Il parcheggio dell’ex Seminario tra il Teatro Romano e il quartiere di San Martino, nella parte che per lunghi anni, nonostante segnalazioni e proteste, è rimasta in condizioni pietose tra pioggia e polvere, è entrato oggi in sevizio dopo una lunga gestazione che ha occupato gli ultimi venti anni. Ci volevano le elezioni affinché la Giunta Stirati, nell’impellenza di passare lo scettro di sindaco ad Alessia Tasso, si lanciasse nel rush finale giungendo alla sua inaugurazione in “zona Cesarini”. Si fa di tutto pur di mantenere gli scranni messi in pericolo da avversari politici agguerriti.

La storia del parcheggio dell’ex seminario è una storia di irrefrenabile degrado che si è trascinata fino a poco tempo fa, fino al miracolo operato dalla campagna elettorale continua intrapresa dalla Giunta uscente impegnatissima nel cronoprogramma dei cantieri sotto elezioni. Questo per garantire ancora altri cinque anni di placido immobilismo garantito dalle solite parole d’ordine della sinistra.

Inaugurazione del parcheggio dell’ex seminario annunciata in tono minore dagli attivisti

L’inaugurazione, non annunciata ufficialmente ma divulgata  dagli attivisti della campagna elettorale della vicesindaco candidata alla successione di Stirati, si è tenuta stamattina e, per ora, si parla di gratuità per la sosta, almeno fino alle elezioni… Sarà poi la nuova Amministrazione Comunale che valuterà se proseguire la linea dell’incremento degli spazi a pagamento che ufficialmente sono 735 ma, stando a calcoli riportati su alcuni esposti, sarebbero circa un migliaio. Dovrà quindi operarsi una verifica circa la corrispondenza con i posti auto liberi per rispettare il rapporto percentuale stabilito dalla legge.

Una nota  del Comune di Gubbio recita che i lavori sono “iniziati lo scorso novembre per un importo complessivo di un milione e centomila euro derivante dal finanziamento per la realizzazione del Polo Intermodale proveniente dalle risorse dell’area interna, della quale il Comune di Gubbio è capofila”.

Lo stesso comune rende noto che la riqualificazione del parcheggio dell’ex seminario “ha riguardato la parte sterrata dello stesso, un’area che da anni versava in condizioni di forte criticità. Il parcheggio è stato realizzato allo stesso livello dell’attuale e sono stati riqualificati tutti gli accessi pedonali che congiungono l’area alla parte sopraelevata”.

Riguardo al numero di posti auto disponibili si tratta di circa 100 “realizzati con una pavimentazione in calcestruzzo drenante. I lavori hanno previsto anche la piantumazione di nuove alberature, che garantiranno anche una maggiore ombreggiatura dei posti auto. L’intervento ha anche consentito la definitiva regimentazione delle acque e della rete fognaria”.

Riguardo a questo ultima notazione va detto che il parcheggio era scherzosamente considerato da taluni cittadini una “piscina” o un “laghetto” a causa dei continui allagamenti in caso di acquazzoni.

Zappacenere invasa dalla foresta pluviale

Spostiamoci nella zona Sud di Gubbio, nell’area di Zappacenere dove pare incomba, specie di questa stagione, la foresta pluviale.

Erba altissima e piante infestanti la fanno da padrone, sommergendo l’arredo urbano, già di per sé malandato dell’intera area aggredita dall’incuria e dal degrado.

È evidente che non si può arrivare a curare tutto, quando il tempo stringe e le risorse vanno destinate alle opere che offrono maggiore visibilità.

Le immagini della zona raggiungono il ridicolo tanto è l’abbandono che esse rappresentano. Eppure basterebbe una squadra di giardinieri, un paio di giornate, per sistemare ogni cosa, soprattutto falciare l’erba che è altissima e ha reso impraticabili le panchine e gli spazi verdi o per sfrondare qualche albero eliminando anche le piante infestanti. Ma forse Zappacenere non è una ribalta altisonante come quella rappresentata dai cantieri edilizi. I vialetti sono spesso irriconoscibili in quanto invasi dalla vegetazione. Non è poi remota la presenza di serpenti nell’erba alta se non addirittura di vipere che non è insolito incontrare dalle nostre parti, tanto che l’intera zona diventa “off limits” soprattutto per i bambini.

Ci soffermiamo infine sulla barriera antitraffico di Corso Garibaldi danneggiata già qualche giorno fa da ignoti. D’altronde quest’area centrale di Gubbio è oggi completamente spopolata perché quasi tutte le attività commerciali hanno chiuso i battenti e di sera rimane territorio preda di balordi e di ubriachi che sfogano la propria aggressività sui beni pubblici. Per non parlare dei ladri che lo scorso aprile hanno scassinato indisturbati una tabaccheria lungo il Corso, ricavandone un bottino di 30mila euro.