22 Oct, 2025 - 09:25

Salute e prevenzione oncologica, firmata l'intesa tra Aucc e Ordine dei Giornalisti

Salute e prevenzione oncologica, firmata l'intesa tra Aucc e Ordine dei Giornalisti

La salute passa anche per una corretta informazione. È con questo fondamentale presupposto che Aucc, l’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro e Ordine dei Giornalisti regionale hanno firmato un protocollo d'intesa con l'obiettivo di promuovere la prevenzione oncologica, la formazione professionale dei giornalisti sui temi della salute e rafforzare il legame tra informazione, ricerca e cura. Alla sottoscrizione erano presenti la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il presidente dell’Aucc Giuseppe Caforio, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Luca Benedetti, e i due dermatologi dottor Giulio Franceschini e dottoressa Chiara Franceschini che hanno approfondito alcuni aspetti legati alla prevenzione e diffusione del melanoma in Umbria.

Che cosa prevede il protocollo tra Aucc e Ordine dei Giornalisti

Il protocollo rappresenta un'alleanza che vede al centro la persona, l’informazione consapevole e il diritto alla cura. In quest'ambito verranno promossi corsi di formazione con approfondimenti dedicata alla prevenzione e alla ricerca, con il riconoscimento di crediti formativi. Di particolare interesse l'iniziativa 'Neo Amico Mio Giornalista' rivolta agli iscritti all'Ordine che prevede due giornate di prevenzione, una a Perugia e una a Terni, dedicate al melanoma.

Proietti: "Informare bene significa far parte della cura"

"L’Umbria sostiene con convinzione iniziative come questa perché informare bene significa fare parte della cura" così ha sintetizzato il senso dell'iniziativa la presidente Proietti. La governatrice ha ribadito l'impegno nell'ampliamento e rafforzamento della rete oncologica regionale "perché nessun cittadino debba sentirsi solo di fronte a una diagnosi. Ma la prevenzione - ha aggiunto - resta il primo e più potente strumento di cura"

Di fronte al diffondersi di fake news e disinformazione "la corretta informazione scientifica è un’alleata fondamentale della salute pubblica - ha sottolineato Proietti -. Un articolo ben scritto, basato su dati veri, può convincere una persona a sottoporsi a uno screening e salvarle la vita. L’attività giornalistica, se svolta con rigore, è anche una forma alta di prevenzione. Per questo considero prezioso il protocollo: la Regione è al fianco di chi, ogni giorno, sceglie di raccontare la salute con responsabilità e rispetto".

Caforio (Aucc): "Per prevenire serve anche informazione corretta"

Il presidente dell'Aucc ha ricordato che quando si tratta di patologie oncologiche la prevenzione è sempre la prima arma. "Una diagnosi precoce non solo salva vite, ma consente terapie meno invasive e meno costose: alcuni farmaci oncologici possono superare i 100 mila euro a ciclo, mentre una prevenzione efficace riduce l’impatto umano e sanitario".

"La vera svolta nella lotta al cancro - ha detto ancora - arriva dalla prevenzione e dalla capacità di garantire a ogni persona un percorso sanitario chiaro, uniforme e basato sulla scienza. La rete oncologica regionale serve proprio a questo: evitare ai pazienti percorsi incompleti o errati e assicurare la presa in carico giusta, al momento giusto" ha dichiarato. 

In questo contesto l'informazione può fare la differenza riuscendo ad arrivare ad una platea ampia di persone. Un legame quello tra giornalismo e prevenzione che il protocollo rafforza poiché "comunicare bene, con dati veri e fonti scientifiche, può salvare molte persone".

Bendetti (OdG Umbria): "Abbiamo aderito con convizione"

L'Ordine dei Giornalisti ha "aderito con convizione" al protocollo, ha evidenziato il presidente Luca Benedetti. L'intesa permetterà a più di 1.500 giornalisti di partecipare alle giornate di formazione dedicate alla prevenzione e agli screening oncologici gratuiti nelle due principali città dell'Umbria.

Benedetti ha ricordato inoltre come sul fronte della corretta informazione sulla salute l'Ordine regionale abbia sempre dimostrato grande impegno. La firma del protocollo arriva infatti "a trent’anni dalla Carta di Perugia, il documento che indica ai giornalisti come raccontare in modo rispettoso e corretto la sanità e le fragilità delle persone che la attraversano. Siamo orgogliosi di questo passo, perché significa mettere insieme deontologia, salute e responsabilità sociale" ha concluso.

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Sara Costanzi
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