradizione antichissima che rappresenta continuità, devozione e senso di comunità.

Il passaggio della spada non è soltanto un rito formale, ma il simbolo di una responsabilità che lega passato, presente e futuro della città. Lo ha ricordato con forza don Mirko Orsini, sottolineando il valore profondo del servizio e dell’impegno comunitario. “Siamo al servizio della nostra comunità in gloria di Sant’Ubaldo. La spada consegnata ai Capitani, li rende al servizio della Festa dei Ceri. Auguro a tutti un santo Natale”. Parole che hanno risuonato come un invito a vivere la tradizione non solo come appartenenza, ma come testimonianza di valori condivisi.
Il Cappellano ha inoltre richiamato l’importanza di uno spirito autentico di apertura e dono: “Siamo chiamati a riappropriarci di una vita bella e santa. Ogni volta che ci apriamo a Dio, la nostra vita diventa dono. Dobbiamo essere a disposizione di ogni uomo che abbiamo accanto senza egoismi”.
La cerimonia è stata anche momento di memoria e raccoglimento. Il Presidente dell’Università dei Muratori, Giuseppe Allegrucci, ha voluto rivolgere un pensiero ai soci scomparsi, in particolare a Feliciano Cecchetti, Mario Cerbella ed Enzo Berettini, figure care alla comunità. “Oggi ricordiamo tutti i nostri soci defunti e auguriamo a tutte le loro famiglie un Natale più sereno possibile. Li ricordiamo sempre, e oggi in particolare ricordiamo Feliciano Cecchetti, Mario Cerbella e Enzo Berettini. Ai Capitani della Festa dei Ceri è tramandato un ruolo di forte responsabilità. Sentite dentro quello che rappresentate, i valori della nostra città”, ha dichiarato Allegrucci, ribadendo che il senso della Festa vive anche attraverso la gratitudine verso chi ha contribuito alla sua storia.
Profonda emozione nei volti e nelle parole dei nuovi Capitani 2026, Daniele Pencedano e Stefano Pauselli, che hanno espresso con sincerità il peso e l’orgoglio del ruolo affidato loro. “L’emozione è tanta perché non sai quello che ti aspetta. Vedi tutti gli anni l’investitura dei Capitani, però quando sei qui è sempre un’emozione. È tanto tempo che aspettavamo, siamo contenti e orgogliosi, speriamo di essere degni di tutto questo”, hanno dichiarato.
Un impegno che è soprattutto promessa verso la città: “Speriamo di essere i rappresentanti di tutta la città, della Festa dei Ceri e dei più autentici sentimenti e tradizioni. Noi ce la metteremo tutta per essere all’altezza, vorremmo riuscire a portare avanti quello che i Capitani hanno fatto prima di noi. Quindi viva la Festa dei Ceri, viva i Ceri, viva Sant’Ubaldo e buona Festa a tutti”.

Alla Santa Messa erano presenti anche don Giuseppe Ganassin e don Pietro Benozzi, Rettori della Basilica di Sant’Ubaldo, il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci e il Capitano dei Carabinieri Pasquale Moriglia, testimonianza del forte legame istituzionale e civile che accompagna questo appuntamento.
La mattinata dedicata all’investitura si è poi conclusa con il tradizionale pranzo dei Muratori sotto gli Arconi di Palazzo dei Consoli, ulteriore momento di convivialità e socialità, nel segno dell’identità eugubina.
Con l’investitura dei Capitani della Festa dei Ceri 2026, Gubbio rinnova ancora una volta la propria fedeltà ai valori di Sant’Ubaldo, alla tradizione e alla coesione comunitaria. Un cammino che continua, alimentato da spiritualità, memoria e orgoglio civico.
(Foto cerimonia: Cronaca Eugubina)