Non ce l’ha fatta Pierluigi Pescatori, lo studente che è stato investito da un furgone mentre si recava a scuola a piedi. La notizia è stata resa nota dall’Azienda ospedaliera di Perugia con un comunicato circa alle 18 di questa sera, giovedì 4 marzo. L’incidente era accaduto alle prime luci di mercoledì 13 marzo, in via San Galigano a Perugia, intorno alle ore 7,30. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il giovane sarebbe stato colto di sorpresa dall’arrivo del mezzo mentre attraversa la strada. Alla guida del veicolo, un cinquantenne di origini ecuadoriane, che era diretto verso Rimbocchi. Il 17enne è stato soccorso dall’ambulanza del 118 e trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Sul posto sono subito sopraggiunti gli agenti della polizia locale per effettuare i dovuti accertamenti. Secondo le ultime indiscrezioni, sotto shock era anche l’uomo, che è stato sottoposto a sua volta alle cure mediche degli operatori sanitari.

I numeri della regione tra morti e feriti

L’ ISTAT, con la compartecipazione dell’ACI e di alcune Regioni e Province Autonome, da anni è impegnata a rilevare utili informazioni sugli incidenti stradali che si sono verificati nel territorio nazionale e che hanno causato lesioni alle persone, da lievi ferite sino alla morte entro il trentesimo giorno.

Il numero d’incidenti stradali che hanno avuto luogo in Umbria nel 2022 è stato pari a 2.252, risultando in aumento per il secondo anno consecutivo dopo la flessione a seguito della pandemia – se ne contavano 1.699 nel 2020 – ma ancora al di sotto del livello pre-pandemico se si considerano i 2.306 registrati nel 2019. Il dato regionale si è posto comunque in linea con quello nazionale visto che in Italia gli incidenti stradali nel 2022 ammontavano a 165.889, anch’essi in quantità superiore rispetto al 2020 e al 2021.

I morti in incidente stradale, invece, sul territorio regionale nel 2022 sono stati in tutto 49, in flessione rispetto all’anno precedente, quando risultavano 53. In Italia, invece, nel 2022 si è constatato un significativo incremento dei defunti su strada: da 2.875 nel 2021 a 3.159 nel 2022.

Guardando al tasso d’incidentalità stradale, che misura il rapporto tra incidenti stradali e la popolazione residente su scala di 100.000 abitanti, relativamente al 2022, in Umbria il dato è stato pari a 262,9, mentre in Italia è risultato più elevato, attestandosi al 281,5. Viceversa, nello stesso anno, il tasso di mortalità stradale, che indica il rapporto tra il numero delle vittime entro i successivi 30 giorni e la popolazione residente su scala di 100.000 abitanti, in Umbria il valore è stato di 5,7 dimostrandosi superiore a quello italiano pari a 5,4. Dall’analisi di Istat, quindi, si evince in Umbria tendenzialmente ci sono meno incidenti in rapporto alla popolazione rispetto al Paese, ma essi sono più gravi.

Incidenti stradali a Perugia: chi, dove e perché

Per quanto riguarda la situazione della provincia di Perugia, dal quadro tracciato dall’Automobile Club di Perugia è emerso che l’87% dei decessi a seguito di un incidente stradale coinvolge gli uomini e la fascia di età maggiormente colpita, ovvero il 39%, è rappresentata dai soggetti di età superiore a 65 anni.

Più precisamente, il 68% delle vittime coincide con i conducenti dei veicoli (70% è il dato regionale), mentre i passeggeri a bordo che trovano la morte costituiscono il 16% del totale (14% è il dato regionale). I pedoni, l’utenza debole della strada, invece, forma l’altro 16%, con una maggiore incidenza sugli anziani: in 5 casi su un totale di 6, le vittime avevano infatti più di 65 anni di età.

Con riferimento all’ubicazione, il report illustrato da Aci Perugia ha evidenziato che gli incidenti avvengono principalmente su strade urbane (62%), laddove i veicoli maggiormente interessati sono le autovetture: su un totale di 2.931 mezzi coinvolti 2.262 è costituito da auto (77%), seguite dai motocicli (203, pari al 6,9% del totale), dai veicoli commerciali (187, pari al 6,4% del totale), dai ciclomotori (122, pari al 4,1% del totale) e infine dalle biciclette (91, pari al 3,1% del totale).

Le principali cause di incidenti stradali sono da attribuire alla velocità troppo elevata, al mancato rispetto dei segnali stradali e, soprattutto, alla guida distratta. A questo proposito, uno studio approfondito sulla concentrazione degli autisti ha sottolineato come i mesi in cui si sono succeduti più incidenti siano stati quelli primaverili ed estivi. La fascia oraria maggiormente interessata, inoltre, è stata quella che va dalle 14 alle 17 del pomeriggio.