Intesa Sanpaolo continua a sostenere e valorizzare le eccellenze del tessuto imprenditoriale italiano, premiando aziende che si sono distinte per crescita economica e impatto sociale. In occasione dell’edizione 2024 del programma “Imprese Vincenti”, 10 piccole e medie imprese (PMI) di Toscana e Umbria sono state selezionate per il loro contributo all’economia e al benessere del territorio. Come sempre, innovazione e sostenibilità sono alla base della scelta delle PMI “Vincenti”. Ad accomunare le 150 imprese totali premiate dall’istituto bancario sono infatti i criteri Esg adottati, ma anche l’impatto sul territorio e sulle comunità. Vediamo allora quali sono le “Imprese Vincenti” umbre scelte da Intesa Sanpaolo.

PMI umbre, Intesa Sanpaolo sceglie Terni e Corciano per le “Imprese Vincenti”

Tra le aziende premiate spiccano due realtà umbre che hanno saputo emergere in settori strategici. La Garofoli di Terni, attiva nel comparto della meccanica, e Recuperiamo di Corciano, specializzata nei servizi alle aziende. Sono queste due realtà del territorio a essere riconosciute per il loro impegno nello sviluppo tecnologico e nella sostenibilità. Tali imprese rappresentano un esempio virtuoso di come le PMI possano giocare un ruolo chiave nella ripresa economica, puntando sull’innovazione e sulla responsabilità sociale.

La Garofoli, in particolare, ha dimostrato come l’investimento in tecnologie avanzate possa tradursi in un significativo miglioramento della produttività e della competitività internazionale. Recuperiamo, invece, si è distinta per il suo modello di business improntato sulla sostenibilità e sull’economia circolare, contribuendo al riciclo e al riutilizzo di materiali in vari settori industriali.

Un programma dedicato all’eccellenza imprenditoriale

Il programma “Imprese Vincenti” di Intesa Sanpaolo mira a promuovere le migliori realtà imprenditoriali del Paese, selezionando aziende che abbiano dimostrato di saper crescere non solo dal punto di vista economico, ma anche in termini di impatto sulle comunità locali e sul territorio. Le 150 imprese selezionate a livello nazionale per l’edizione 2024 condividono un forte impegno nell’adozione di criteri ESG (Environmental, Social, Governance), e nella creazione di valore sostenibile.

Le aziende umbre premiate non sono nuove a riconoscimenti di questo genere: entrambe hanno già avviato progetti di crescita che puntano alla digitalizzazione e alla sostenibilità, due fattori cruciali per il successo imprenditoriale nel contesto globale odierno. La capacità di innovare mantenendo alta l’attenzione agli impatti sociali e ambientali le rende un modello da seguire per molte altre imprese locali.

Crescita ed export: i dati di Umbria e Toscana

Il panorama economico umbro, in particolare, ha registrato una significativa crescita negli ultimi anni. Tra il 2019 e il 2023, l’export della regione è aumentato del 30%, in contemporanea a un incremento degli investimenti che, tra il 2016 e il 2023, hanno visto una crescita del 40,1%. Un risultato notevole che riflette la capacità delle imprese umbre di competere a livello internazionale, rinnovandosi e adattandosi alle sfide del mercato globale.

Questa crescita è stata resa possibile grazie all’impegno di aziende come Garofoli e Recuperiamo, ma anche alla forte spinta delle istituzioni locali verso il sostegno al settore industriale. Il miglioramento delle infrastrutture e la promozione di iniziative per l’internazionalizzazione delle imprese hanno favorito l’espansione nei mercati esteri.

Imprese Vincenti, il commento di Intesa Sanpaolo sulle pmi umbre e toscane

Tito Nocentini, direttore regionale Toscana e Umbria di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato il ruolo fondamentale delle imprese umbre e toscane premiate nel programma “Imprese Vincenti”. “Le dieci Pmi che abbiamo premiato sono esempi virtuosi per il sistema produttivo perché hanno saputo cogliere i nuovi stimoli del mercato e avviare percorsi in una logica di crescita sostenibile, distinguendosi in settori traino dell’economia del territorio”.

Questo riconoscimento rappresenta quindi non solo un traguardo per le aziende coinvolte, ma anche un segnale positivo per l’intera economia umbra, che continua a crescere grazie all’intraprendenza e alla capacità innovativa delle sue imprese.