Gli investigatori sono al lavoro senza sosta per risalire alla banda che ha colpito la Farmacia Bolli di Ponte Felcino. Il modus operandi è quello di professionisti del crimine: azione fulminea, mossa studiata nei dettagli, fuga impeccabile. La polizia sta visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza per trovare un dettaglio utile a identificare i responsabili. Il sospetto è che il colpo sia stato pianificato con cura nei giorni precedenti, con sopralluoghi strategici per studiare i sistemi di sicurezza e capire come agire in pochi istanti.
Nonostante l’attivazione immediata del sistema di allarme e il rapido arrivo delle forze dell’ordine, i malviventi hanno impiegato appena tre minuti per mettere le mani sul bottino e far perdere le proprie tracce. Gli investigatori stanno ora cercando collegamenti con altri colpi simili avvenuti nelle ultime settimane in diverse province italiane. Le autorità non escludono che si tratti di un’organizzazione specializzata in furti ai danni di esercizi sanitari, puntando a colpire attività strategiche con incassi garantiti.
Farmacia Bolli, l’attacco chirurgico
Il 27 dicembre scorso, commando di ladri ha sfondato il vetro protettivo del gabbiotto della farmacia notturna e si è introdotto nei locali senza esitazioni. I criminali sapevano dove colpire: hanno puntato dritti alle casse elettroniche di ultima generazione, aggirando i sistemi di sicurezza e portando via circa 30 mila euro in contanti. Nessuna improvvisazione, solo metodo e velocità. Un’operazione eseguita con freddezza, lasciando dietro di sé danni significativi.
Farmacie sotto assedio: un’ondata di furti che preoccupa
Nelle ultime settimane, i furti con scasso nelle farmacie si moltiplicano. A Perugia, Verona, Vicenza e Tirano, bande organizzate stanno mettendo a segno colpi con strategie simili: entrata rapida, casse svuotate, fuga in pochi minuti. La categoria è in allarme e le associazioni di settore, come Federfarma e gli Ordini dei Farmacisti, chiedono un rafforzamento dei controlli notturni.
A Verona, quattro farmacie sono state prese di mira in pochi giorni. I danni alle strutture sono pesanti, ma il bottino è stato contenuto grazie alle casse automatiche e alla digitalizzazione dei pagamenti. “Le farmacie non sono più il bancomat della criminalità”, ha dichiarato Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona. Un problema che, secondo gli esperti, riguarda anche la crescente vulnerabilità di altre attività commerciali aperte in orari serali.
Nel Vicentino, tre farmacie di Dueville, Monticello Conte Otto e Montecchio Precalcino hanno subito incursioni. In un solo caso i ladri sono riusciti a mettere le mani su 3.000 euro, mentre negli altri due episodi la fuga è scattata prima che riuscissero a completare il colpo. “Abbiamo installato nuove casse automatiche, ma i danni strutturali restano un problema serio”, ha sottolineato Davide Zotta Zentile, farmacista vittima di uno degli assalti. I danni ai locali, tra porte divelte e vetrate infrante, rappresentano una spesa insostenibile per molti esercenti.
Tirano non è stata risparmiata: due farmacie colpite in una settimana. I ladri hanno sfondato vetrine e porte, ma i sistemi di allarme hanno impedito che il bottino fosse ingente. I Carabinieri sospettano che dietro questi furti possa esserci un’unica rete criminale attiva su più province. La ripetitività degli episodi fa pensare a gruppi ben organizzati, capaci di colpire in modo rapido e sistematico.
Allarme sicurezza: l’appello dell’Ordine dei Farmacisti
Dopo l’assalto alla Farmacia Bolli, l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Perugia ha espresso preoccupazione per la frequenza e la violenza di questi episodi: “Questo furto rappresenta un attacco all’intera categoria dei farmacisti. Esprimiamo solidarietà ai colleghi colpiti e apprezziamo la loro determinazione nel garantire il servizio ai cittadini nonostante i danni subiti”.
L’appello alle istituzioni: “Servono più controlli notturni e un’azione concreta da parte delle forze dell’ordine per fermare questa escalation. I responsabili devono essere assicurati alla giustizia il prima possibile. La sicurezza delle farmacie è una questione che riguarda tutti, cittadini e operatori del settore”.