Nella task force pre-elettorale messa in piedi dalla Giunta attuale negli ultimi giorni di mandato, con interventi e cantieri infiniti ormai da lunghe settimane, c’è una segnalazione lanciata sui social.
Via Molino, attraversata dal torrente Camignano, versa in un degrado ormai devastante. Nel letto del torrente sono state di recente avvistate grosse serpi, grazie all’incuria nella quale versa l’intera area, una vera e propria Jumamji che potrebbe diventare motivo di divertimento ma solo se si trattasse di un parco giochi, che diventa tuttavia fonte di pericolo per la sporcizia e il degrado che imperano nell’intera zona.
L’incuria nella quale versa questo tratto del Camignano, invaso dalla vegetazione che ha ormai inglobato le staccionate e anche parte dell’asfalto, impedisce ai pedoni di camminare in sicurezza. Per non parlare poi delle condizioni igienico-sanitarie che da qui portano alla presenza incontrollata di nutrie, topi e serpi.
“Forse, oltre che pensare a tagliare i nastri, sarebbe ora di tagliare anche altro”, commenta polemicamente chi ha segnalato la situazione.
Degrado accompagnato da interventi e cantieri infiniti
Non è certo un bello spettacolo per una città che dovrebbe essere a vocazione turistica.
Come organizzare ad esempio una campagna promozionale per attirare turisti a Gubbio quando la città presenta problematiche di questo tipo? La campagna si potrebbe rivelare un boomerang perché i visitatori rimarrebbero delusi dell’immagine rappresentata e farebbero a Gubbio pessima pubblicità.
In Via della Vittorina poi i cittadini contestano la polvere che si alza dal cantiere di scavo sulla carreggiata al passaggio delle automobili, “che rende impossibile aprire le finestre di casa e stendere i panni ad asciugare. Una situazione che dura oramai da una settimana”.
Le attività commerciali e i bar invece lamentano il fatto che “i clienti non possono stare all’aperto e i dehors sono completamente invasi dalla polvere. Le vetrine hanno cambiato colore e siamo costretti a pulire più volte al giorno con prodotti particolari”.
Cittadini e titolari di attività chiedono che lo scavo venga richiuso e asfaltato e si interrompano interventi e cantieri infiniti.
Alcuni cittadini residenti nella zona della Vittorina e della Scuola “Aldo Moro”, hanno contattato gli Uffici dell’Asl Umbria 1 per chiedere un intervento di verifica per la “polvere che si alza dagli scavi realizzati sulle carreggiate in Viale della Vittorina e Via Pierluigi da Palestrina“. Dopo una prima protesta, con l’Asl ci saranno nuovi contatti già lunedì 3 giugno.
Si tratta di lavori per la posa di nuove tubature dell’acqua lungo la conduttura principale, in gergo tecnico “dorsale“, usurate dal tempo e in parte ostruite dal calcare.
La presenza di polveri inerti nell’aria può provocare disturbi cardiorespiratori
I cittadini hanno avuto modo di protestare in questi giorni anche con i tecnici dell’Azienda che esegue i lavori e in un momento successivo è stata presentata una segnalazione al Comune di Gubbio.
I residenti contestano la polvere che si alza dallo scavo al passaggio delle automobili, “che rende impossibile aprire le finestre di casa e stendere i panni ad asciugare. Una situazione che dura oramai da una settimana“.
È evidente che la presenza di particolato nell’aria specie nella stagione primaverile quando circolano anche molti tipi di polline possono influire negativamente sulle persone affette da allergia, soprattutto sui bambini e sugli anziani.
L’esposizione a polveri inerti, non solubili nell’acqua e a bassa tossicità, possono sviluppare processi infiammatori delle vie respiratorie. Sono le irritazioni delle vie aeree superiori, riniti e asma, fino alle bronco-pneumopatie ostruttive. Si tratta di patologie che evolvono in cronicità che hanno come conseguenza difficoltà respiratorie, impossibilità di sopportare sforzi fisici prolungati, anche di lieve entità e che possono provocare conseguenze all’apparato cardiocircolatorio.
Le polveri derivate da attività di cantiere si distinguono in polveri grossolane e polveri sottili. Mentre una persona si può accorgere immediatamente di essere esposto alla polvere più grossolana e quindi può porvi rimedio, non si rende conto di essere a contatto con quelle più fini, che giungono quasi indisturbate nei polmoni.