Negli ultimi giorni, Gubbio è stata teatro di un’indagine tecnica particolarmente delicata presso il Palazzo dei Consoli, l’edificio storico più importante della città. Una significativa perdita d’acqua è scaturita sotto gli Arconi di Piazza Grande, una delle piazze pensili più grandi al mondo, provocata forse da un sovraccarico nel sistema di scolo delle acque piovane che raccoglie l’acqua dal tetto del palazzo stesso. Le piogge incessanti che hanno colpito la città hanno reso evidente un problema che necessita di una risoluzione tempestiva.

L’acqua, come è noto, può essere uno dei nemici più insidiosi per le strutture storiche. Quando si verificano perdite, infiltrazioni o blocchi nei sistemi di scolo, i danni possono estendersi rapidamente, mettendo a rischio non solo l’integrità architettonica di edifici storici, ma anche la sicurezza delle persone che vi transitano.

Le piogge abbondanti degli ultimi giorni hanno sovraccaricato il sistema di raccolta delle acque piovane del Palazzo dei Consoli, in particolare il discendente che convoglia l’acqua piovana dal tetto fino alle fognature sottostanti. Questo sistema di scarico, essenziale per evitare infiltrazioni e danni alle strutture sottostanti, è stato oggetto di un sopralluogo da parte dell’amministrazione comunale e della ditta Isam, responsabile dei recenti lavori di ripavimentazione di Piazza Grande.

L’indagine tecnica ha riguardato il discendente dell’acqua piovana dal tetto della loggia esterna

Secondo quanto riportato dall’assessore ai Lavori Pubblici, Spartaco Capannelli, il discendente in questione raccoglie tutta l’acqua piovana che si accumula sul tetto della loggia esterna del Palazzo. Durante l’ispezione, è stato verificato che l’acqua scorreva regolarmente fino a un certo punto, ma poi si disperdeva, causando la perdita osservata sotto gli Arconi. Questo indizio ha portato alla conclusione che esiste una rottura o un blocco nel tubo che convoglia l’acqua verso il sistema fognario.

La soluzione immediata proposta dal Comune all’impresa esecutrice dei lavori è stata quella di ricorrere a una video ispezione del tubo di scarico. Questa tecnica, che prevede l’utilizzo di una telecamera a fibra ottica, è ideale per identificare rotture, crepe o blocchi all’interno dei tubi senza dover necessariamente procedere a costosi e invasivi interventi strutturali preliminari.

“Procederemo immediatamente a una video ispezione tramite apposite telecamereha dichiarato l’assessore Capannelli – per capire se ci sono rotture nel tubo che porta lo scarico delle acque piovane al limite di via dei Consoli.” Questa indagine, già avviata, consentirà di localizzare con precisione la zona danneggiata, facilitando un intervento di riparazione mirato e riducendo al minimo i disagi per i cittadini e per il monumento.

Per confermare l‘origine del problema, si è proceduto a convogliare un notevole quantitativo d’acqua nel tubo, utilizzando un’autocisterna. Questa procedura ha consentito ai tecnici di simulare la pressione dell’acqua durante un forte temporale e di osservare dove e quando si verificava la perdita. Il test ha permesso di confermare che l’acqua si disperdeva proprio lungo la, conduttura sotterranea proveniente dal discendente, che è apparsa evidentemente danneggiata o bloccata.

Necessaria una video-ispezione per comprendere il punto preciso della perdita d’acqua

La video ispezione permetterà non solo di individuare il punto preciso del guasto, ma anche di studiare il percorso completo del tubo, poiché ad oggi non è stato possibile tracciare con certezza l’intero tragitto del sistema di scolo che convoglia l’acqua dalle coperture del palazzo verso le fogne cittadine.

Ora che i tecnici hanno individuato l’origine della perdita d’acqua, la prossima fase dell’indagine tecnica consisterà nell’individuazione della stessa e nella riparazione del tubo danneggiato. Una volta eseguiti questi lavori, sarà indispensabile monitorare la situazione, soprattutto in vista delle gelate invernali, per assicurarsi che il problema non si ripresenti.

Per il momento, nell’attesa di intraprendere i lavori che dovranno inevitabilmente comportare la rottura in alcuni punti della nuova pavimentazione, si è deciso come misura di cautela, di deviare lo scarico del discendente tramite un “corrugato” che disperderà l’acqua piovana sulla pavimentazione della piazza.

Il Comune di Gubbio continuerà a seguire con attenzione tutte le fasi dell’intervento, assicurandosi che il complesso del Palazzo dei Consoli, simbolo della città, possa essere protetto da ulteriori danni.

La perdita d’acqua dal discendente del Palazzo dei Consoli mette in luce l’importanza di una corretta gestione e manutenzione del patrimonio storico. Grazie alla prontezza dell’amministrazione comunale e al supporto tecnico della ditta Isam, è stato possibile individuare rapidamente la fonte del problema e iniziare a studiare un piano d’azione per risolverlo.

L’utilizzo di tecnologie avanzate, come la video ispezione a fibra ottica, dimostra come la conservazione dei beni architettonici possa avvalersi dei progressi tecnologici per garantire interventi più precisi e meno invasivi.