Momenti di apprensione questa mattina, mercoledì 2 luglio, a Gubbio, dove un camion ha preso improvvisamente fuoco nella zona industriale di Padule, lungo via Garfagnana. Le fiamme si sono sprigionate dal motore del mezzo, distruggendo completamente la cabina di guida, ma senza causare feriti.
L’episodio, seppur contenuto grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, riaccende l’allarme sulla sicurezza nelle aree produttive e artigianali di Gubbio, già colpite da numerosi incendi nelle ultime settimane.
L’allarme è scattato intorno alle 9:30 del mattino. Un camion carico di legno, proveniente da Trento e diretto a Perugia, si è fermato improvvisamente sul ciglio della strada dopo che l’autista ha notato fumo provenire dal vano motore.
“Ho sentito un odore strano, ho accostato e poi ho visto le fiamme”, ha raccontato il conducente, un autista italiano di 35 anni, rimasto illeso.
Nel giro di pochi minuti, le fiamme hanno avvolto l’intera cabina, mentre il carico nel rimorchio – composto da legname – è stato salvato grazie alla tempestività dei Vigili del Fuoco, intervenuti dal distaccamento di Gubbio.
I Vigili del Fuoco hanno circoscritto l’incendio, impedendo che si propagasse ad altri mezzi o alle strutture vicine. L’area è stata temporaneamente chiusa al traffico e la Polizia Locale ha effettuato i rilievi del caso, per stabilire con esattezza le cause del rogo.
L'intervento è stato immediato, mettendo in sicurezza l’intera zona e impedendo che il fuoco si estendesse.
Le operazioni si sono concluse intorno alle ore 11:00, con la rimozione del mezzo bruciato e la riapertura parziale della viabilità in zona.
Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di incendi che, negli ultimi mesi, hanno interessato la zona di Gubbio, sollevando preoccupazione tra cittadini, istituzioni e operatori economici e ambientali.
26 giugno – Incendio in un canile in via del Bottagnone
Le fiamme, partite probabilmente da sterpaglie accese poco lontano, hanno coinvolto un recinto con quattro cani: due di loro – un Bracco e un Pointer – sono morti carbonizzati, mentre gli altri sono stati salvati dai Vigili del Fuoco. Indagini in corso da parte dei Carabinieri.
26 giugno – Rogo di sterpaglie nei pressi del canile
Un altro incendio ha colpito un’area a poca distanza dal primo, aggravando la situazione e dimostrando la fragilità del contesto ambientale, soprattutto durante l’estate.
20 giugno – Incendio in un capannone agricolo a Branca
Distrutti mezzi agricoli e attrezzature. Nessuna persona ferita, ma danni materiali significativi.
9 giugno – Deposito edile in fiamme lungo la statale Pian d’Assino
Colonne di fumo visibili fino al centro storico di Gubbio. I Vigili del Fuoco hanno lavorato diverse ore per evitare il coinvolgimento di strutture adiacenti.
27 maggio – Incendio in zona artigianale di Padule
Sterpaglie e materiali leggeri in fiamme. Intervenute due squadre dei pompieri.
13 maggio – Garage in fiamme nella frazione di San Marco
Danni all’interno della struttura, ma gli abitanti sono riusciti a mettersi in salvo.
L’intensificarsi di questi episodi suggerisce una situazione da monitorare attentamente, soprattutto con l’arrivo della stagione estiva, che acuisce i rischi legati al calore, alla siccità e all’imprudenza umana.
“È evidente che serve una strategia più incisiva per prevenire questi eventi”, commenta un rappresentante dei Vigili del Fuoco. “Le aree industriali e rurali devono essere costantemente mantenute, sorvegliate e messe in sicurezza.”
Le autorità comunali e provinciali stanno valutando alcune azioni concrete per prevenire ulteriori incendi, tra cui:
Manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi e degli spazi industriali;
Controlli più frequenti sui mezzi pesanti in transito e sulle condizioni dei motori;
Campagne informative per cittadini e imprese sulla prevenzione e i comportamenti a rischio;
Installazione di videocamere nelle aree industriali e rurali sensibili;
Formazione mirata agli operatori su come gestire le emergenze in caso di incendio.
Nonostante la preoccupazione, è unanime il riconoscimento al lavoro delle squadre d’emergenza, che hanno dimostrato ancora una volta tempestività, competenza e spirito di servizio.
“Un ringraziamento va a Vigili del Fuoco, Polizia Locale e volontari che, anche in queste situazioni difficili, mantengono il sangue freddo e proteggono la comunità”, ha dichiarato il sindaco di Gubbio Vittorio Fiorucci, che ha seguito da vicino gli ultimi sviluppi.
L’incendio di oggi e i tragici fatti recenti – come la morte dei cani nel canile di Bottagnone – sono la dimostrazione che il rischio incendi è reale, concreto e richiede l’attenzione di tutti: istituzioni, imprese, cittadini.
Occorre promuovere una cultura della prevenzione, investire nella sicurezza e nel presidio del territorio. Perché ogni rogo evitato significa vite salvate, danni scongiurati e comunità più forti.