Drammatico incidente oggi 23 febbraio a Valsorda, nei pressi di Gualdo Tadino, che ha coinvolto una famiglia piemontese in vacanza. Un camper è stato improvvisamente avvolto dalle fiamme, causando gravi ustioni ai tre occupanti: padre, madre e figlia, tutti originari della provincia di Alessandria. Il fatto si è verificato nei pressi del parcheggio noto come "Trincerone", un'area molto frequentata dai camperisti e dagli escursionisti che raggiungono questa suggestiva località montana.
Secondo una prima ricostruzione effettuata dai Vigili del Fuoco di Gaifana, l'incendio sarebbe stato innescato dall’accensione del fornello del camper, utilizzato dalla famiglia per preparare il caffè del mattino. Il guasto o una perdita di gas potrebbe aver provocato una reazione incontrollata, con una fiammata che ha rapidamente coinvolto l’intero abitacolo. Fortunatamente, una bombola di gas presente a bordo non è esplosa, evitando conseguenze ancora più drammatiche.
L'allarme è stato lanciato intorno alle 9:50, e sul posto si sono precipitate due ambulanze, un’auto medica e i Carabinieri del Comando di Gubbio, che hanno immediatamente avviato i rilievi del caso. I feriti sono stati trasportati in ospedale: due di loro sono stati condotti al nosocomio comprensoriale di Branca, mentre il terzo, a causa delle ustioni più gravi, è stato trasferito all’ospedale di Perugia, dove è stato ricoverato in condizioni serie ma stabili. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area, ma il camper è andato completamente distrutto.
L’incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei camper e dei veicoli ricreativi, che sempre più famiglie scelgono per trascorrere le vacanze. Se da un lato questi mezzi offrono una grande libertà di movimento e la possibilità di vivere esperienze a contatto con la natura, dall’altro pongono sfide significative in termini di sicurezza, specialmente per quanto riguarda gli impianti a gas e il rischio di incendi. Molti camperisti sottovalutano l'importanza della manutenzione regolare dei dispositivi di cottura e riscaldamento, così come la necessità di dotarsi di estintori e sistemi di rilevazione delle perdite di gas.
I Vigili del Fuoco raccomandano sempre di effettuare un controllo periodico sugli impianti di bordo e di sostituire eventuali tubature danneggiate o vecchie. Inoltre, l’uso di rilevatori di monossido di carbonio e gas infiammabili potrebbe fare la differenza nel prevenire situazioni simili a quella verificatasi a Valsorda.
Purtroppo, episodi analoghi non sono nuovi in Umbria. Negli ultimi anni si sono verificati diversi casi di incendi che hanno coinvolto camper e veicoli ricreativi.
Nel luglio 2024, un camper è stato completamente distrutto dalle fiamme mentre viaggiava lungo la E45, nei pressi dell’uscita di San Damiano, vicino a Todi, in direzione Terni. In quell’occasione, gli occupanti sono riusciti a mettersi in salvo prima che il veicolo venisse avvolto dal fuoco, ma l’incendio ha provocato notevoli disagi alla viabilità, con la chiusura temporanea di un tratto della superstrada per permettere ai Vigili del Fuoco di Todi di intervenire.
Un altro episodio significativo si è verificato nel settembre 2023 lungo la statale 318, nella zona di Valfabbrica, quando un camper ha preso fuoco mentre si trovava parcheggiato in un’area di sosta. Anche in quel caso, l’incendio era stato originato da un problema all’impianto del gas e aveva richiesto un tempestivo intervento delle squadre di emergenza.
Alla luce di questi incidenti, gli esperti sottolineano la necessità di una maggiore sensibilizzazione sulla sicurezza dei camper. Potrebbero essere introdotte normative più rigide per i controlli tecnici, obbligando i proprietari a effettuare revisioni più frequenti sugli impianti a gas e sui sistemi di sicurezza.
Inoltre, si parla sempre più spesso di installazione di aree attrezzate dotate di impianti di sicurezza nelle zone di sosta più frequentate. A Valsorda, per esempio, potrebbero essere predisposte piazzole con sistemi di allarme e colonnine per la ricarica elettrica, riducendo così la dipendenza dai fornelli a gas.
L’Associazione Camperisti Italiani ha lanciato un appello affinché si investa maggiormente sulla sicurezza, dichiarando che “troppo spesso i turisti su ruote sottovalutano i rischi legati agli impianti interni dei propri mezzi”. Servirebbe quindi una campagna di informazione più ampia per diffondere la cultura della prevenzione.
L’incendio del camper a Valsorda è solo l’ultimo di una serie di episodi che evidenziano l’importanza di prendere sul serio il tema della sicurezza nei veicoli ricreativi. La manutenzione degli impianti è fondamentale, così come la conoscenza delle corrette procedure in caso di emergenza.
La speranza è che, attraverso controlli più severi, campagne di sensibilizzazione e miglioramenti nelle infrastrutture, si possano evitare tragedie simili nei prossimi anni.