Dopo anni di attesa il Comune di Terni ha finalmente avviato il bando per la realizzazione del primo impianto di cremazione cittadino. Il progetto, finanziato attraverso un modello di project financing, prevede un investimento complessivo di 4,6 milioni di euro e una concessione del valore di oltre 25 milioni. L’obiettivo è rendere la struttura operativa entro il 2026 senza gravare sulle casse comunali e garantendo ai residenti tariffe concorrenziali.
La proposta avanzata dal raggruppamento temporaneo di imprese Altair Funeral srl ha ottenuto il via libera per la pubblicazione del bando. La compagine è formata per il 70% da Altair Funeral, capogruppo, e per il 30% da Edilver. L’iter, come previsto dal codice degli appalti, prevede ora una gara europea per eventuali offerte migliorative.
Per anni le famiglie ternane hanno dovuto rivolgersi ad impianti fuori provincia, in particolare quello di Viterbo e quello di Perugia, sostenendo spese maggiori per usufruire del servizio. "Entro due anni avremo un impianto di cremazione a Terni", dichiara a questo proposito il vicesindaco Riccardo Corridore. È proprio lui a spiegare che la struttura permetterà di ridurre notevolmente i costi e garantire la tariffa più bassa del Centro Italia. "I Ternani pagheranno circa un quarto di quello che sono attualmente costretti a pagare per usufruire del dei servizi di cremazione fuori comune", affermano Corridore e l'assessore ai Servizi Cimiteriali Iapadre.
Non solo: il nuovo impianto contribuirà anche a limitare il consumo di suolo nel cimitero cittadino e in quelli dei borghi della provincia, riducendo la necessità di ampliarli.
Il percorso di approvazione del progetto, come noto, ha richiesto diversi passaggi istituzionali. Dopo alcune modifiche il Consiglio Comunale ha dato il via libera, integrando al piano un impianto con camera settoria e celle frigorifere. Si tratta di un’aggiunta fondamentale per evitare il trasferimento delle salme fuori provincia per eventuali autopsie o interventi giudiziari. Questo intervento garantirà maggiore efficienza nella gestione dei servizi cimiteriali e minori disagi per le famiglie ternane, che non dovranno più affrontare spostamenti onerosi per queste operazioni.
Il Consiglio Comunale ha approvato la proposta con 22 voti favorevoli, dopo un iter che ha visto alcuni rinvii per l’integrazione di migliorie tecniche ed economiche. Il progetto ha ottenuto il sostegno compatto delle forze di centrodestra, con Fratelli d’Italia, Forza Italia e la Lista Masselli Sindaco che hanno espresso voto favorevole. Il Partito Democratico e il gruppo Misto si sono invece astenuti.
Questa approvazione rappresenta una tappa fondamentale nel piano triennale delle opere pubbliche, che punta a soddisfare esigenze di lungo periodo attraverso soluzioni di partenariato pubblico-privato. Dopo questa fase, si procederà con la pubblicazione del bando per la selezione del soggetto incaricato della costruzione e della gestione dell’impianto.
Uno degli aspetti chiave dell'intervento per la creazione di un impianto di cremazione a Terni è che non comporterà costi per il Comune. L’intero progetto sarà finanziato e gestito dal privato, mentre l’ente pubblico incasserà un canone annuo stimato in 126 mila euro. La concessione durerà 25 anni, per un valore complessivo di 28,6 milioni di euro.
Oltre al servizio di cremazione tradizionale, il piano prevede anche la possibile futura attivazione di una linea dedicata agli animali d’affezione. Saranno inclusi servizi avanzati come la gestione digitale delle prenotazioni, il monitoraggio delle operazioni e un sistema di tracciabilità delle cremazioni. Il privato si farà interamente carico della gestione dell’impianto e della sua manutenzione, mentre la proprietà rimarrà pubblica così da garantire una continuità del servizio senza ricadute economiche sulle finanze comunali.
L’avvio della procedura di gara segna l’inizio della fase operativa del progetto. L’amministrazione prevede di iniziare i lavori nel 2025 e di completarli entro il 2026. La nuova struttura offrirà anche servizi innovativi per la comunità, come un’area dedicata alle cerimonie di commiato, opzioni per la conservazione delle ceneri e un sistema informatizzato per la prenotazione e il monitoraggio delle cremazioni.