Un inseguimento rocambolesco ha attraversato l’Umbria lungo la superstrada E45 il 1° novembre, portando all’arresto di tre banditi responsabili di una truffa e di un furto ai danni di una coppia di anziani. L’operazione ha avuto termine dopo 145 chilometri, nei pressi di San Liberato di Narni, dove i Carabinieri hanno catturato i malviventi ponendoli in stato di fermo. L’inseguimento ha causato un grave incidente stradale che ha coinvolto una pattuglia dei carabinieri e un’auto con due bambini, per un totale di cinque feriti.
L’episodio ha avuto inizio nel primo pomeriggio a Trestina, una frazione di Città di Castello, dove i tre banditi hanno sottratto 1000 euro a una coppia di anziani, fingendosi rappresentanti delle forze dell’ordine. Con la scusa di un falso incidente stradale che avrebbe coinvolto il nipote della coppia, i truffatori hanno convinto gli anziani a consegnare il denaro per coprire le presunte spese legali. Prima di questo episodio, i tre avevano già compiuto un furto nell’area di Monte Santa Maria Tiberina, poco distante.
Dopo aver truffato gli anziani, i malviventi si sono allontanati velocemente in auto, ma alcuni testimoni erano riusciti a fornire informazioni sulla targa del veicolo, permettendo ai carabinieri di avviare immediatamente le ricerche. La segnalazione del furto e della truffa ha portato all’intervento delle forze dell’ordine, che hanno ipotizzato che i tre, di probabile origine campana, stessero cercando di dirigersi verso sud lungo la E45.
Pattuglia dei Carabinieri intercetta auto dei banditi a Deruta e si lancia all’inseguimento
Alle 15:30 circa, una pattuglia della compagnia dei carabinieri di Todi è riuscita a individuare i sospetti nei pressi di Deruta. Il tratto autostradale, in quel momento interessato da lavori stradali, si è rivelato particolarmente insidioso, con deviazioni e corsie a doppio senso che hanno reso l’inseguimento ancora più rischioso. Nel tentativo di bloccare il veicolo dei fuggitivi, i carabinieri si sono scontrati frontalmente con un’auto che trasportava un uomo e i suoi due figli.
L’incidente ha causato lievi ferite ai due carabinieri e ai tre occupanti dell’altra auto, tra cui i due bambini. Tutti i feriti sono stati trasportati in codice giallo presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove hanno ricevuto le cure necessarie. Fortunatamente, le lesioni riportate sono state lievi, ma l’incidente ha richiesto la chiusura temporanea della E45 per consentire i soccorsi e la rimozione dei veicoli incidentati. La strada è stata riaperta solo intorno alle 18:00, ma nel frattempo i banditi erano riusciti a proseguire la fuga, approfittando del caos generato dall’incidente.
La fuga dei malviventi è proseguita fino a San Liberato, una frazione di Narni, dove i carabinieri, coordinati con altre pattuglie, sono riusciti a bloccarli definitivamente lungo il raccordo Terni-Orte. Il veicolo dei fuggitivi, ormai sotto stretta sorveglianza, è finito fuori strada, costringendo i tre banditi a tentare una fuga disperata a piedi. I carabinieri di Narni Scalo li hanno rapidamente intercettati e posti in stato di fermo, ponendo fine all’inseguimento che aveva attraversato gran parte dell’Umbria.
I tre uomini arrestati avevano messo in atto lo “schema del falso incidente”
I tre uomini sono ora accusati di furto, truffa e resistenza a pubblico ufficiale. Avviate ulteriori indagini dopo l’arresto per verificare se i fermati siano responsabili di altri reati simili nella zona e per ricostruire con precisione la dinamica degli eventi. L’operazione ha visto la partecipazione di diverse pattuglie dei carabinieri, in un intervento coordinato che ha coperto l’intero percorso lungo la E45, grazie anche alla collaborazione tra i vari comandi territoriali.
Il metodo utilizzato dai truffatori per ingannare la coppia di anziani rientra nel cosiddetto “schema del falso incidente”, una modalità di truffa tristemente diffusa in Italia. I malviventi si fingono membri delle forze dell’ordine e contattano le vittime, raccontando di un incidente che avrebbe coinvolto un loro parente, spesso un nipote, e chiedendo una somma di denaro per coprire le spese legali o sanitarie. Le vittime, soprattutto persone anziane, vengono così manipolate attraverso una falsa urgenza, convincendole a consegnare denaro in preda all’ansia e alla preoccupazione per il familiare.
Lo scontro frontale ha causato solo ferite lievi agli occupanti delle due auto
L’inseguimento sulla E45 ha messo in evidenza anche la pericolosità di operazioni di questo tipo lungo strade trafficate, dove il rischio di incidenti è particolarmente elevato. I lavori in corso e la struttura delle corsie a doppio senso hanno reso l’inseguimento ancora più complesso, dimostrando l’importanza di una gestione tempestiva e coordinata. In questi casi, è essenziale che le autorità riescano a valutare la situazione con rapidità, adottando misure di sicurezza che minimizzino il rischio per gli altri utenti della strada.
Fortunatamente, in questo caso, i feriti hanno riportato solo lesioni lievi, ma incidenti di questo tipo possono facilmente degenerare, con conseguenze gravi sia per gli agenti sia per i civili coinvolti. Le forze dell’ordine stanno valutando la possibilità di rafforzare le misure di sicurezza in caso di inseguimenti autostradali, considerando anche l’utilizzo di elicotteri o droni per monitorare i fuggitivi dall’alto e ridurre la necessità di ingaggi diretti in situazioni ad alto rischio.