Incidente mortale nel primo pomeriggio di oggi sulla Flaminia. Muore una donna di 76 anni. Lo schianto si è verificato in zona Sabbione. La donna, che viaggiava da Narni in direzione Terni, era a bordo di una Renault Clio. Ha perso il controllo dell’auto che ha sbandato contro una centralina dell’energia elettrica in via Taro, causando danni. I vigili del fuoco di Terni e gli operatori del 118 si sono rapidamente portati sul luogo dell’incidente. Le condizioni della signora purtroppo sono apparse subito molto gravi. Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, la donna è deceduta sul posto.
Nell’impatto non sono stati coinvolti altri veicoli. Anche la Polizia Locale ha raggiunto il luogo dell’incidente per effettuare i rilievi e ricostruire la dinamica. Attualmente è stata aperta un’indagine da parte della autorità giudiziaria di Terni. Gli inquirenti non escludono l’ipotesi di un malore a seguito del quale la donna avrebbe perso il controllo del mezzo.
L’incidente di Sabbione e i numeri degli incidenti stradali in Umbria
Periodicamente, l’Istat in collaborazione con l’ACI, elabora le informazioni relative agli incidenti stradali sul territorio nazionale. In Italia gli incidenti stradali nel 2022 ammontavano a 165.889, in aumento rispetto al 2020 e al 2021, anno in cui è ripreso a pieno ritmo il traffico stradale. Per quanto riguarda l’Umbria, nel 2022 sono avvenuti 2.252 incidenti stradali. Un numero in aumento per il secondo anno consecutivo, dopo la flessione dovuta alla pandemia (1.699 nel 2020). Il dato del 2022 si attesta comunque sotto al livello pre pandemico (2.306 nel 2019).
I morti in incidente stradale in Umbria nel 2022 sono stati 49, in flessione rispetto al 2021, quando risultavano 53. Nel resto d’Italia, invece, nel 2022 il dato dei morti in incidente stradale è aumentato significativamente: da 2.875 nel 2021 a 3.159 nel 2022. Nella nostra regione, il tasso d’incidentalità stradale, ovvero il rapporto tra incidenti stradali e popolazione residente (per 100.000 abitanti) è di 262,9, mentre in Italia è più alto, raggiungendo 281,5.