L’8 giugno scorso, le Cementerie Aldo Barbetti di Gubbio hanno segnalato un incidente tecnico che ha avuto ripercussioni, all’apparenza preoccupanti, sull’ambiente circostante. Il problema ha avuto origine con la fermata accidentale del mulino di macinazione della marna, collegato alla linea sud di cottura del clinker.

Questa interruzione ha causato un aumento improvviso della portata dei gas evacuati dalla ciminiera, portando a un inaspettato problema tecnico che ha comportato la rottura meccanica di una delle batterie del silenziatore. Di conseguenza, il materiale fonoassorbente contenuto nel silenziatore ha avuto una dispersione nell’ambiente, precipitando sotto forma di una pioggia di materiale grigiastro simile a lana di roccia nelle aree prossime alla cementeria.

La società proprietaria della cementeria ha prontamente dichiarato di aver risolto in circa un’ora il problema, ripristinando il normale funzionamento dell’impianto. Tuttavia, l’incidente ha sollevato preoccupazioni tra la popolazione locale e le autorità.

L’incidente tecnico ha subito provocato l’emissione di un’ordinanza da parte del sindaco di Gubbio

In seguito all’incidente e per tranquillizzare gli abitanti di Semonte e delle zone limitrofe, il sindaco uscente di Gubbio, Filippo Mario Stirati, ha emesso un’ordinanza urgente contenente una serie di misure per affrontare le conseguenze dell’evento e prevenire danni alla popolazione e alle colture. I punti nodali dell’ordinanza sono elencati di seguito.

Verifica delle Aree Interessate: Saranno effettuati sopralluoghi approfonditi nelle zone colpite dalla ricaduta del materiale, per valutare l’entità della contaminazione.

Raccolta del Materiale Disperso: Le fibre dovranno essere raccolte utilizzando mezzi idonei che comportino l’aspirazione mediante apparecchiatura dotata di filtro adeguato, per evitare qualsiasi risollevamento e dispersione delle fibre.

Gestione dei Rifiuti: Il materiale raccolto sarà trattato come rifiuto speciale e dovrà essere smaltito da una ditta autorizzata.

Vigilanza sui Silenziatori: Sarà operata una stretta vigilanza sulle batterie dei silenziatori, in attesa di una verifica più approfondita del loro perfetto funzionamento e durata, per intervenire tempestivamente in caso di ulteriori problemi.

Divieto di Raccolta di Vegetali: È stato imposto il divieto di raccolta di vegetali per consumo umano e zootecnico visibilmente interessati dalla ricaduta del materiale.

L’intervento di Usl Umbria 1 e di Arpa Umbria

Lo scorso 10 giugno, personale dell’Usl Umbria 1 e di Arpa Umbria è poi intervenuto in località Suelle di Gubbio a seguito di segnalazioni riguardanti la presenza di materiale ricaduto da una nuvola proveniente dalla ciminiera della Cementeria Barbetti. L’intervento è avvenuto in tempi rapidi e non sono emerse evidenze di disturbi fisici nella popolazione collegabili all’evento.

Gli enti di controllo hanno eseguito campionamenti del materiale per le analisi di laboratorio in seguito all’incidente tecnico. Sebbene abbiano escluso la presenza di fibre di amianto, l’ente di controllo sanitario ha proposto al sindaco l’emissione di un provvedimento per la pulizia delle aree interessate e per mettere in atto misure preventive contro il ripetersi del fenomeno. Un provvedimento prontamente emesso nella stessa giornata.

Da una prima valutazione effettuata presso la Cementeria Barbetti, è emerso che il materiale disperso era costituito da materiale fonoassorbente proveniente da uno dei silenziatori dell’impianto. Le indagini ambientali sul caso sono in corso in stretta collaborazione tra Usl Umbria 1 e Arpa Umbria. L’obiettivo delle indagini è comprendere meglio le circostanze dell’accaduto e prevenire futuri incidenti simili.

Necessario un rigoroso controllo delle emissioni industriali

L’incidente alla Cementeria Aldo Barbetti evidenzia l’importanza di un sempre più un rigoroso controllo delle emissioni industriali e di una pronta risposta in caso di emergenza. Le misure adottate dal sindaco Stirati hanno subito la critica di taluni circoli ambientalisti che avevano preteso il sequestro dell’intera struttura per eseguire indagini più approfondite e per tutelare la salute pubblica.

Una misura sproporzionata di fronte a un problema che è stato prontamente risolto dal personale tecnico della cementeria e subito monitorato dalla Usl Umbria 1 e da Arpa.  

L’intervento del Comune e delle autorità sanitarie e ambientali dimostrano un approccio proattivo e responsabile nella gestione dell’incidente. Sarà essenziale continuare a monitorare la situazione e assicurarsi che tutte le procedure di sicurezza siano rigorosamente rispettate per garantire la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.