Primo maggio di dolore, purtroppo, sulle strade. Due vittime che avevano la residenza in Umbria, precisamente a Città di Castello, ma che hanno perso la vita coinvolti in incidenti stradali, in un'altra regione.
L'incidente che si è verificato nella mattinata del Primo maggio, sulla strada statale 3bis Tiberina, la E45, all'altezza di Pieve Santo Stefano (in provincia di Arezzo) e Valsavignone, all’altezza del viadotto Tevere I, ha prodotto un bilancio pesante: Un morto e un ferito grave nell’incidente che ha visto coinvolti un camper e un motociclo in un’area dove la circolazione era già organizzata a doppio senso su una sola carreggiata a causa di lavori in corso.
L’uomo viaggiava in direzione nord quando si è frontalmente scontrato con un camper che procedeva verso la Valtiberina e l’Umbria. Fatale l’impatto con il veicolo per il tifernate, nonostante tutti i tentativi messi in atto dai soccorritori del 118.
Da una prima ricostruzione l'impatto sarebbe stato uno scontro frontale. La vittima è Dario Domingo Moscato, un uomo di 60 anni, di origini argentine, ma da tempo residente a Città di Castello. La donna che viaggiava con lui, 65 anni, è in condizioni critiche ed è stata trasportata con Pegaso 2 a Siena in codice 3.
La strada, dapprima bloccata in entrambe le direzioni al km 157, in provincia di Arezzo, per il grave sinistro, è stata poi riaperta. I veicoli erano stati deviati sulla provinciale Tiberina tramite segnaletica temporanea.
Anche l’altro incidente stradale di giornata è costato la vita ad un tifernate, un 67enne che viaggiava in moto, lungo la statale Romea nei pressi di Ravenna, quasi all’altezza dello svincolo della diramazione per la A14 ha perso la vita dopo uno scontro.
Il centauro, dopo la collisione con un’altra moto condotta da un 19enne, è finito nell’altra corsia, venendo travolto da un’auto che stava sopraggiungendo in quel momento. Il tifernate è morto sul colpo e a nulla sono serviti i soccorsi dei sanitari del 118; ferita la moglie che era in sella con lui, mentre è stato trasportato in ospedale in condizioni non gravi il giovane che guidava l’altra moto.