02 Jun, 2025 - 09:56

Incidente mortale a Pieve Torina: motociclista di Foligno perde la vita

Incidente mortale a Pieve Torina: motociclista di Foligno perde la vita

Un'altra vittima della strada, un'altra tragedia che si consuma in un attimo lungo una provinciale italiana. A perdere la vita è stato un motociclista sessantaduenne originario di Foligno, deceduto nella giornata di ieri a seguito di un terribile scontro tra la sua moto e un’automobile lungo la Strada Provinciale 209  all’altezza dell’incrocio per la frazione Appennino, nel territorio comunale di Pieve Torina, in provincia di Macerata.

Le dinamiche dell'incidente

Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri della compagnia di Camerino, intervenuti sul posto per i rilievi, l’impatto sarebbe avvenuto intorno alle ore 11. L’uomo sarebbe stato travolto da un’auto che stava svoltando verso la frazione Appennino, in un tratto di strada particolarmente delicato per visibilità e geometria dell’incrocio. Lo scontro è stato violentissimo: il motociclista è stato sbalzato per diversi metri finendo sull’asfalto, in condizioni disperate. Inutile ogni tentativo di soccorso. Il personale del 118, giunto tempestivamente sul luogo, non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.

La vittima era conosciuta a Foligno, dove lavorava come rappresentante di prodotti caseari. La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità umbra. 

Troppi incidenti sulle strade dell’Italia centrale: l’allarme cresce

Quello di Pieve Torina è soltanto l’ultimo episodio in una scia drammatica di incidenti stradali che ha coinvolto motociclisti e ciclisti negli ultimi giorni, soprattutto in Umbria. Venerdì scorso, lungo la strada Amerina, in territorio comunale di Montecastrilli (Terni), un settantenne è morto dopo essere stato tamponato mentre era in bicicletta. Anche in quel caso, nulla da fare per i soccorritori. Sempre nella giornata di venerdì, a Terni, un altro motociclista è rimasto ferito in un incidente urbano: investito da un’autovettura, ha riportato traumi e contusioni, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Episodi come questi confermano quanto le strade provinciali e statali dell’Italia centrale restino pericolose, specie nei tratti interni collinari e montani. L’alta velocità, l’assenza di infrastrutture adeguate per i mezzi a due ruote, l’età avanzata di molti conducenti e la crescente distrazione alla guida (spesso legata all’uso di smartphone) sono fattori che concorrono in modo determinante al numero crescente di incidenti gravi e mortali.

Cosa rischia l’automobilista coinvolto nell’incidente di Pieve Torina

Dal punto di vista giuridico, l’uomo alla guida dell’auto coinvolta nello scontro che ha portato alla morte del motociclista sessantaduenne potrebbe trovarsi ora in una posizione particolarmente delicata. Le autorità stanno valutando le responsabilità, ma l’ipotesi di reato più probabile - qualora si accertasse un errore di manovra o una violazione del Codice della Strada - è quella di omicidio stradale, introdotto in Italia con la legge n. 41 del 23 marzo 2016.

Questo reato prevede pene piuttosto severe: da 2 a 7 anni di reclusione nel caso di omicidio colposo stradale semplice, ovvero se l’incidente è avvenuto per una violazione non grave del codice (es. mancato rispetto di una precedenza o svolta pericolosa). Le pene possono aumentare fino a 12 anni se il conducente viene trovato sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti, o se vi è stata condotta particolarmente pericolosa (alta velocità, guida contromano, uso del cellulare durante la guida, ecc.).

Inoltre, per chi viene condannato per omicidio stradale è prevista la revoca della patente di guida, con divieto di conseguirne una nuova per almeno 5 anni. In casi di particolare gravità, la revoca può essere estesa fino a 30 anni.

Nel caso specifico di Pieve Torina, sarà fondamentale l’esito dei rilievi tecnici effettuati sul luogo del sinistro, le testimonianze raccolte, i filmati eventualmente disponibili e l’autopsia disposta dalla Procura. Se verrà accertato che l’automobilista ha effettuato una manovra pericolosa o ha violato le norme di precedenza, potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale colposo. In attesa delle determinazioni della magistratura, l’uomo sarà presumibilmente ascoltato come persona informata dei fatti.

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Lorenzo Farneti
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