Un vasto incendio è scoppiato oggi, mercoledì 10 luglio, nel primo pomeriggio, nella località di Biagio, nel comune di Orvieto. Le fiamme hanno coinvolto appezzamenti di grano e superfici boscate, arrivando perfino a minacciare le abitazioni nelle vicinanze. A bruciare per primo, sembrerebbe essere stato un fienile. Da lì, il fuoco si sarebbe poi diramato nel territorio circostante, complice il forte caldo. E’ stato quindi necessario l’intervento immediato dei soccorsi.
Nella tarda mattinata, invece, si è reso urgente un ulteriore intervento di soccorso aereo nel comune di Norcia, a Valle di Patino per l’esattezza, dove un escursionista infortunato è stato salvato grazie all’elisoccorso regionale Nibbio.
Incendio a Orvieto, cos’è successo
Per bloccare la propagazione delle fiamme, oltre alla squadra dei vigili del fuoco di Orvieto, sul posto sono arrivate in supporto una squadra dalla centrale di Terni e una dal comando di Viterbo, appartenente al distaccamento di Gradoli. In totale, circa 16 persone con 7 mezzi sono state mobilitate per affrontare l’incendio scoppiato nelle prime ore di oggi pomeriggio nel territorio boschivo di Biagio.
Altresì fondamentale è stata l’azione dell’elicottero AW 139 dei Vigili del Fuoco, proveniente da Roma Ciampino e coordinato dal DOS (Direttore Operazioni Spegnimento) arrivato da Terni. A seguire è sopraggiunto un altro mezzo aereo assegnato dal COAU (Centro Operativo Aereo Unificato) per la campagna boschiva.
L’incendio è stato, così, domato definitivamente. Il pericolo di propagazione e di minaccia alle proprietà e alle abitazioni dei dintorni, quindi, è stato scampato grazie alla prontezza e alla cooperazione tra le forze di soccorso locali e internazionali.
Si presume che ad aggravare la situazione abbia comunque contribuito il forte caldo della giornata. Una simile situazione, non a caso, si era verificata in Umbria meno di un mese fa. A fine giugno, tra Attigliano e Bomarzo, un incendio di vaste proporzioni aveva causato momenti di paura devastando oltre 50 ettari di terreno. Le fiamme erano state alimentate dalle alte temperature e dal vento. Così avevano finito per consumare rapidamente estese aree boscate, causando ingenti danni all’ecosistema locale e mettendo in pericolo le abitazioni vicine.
Escursionista infortunato salvato da Nibbio
Questa mattina, poco dopo le 12, il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) è entrato in azione per soccorrere un escursionista che si era infortunato nella Valle di Patino, nel Comune di Norcia. Nel dettaglio, l’uomo si era procurato diversi traumi agli arti superiori a causa di una scivolata lungo il sentiero.
Un tecnico di centrale del SASU, presente all’interno della Centrale Operativa Regionale del 118, ha immediatamente attivato la procedura di geolocalizzazione. Questa procedura ha permesso di individuare l’esatta posizione dell’escursionista e di comunicare le coordinate all’elisoccorso del 118, Nibbio 01, e alla squadra di supporto via terra del SASU.
In meno di 15 minuti dall’attivazione, l’elisoccorso del 118 della Regione Umbria, Nibbio 01, ha raggiunto la persona infortunata. A bordo del mezzo, si trovavano un medico, un infermiere e un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico.
I soccorritori, una volta sbarcati sull’escursionista infortunato, hanno prestato le prime cure e lo hanno immobilizzato sulla barella spinale. Successivamente, l’uomo è stato recuperato insieme al medico con il verricello dell’elisoccorso e trasportato all’ospedale di Foligno.
L’elisoccorso Nibbio ha solcato i cieli dell’Umbria per più di cento interventi di soccorso dall’inizio delle sue operazioni lo scorso 3 marzo 2024. Questo traguardo segna un significativo passo avanti per il servizio di emergenza di elisoccorso regionale. Il servizio, infatti, ha dimostrato di essere una risorsa vitale, efficace e tempestiva, per l’intera comunità umbra. La media, pertanto, è di circa 1,2 missioni al giorno. Di queste, oltre la maggior parte sono state portate a termine con successo.