Il 25 aprile è stata una giornata particolarmente impegnativa per il Soccorso alpino e speleologico Umbria (Sasu), che ha dovuto gestire due incidenti significativi nella regione. Il primo degli interventi di soccorso in Umbria si è svolto all’interno del parco della Cascata delle Marmore, a Terni, dove un escursionista è rimasto infortunato. Poco dopo, un secondo soccorso a Stifone, nel comune di Narni, dove un’altra persona è caduta nelle gole del Nera. L’elicottero del 118 “Nibbio 01” e le squadre di intervento chiamate sul posto hanno recuperato l’uomo ferito.
Il ruolo cruciale del Nibbio 01 negli interventi di soccorso in Umbria
In risposta all’incidente a Stifone, oltre alle consuete squadre di terra del Sasu, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso della Regione Umbria, conosciuto come “Nibbio 01”. Questo elicottero è stato fondamentale per l’operazione, permettendo una rapida localizzazione e assistenza al ferito. I soccorritori, assieme all’equipaggio dell’elisoccorso, hanno prestato le prime cure sul posto prima di trasportare l’escursionista all’ospedale di Terni per ricevere trattamenti ulteriori.
Questi episodi riflettono un trend di crescente attività per il Sasu, con un notevole aumento degli interventi negli ultimi giorni, dovuti principalmente ad escursionisti infortunati o dispersi nel territorio umbro. L’efficienza e la rapidità del Sasu nell’affrontare tali emergenze evidenziano quanto sia cruciale avere un servizio di soccorso ben organizzato e prontamente disponibile, soprattutto nelle aree naturali che attirano numerosi appassionati di attività all’aperto e che, per loro natura, possono diventare scenari di potenziali incidenti.
Anche ad Assisi l’intervento dell’elisoccorso ha salvato un uomo
All’inizio del mese, precisamente lunedì 8 aprile 2024, un altro incidente ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso “Nibbio 01” che ha trasportato un uomo a Perugia, dopo averlo recuperato nel fiume Tescio. L’uomo era scivolato mentre raccoglieva asparagi in compagnia della moglie.
Il 61enne, originario di Bastia Umbra, ha perso l’equilibrio cadendo nel fiume e riportando un profondo taglio alla testa oltre a diverse contusioni. L’incidente è avvenuto intorno alle 19 vicino al percorso verde di via Campiglione, lato Assisi. L’arrivo dell’elicottero e il suono delle ambulanze hanno attirato l’attenzione di numerosi passanti, alcuni dei quali hanno prestato aiuto nei soccorsi. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 di Assisi e le forze dell’ordine del commissariato locale.
Al momento dell’intervento, l’uomo era cosciente, anche se le sue condizioni rimangono da valutare. La moglie ha raccontato agli agenti della polizia di Stato, guidati dal vicequestore Francesca Di Luca, che il marito stava semplicemente raccogliendo asparagi quando è avvenuto l’incidente.
70 Anni di coraggio e dedizione: il Soccorso Alpino e Speleologico Umbro celebra il suo anniversario
Quest’anno il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) celebra il suo 70° anniversario. Un traguardo importante che sottolinea l’incessante impegno nel salvataggio in montagna e in ambienti impervi. In Umbria, in particolare, il servizio regionale noto come Sasu e guidato dal presidente Matteo Moriconi, ha mostrato il proprio valore attraverso un attivo contributo agli interventi di soccorso. Solo nel 2023, il Sasu ha infatti effettuato 277 interventi, pari al 2.2% del totale nazionale, con una media di 23 operazioni al mese, che variano in intensità a seconda delle stagioni.
L’operatività del Sasu non si limita solo all’Umbria: sebbene la maggior parte delle operazioni si concentri sul territorio regionale, il corpo è spesso coinvolto anche in missioni di rilievo nazionale e internazionale. “La nostra attività è basata sul volontariato. In Umbria siamo circa un centinaio di operatori con squadre dislocate a Terni, Spoleto, Foligno, Perugia e Città di Castello e altri operatori sulla pronti sulla fascia montana“, spiega il presidente Moriconi. Le squadre sono composte da tecnici, operatori e sanitari formati per rispondere prontamente alle chiamate di emergenza, in coordinamento con il 118. “L’ambito di intervento è quello dei soccorsi tecnici-sanitari e non in ambiente montano, in grotta e negli ambienti impervi“.
In occasione del settantesimo anniversario, il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico Umbro rinnova il proprio impegno verso la sicurezza e il benessere della comunità, confermando il proprio ruolo essenziale nel panorama del soccorso italiano.