Dimesse nel pomeriggio di giovedì 30 gennaio le tre persone di Rimini e di Gubbio rimaste ferite nell’incidente stradale che si è verificato in mattinata alle ore 7:35 lungo la statale 219 Pian d’Assino, nel tratto compreso tra Padule e San Marco.

L’incidente ha visto coinvolti tre veicoli: un’automobile e un furgone commerciale che procedevano in direzione di Gubbio, e un SUV che viaggiava in direzione di Branca. La mattina dell’incidente, la visibilità era particolarmente ridotta a causa della fitta nebbia che avvolgeva la statale, rendendo la circolazione più pericolosa. Solo nel corso della giornata la situazione atmosferica è migliorata, permettendo un’analisi più chiara della dinamica dello scontro.

Alla guida dell’automobile c’era un uomo di Gubbio di 56 anni, accompagnato dalla moglie di 55 anni. Il furgone commerciale, invece, era condotto da un operaio eugubino di 28 anni, diretto al luogo di lavoro. Il SUV coinvolto nell’incidente era condotto da un uomo di Rimini di 58 anni, che viaggiava da solo.

Secondo i primi rilievi effettuati dai Carabinieri di Gubbio, la dinamica dell’incidente sembra essersi sviluppata nel modo seguente: l’automobile in viaggio verso Gubbio si presume fosse ferma per cause ancora in fase di accertamento. Il furgone commerciale, che procedeva nello stesso senso di marcia, ha tamponato il veicolo, forse a causa della scarsa visibilità o di una distrazione alla guida. L’impatto ha causato una seconda collisione: il SUV che viaggiava in direzione opposta, verso Branca, ha urtato il furgone commerciale, finendo poi la sua corsa contro il guardrail, dove si è fermato a pochi metri di distanza dal punto dello scontro principale.

Dopo l’incidente stradale sono intervenuti i sanitari del 118 unitamente ai Vigili del Fuoco

Subito dopo l’impatto, sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Gubbio, che hanno operato per estrarre dall’abitacolo l’uomo di Rimini di 58 anni, rimasto ferito e bloccato all’interno del SUV. Anche la donna eugubina di 55 anni e il marito 56enne hanno riportato ferite, rendendo necessario il loro trasporto immediato all’ospedale di Branca a bordo delle ambulanze del 118. L’operaio di 28 anni alla guida del furgone commerciale, fortunatamente, è rimasto illeso.

Dopo il trasporto all’ospedale di Branca, i tre feriti hanno ricevuto le prime cure mediche per stabilizzare le loro condizioni. Secondo le informazioni fornite dal personale ospedaliero, le ferite riportate non erano di grave entità, sebbene abbiano richiesto un periodo di osservazione e accertamenti diagnostici. Nel corso della giornata di giovedì 30 gennaio, i tre pazienti sono stati dimessi con prognosi di recupero variabile: l’uomo di Rimini ha ricevuto una prognosi di 15 giorni, mentre la coppia eugubina ha rispettivamente ricevuto prognosi di 12 e 7 giorni.

L’intervento tempestivo dei soccorsi ha evitato conseguenze più gravi, dimostrando ancora una volta l’efficienza del sistema di emergenza locale. Tuttavia, l’incidente ha sollevato nuove preoccupazioni sulla sicurezza della SS 219 Pian d’Assino, un’arteria stradale che negli ultimi anni è stata teatro di numerosi incidenti, spesso causati da condizioni meteo avverse o da manovre azzardate.

La statale 219 è un tratto particolarmente trafficato, specialmente nelle prime ore della mattina quando numerosi pendolari si dirigono verso il luogo di lavoro. La presenza di nebbia e la scarsa illuminazione possono aumentare il rischio di tamponamenti e scontri frontali, come avvenuto in questo caso. Gli abitanti della zona da tempo sollecitano interventi per migliorare la sicurezza stradale, come l’installazione di nuovi dispositivi di segnalazione, sistemi di controllo della velocità e una manutenzione più frequente del manto stradale.

Necessarie misure urgenti per prevenire ulteriori incidenti

L’incidente di giovedì riaccende il dibattito su quali misure possano essere adottate per prevenire ulteriori episodi simili. Alcuni esperti suggeriscono l’introduzione di nuove telecamere di sorveglianza per monitorare il traffico in tempo reale e prevenire situazioni di pericolo. Altri propongono campagne di sensibilizzazione rivolte agli automobilisti, per incoraggiarli a prestare maggiore attenzione alla guida, soprattutto in condizioni atmosferiche difficili.

Nel frattempo, i Carabinieri di Gubbio stanno proseguendo le indagini per chiarire la precisa dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Verranno analizzati i rilievi effettuati sul posto, le dichiarazioni dei coinvolti e le eventuali immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti lungo la statale.

Secondo le prime ipotesi, non si esclude che il tamponamento iniziale possa essere stato causato da un’improvvisa frenata o da un malfunzionamento del veicolo. Tuttavia, saranno necessarie ulteriori verifiche per stabilire con certezza cosa abbia provocato l’impatto a catena.

L’incidente sulla SS 219 Pian d’Assino ha riportato l’attenzione sull’importanza della sicurezza stradale su quell’arteria trafficata e sulla necessità di adottare misure preventive per ridurre il rischio di sinistri.