Con l’arrivo delle elevate temperature estive e del vento, il rischio di incendi Umbria cresce esponenzialmente, come dimostrato dall’episodio avvenuto a San Savino, in zona Magione.
Ancora più recentemente, nella giornata di oggi, un vasto incendio ha colpito i terreni demaniali tra viale Marconi e la zona di San Sabino a Spoleto, con fiamme che hanno minacciato la sicurezza dei residenti.
Incendi in Umbria, l’intervento dei Vigili del Fuoco a Magione
Domenica pomeriggio, poco dopo le 14, è scattato l’allarme per un incendio in un campo verdo Magione che si è rapidamente diffuso. La risposta tempestiva dei vigili del fuoco del comando provinciale ha fatto in modo che l’incendio non si espandesse ulteriormente, ma l’intensità del rogo ha reso necessario l’intervento di ulteriori squadre. Quattro squadre dei vigili del fuoco, supportate da una squadra proveniente da Città della Pieve e un’autopompa di Foligno, sono arrivate sul posto. L’uso di un mezzo aereo è stato richiesto per fronteggiare l’emergenza.
L’incendio ha avuto origine nei pressi della pista ciclabile di San Savino. Non si esclude che possa essere stato causato da un atto di negligenza, come un mozzicone di sigaretta gettato con superficialità.
Nello stesso pomeriggio, sempre alle 14, i pompieri della squadra di Gaifana sono stati chiamati a intervenire nel comune di Nocera Umbra, precisamente nella località di Monte Alago, per una ricerca persona.
L’allarme è stato dato da una donna che, durante un’escursione con il marito, ha segnalato la scomparsa dell’uomo. Dopo essersi allontanato per più di tre ore, l’uomo si era perso. È stato ritrovato e affidato alle cure del 118 per una verifica delle sue condizioni di salute. Anche l’elicottero dei vigili del fuoco era stato mobilitato per le ricerche, ma l’intervento aereo è stato poi annullato.
Incendio a Spoleto: bruciano i campi in Piazza d’Armi
Nella zona di Spoleto, il rogo si è propagato rapidamente, arrivando a meno di 50 metri dai condomini vicini. I vigili del fuoco sono impegnati a contenere le fiamme, ma il vento rende difficili le operazioni, spingendo l’incendio verso viale Marconi. La situazione ha reso l’aria irrespirabile nella popolosa area di Spoleto, che ospita numerosi servizi tra cui la piscina comunale e impianti sportivi.
Intorno alle 11.30, in piazza d’Armi, sono stati utilizzati due trattori dotati di aratro per creare una barriera protettiva. Questo cordone di sicurezza è stato realizzato sia sul lato delle abitazioni di via Refini, sia verso viale Marconi, con l’obiettivo di impedire alle fiamme di avanzare ulteriormente e distruggere l’intero campo.
I vigili del fuoco continuano a combattere il fronte del fuoco, mentre le cause dell’incendio restano ancora da determinare. La popolazione locale, preoccupata e in allerta, osserva le operazioni di contenimento sperando che la situazione venga risolta senza ulteriori danni.
Caldo estremo e incendi: una correlazione preoccupante
Con l’aumento delle temperature estive, il rischio di incendi cresce esponenzialmente. La combinazione di alte temperature e condizioni di siccità crea un ambiente ideale per lo sviluppo e la propagazione dei roghi, mettendo a rischio vasti territori e la sicurezza delle comunità.
Il caldo intenso provoca l’essiccamento della vegetazione, rendendo erba, alberi e arbusti altamente infiammabili. Anche la minima scintilla può trasformarsi in un incendio devastante. L’assenza di piogge prolungate contribuisce ulteriormente alla secchezza del suolo e della vegetazione, aumentando la vulnerabilità delle aree boschive e rurali.
Il cambiamento climatico amplifica queste condizioni, portando a estati più calde e secche. Eventi meteorologici estremi diventano più frequenti e intensi, alimentando il ciclo degli incendi. Le ondate di calore, sempre più comuni, aumentano il rischio di incendi spontanei e accidentali.
Il vento è un altro fattore che influisce sulla diffusione degli incendi. Le raffiche possono spingere le fiamme a velocità incredibili, superando barriere naturali e artificiali, rendendo il controllo dei roghi estremamente difficile per i vigili del fuoco.