Un incontro tra Comitato Prisciano-Terni Est, insieme a Italia Nostra e WWF con la dirigenza dell’Acciai speciali Terni. Un primo contatto. Un modo per rompere il ghiaccio dopo le polemiche delle ultime settimane per le emissioni odorigene, di metalli e di polvere che provengono dallo stabilimento di viale Brin. Incontro interlocutorio, ma almeno ora le parti si parlano e non a colpi di conferenze stampa e articoli di denuncia. Il clima di dialogo inaugurato di recente dal nuovo corso di AST Arvedi, con la convocazione di una giornata di stati generali cittadini sulla sostenibilità, ha portato al summit. E intanto anche l’assessore comunale allo sviluppo economico, Sergio Cardinali, va alla ricerca del dialogo con il Comitato. Lo fa attraverso un post su Facebook, che ancora non ha ricevuto risposta, per illustrare gli interventi previsti dal protocollo d’intesa sulla messa in sicurezza e l’ampliamento della discarica.
Riduzione dell’impatto ambientale al centro dell’incontro tra il Comitato Prisciano e Arvedi AST
L’obiettivo dell’incontro era quello di presentare in dettaglio i progetti e le azioni messe in atto da AST per ridurre l’impatto ambientale, in particolare le emissioni di polveri e metalli pesanti. Anche al fine di tutelare la salute delle persone e preservare l’ecosistema circostante.
“Durante l’incontro, il personale di AST ha dimostrato una forte determinazione nel garantire il successo del progetto“, spiega una nota del Comitato Prisciano-Terni Est. La motivazione principale è quella di rispettare standard più stringenti per il colosso siderurgico, in previsione dei futuri limiti sull’emissione di metalli pesanti che verranno imposti dall’Unione Europea.
“Le tempistiche comunicate indicano che il progetto dovrebbe essere completato entro agosto 2025 – affermano Comitato e associazioni ambientaliste -. Tuttavia, considerando la natura sperimentale del progetto, nutriamo ancora delle perplessità. Anche in ragione delle molte promesse non mantenute nel corso degli anni. Pertanto, il Comitato, insieme a Italia Nostra e WWF, ha assicurato che vigilerà attentamente e costantemente sullo stato di avanzamento dei lavori“.
Le strategie e le misure dell’acciaieria per ridurre le emissioni
AST ha illustrato al Comitato ambientale e alle associazioni coinvolte, i progetti in corso di realizzazione. Si tratta di interventi per l’implementazione di tecnologie innovative per il controllo delle emissioni, l’ottimizzazione dei processi produttivi e l’adozione di migliori pratiche ambientali. Sono inoltre previste azioni volte alla riduzione dei rifiuti e al riciclo dei materiali. Anche per minimizzare l’impatto ambientale dell’intero ciclo produttivo.
Come dicevamo, da parte del personale tecnico e dirigenziale dell’azienda c’è l’obiettivo di conformarsi ai futuri limiti sull’emissione di metalli pesanti imposti dall’Unione Europea. Un target da rispettare per evitare anche di incorrere nel nuovo sistema di penalizzazioni per i trasgressori. la direttiva UE impone infatti agli stati membri sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive. L’azienda è, per questo, consapevole dell’urgenza di adottare misure sostenibili per mitigare l’impatto ambientale delle proprie attività e si è impegnata a monitorare costantemente i progressi raggiunti.
“Nonostante l’ottimismo espresso dalla dirigenza di AST – conclude il comunicato – il Comitato Prisciano-Terni est, Italia Nostra e WWF manifesteranno una vigilanza attenta e costante. Vogliamo garantire che gli impegni presi vengano effettivamente rispettati. L’obiettivo è garantire che i progetti intrapresi da AST producano risultati concreti e tangibili, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale delle acciaierie di Prisciano-Terni Est, tutelando così la salute delle persone e l’ecosistema locale“.
La richiesta di incontro dell’assessore Cardinali per spiegare la delibera della giunta sulla discarica
Anche il Comune di Terni, attraverso l’assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali, vuole aprire il confronto con le associazioni ambientaliste e il Comitato di Prisciano. In un post su Facebook, nel quale rigetta l’accusa del Comitato di non essere ascoltato dalle istituzioni, Cardinali chiede un incontro. Un rendez vous che finora, stando alla versione del Comune, sarebbe stato snobbato dagli attivisti di Terni Est e Prisciano.
“Ho scritto senza ricevere risposta – sostiene Cardinali -. Ho dato la disponibilità ad un incontro per confrontarci, dopo la firma dell’accordo di Programma e per la stipula di accordi ulteriori legati alla Responsabilità Sociale di Impresa. Sono temi sui quali il Gruppo Arvedi ha dato disponibilità a tutti i portatori di interessi. Ad oggi non ho ricevuto alcun riscontro. Credo sia utile passare dalla denuncia ai fatti e l’amministrazione comunale è assolutamente disponibile a farsi carico delle richieste che emergeranno dai cittadini di Prisciano e di Terni. Noi questa città la vogliamo cambiare davvero! Basta chiacchiere facciamo i fatti“.