Due imprese umbre hanno brillato nell’ottava edizione del Premio Women Value Company 2024, un’iniziativa che celebra le realtà aziendali dell’imprenditoria impegnate nella promozione della parità di genere e nel miglioramento del welfare aziendale. La cerimonia, svoltasi a Firenze e organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con la Fondazione Marisa Bellisario, ha visto premiate Simos Service di Torgiano e Dedicare di Foligno, esempi virtuosi di imprenditoria femminile capace di generare valore economico e sociale.

L’imprenditoria femminile umbra è in piena trasformazione. Le donne che guidano aziende nella regione stanno tracciando una strada che combina radici solide in settori tradizionali e ambizioni rivolte al futuro. Se sostenuta adeguatamente, questa spinta potrà rafforzare non solo l’economia locale ma anche il tessuto sociale, rendendo l’Umbria un modello di riferimento.

Sostenibilità e innovazione come leve per la crescita

L’edizione 2024 del premio ha posto al centro temi strategici come la digitalizzazione, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, considerati pilastri per rafforzare il ruolo delle donne nel tessuto imprenditoriale italiano. Particolare attenzione è stata dedicata al capitale umano e alla formazione, leve indispensabili per sostenere le imprese femminili e favorire la coesione sociale. L’evento si inserisce nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che destina risorse specifiche per incrementare la partecipazione femminile nel mondo del lavoro.

Un miliardo di euro per l’imprenditoria al femminile

Per sostenere l’espansione dell’imprenditoria femminile, Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione un plafond di un miliardo di euro in finanziamenti. Questa iniziativa comprende strumenti dedicati, tra cui il programma S-Loan Diversity, che premia le imprese impegnate su temi come parità di genere, welfare aziendale e nuove assunzioni femminili con tassi agevolati. “Ad oggi sono stati erogati 183 finanziamenti per oltre 250 milioni di euro,” si legge in una nota ufficiale, a dimostrazione di un impegno concreto verso il cambiamento.

Una spinta concreta per un futuro inclusivo

Il Premio Women Value Company non rappresenta solo un momento di riconoscimento, ma un catalizzatore per un modello di sviluppo più equo e inclusivo. Le aziende premiate dimostrano come investire in innovazione e uguaglianza possa non solo accrescere la competitività, ma anche contribuire a trasformare l’economia italiana, rendendola più accessibile e ricca di opportunità per tutti.

Una regione con imprese al femminile

L’Umbria si conferma una regione in cui l’imprenditoria femminile trova terreno fertile. Le imprese guidate da donne rappresentano quasi un quarto del totale, una percentuale che pone la regione ai vertici nazionali. Le 23.486 aziende femminili registrate nel 2022 dimostrano non solo resilienza di fronte alle difficoltà economiche, ma anche una capacità di rinnovarsi puntando su settori emergenti.

Mentre ambiti consolidati come il commercio e l’agricoltura hanno subito una lieve flessione, si registra un aumento significativo delle imprese femminili in settori innovativi. Tra il 2019 e il 2022, le attività legate all’informazione e comunicazione sono passate da 356 a 398, e quelle in ambito scientifico e professionale sono salite a 538. Un dato che racconta il desiderio delle imprenditrici umbre di ampliare gli orizzonti e cogliere le opportunità offerte dalla modernità.

Nonostante questi segnali incoraggianti, il panorama imprenditoriale femminile in Umbria è caratterizzato da una predominanza di piccole realtà: il 96,6% delle aziende ha meno di 10 dipendenti. Anche sul fronte dirigenziale, i numeri evidenziano una disparità: su oltre 36.000 donne con ruoli di vertice, solo una minoranza ricopre incarichi decisionali come amministratrici delegate o presidenti di consigli di amministrazione.

Per colmare queste lacune, la Regione Umbria ha introdotto strumenti e incentivi dedicati, tra cui programmi per favorire l’avvio di imprese femminili e migliorare la formazione. La Camera di Commercio regionale ha affiancato queste iniziative con progetti mirati a potenziare le competenze e la competitività delle aziende guidate da donne nei settori più innovativi.