Il Comune di Fossato di Vico, in collaborazione con la Pro Loco, ha inaugurato un’iniziativa destinata a diventare una tradizione: il premio “Illustrissimo Fossatano”, istituito per onorare ogni anno i cittadini che si sono distinti per il loro contributo alla comunità in diversi ambiti. La prima edizione, tenutasi nel 2024, ha visto una giornata ricca di emozioni, incontri culturali e riconoscimenti, culminata nella consegna del prestigioso premio.

L’idea alla base del premio “Illustrissimo Fossatano” è semplice ma significativa: valorizzare le persone che hanno dato lustro a Fossato di Vico, mettendo in evidenza i loro successi e il loro impegno in ambiti culturali, sportivi, artistici e sociali. Il progetto, che sarà ripetuto annualmente, prende spunto dai suggerimenti delle associazioni fossatane, che operano nei vari settori e sono profondamente radicate nel territorio.

Lorenzo Polidori, sindaco di Fossato di Vico, ha spiegato così il significato dell’iniziativa: “Con il premio Illustrissimo Fossatano vogliamo celebrare coloro che con il loro talento, dedizione e impegno hanno reso orgogliosa la nostra comunità. È un modo per ricordare a tutti l’importanza di sentirsi parte di un territorio, contribuendo al suo sviluppo e alla sua identità”.

La giornata ha messo in luce il valore culturale e storico di Fossato di Vico

Il programma della giornata inaugurale è stato denso di eventi e ha messo in luce il valore culturale e storico di Fossato di Vico. La manifestazione si è aperta nella mattinata presso il Teatro Comunale, dove si sono alternati interventi che hanno offerto uno sguardo approfondito sulla storia e sulle figure illustri del territorio.

Don Luciano Eutizi ha aperto il ciclo di relazioni con un’interessante analisi sulla storia della Chiesa fossatana dal 1200 ai giorni nostri, ricordando figure eminenti come i Cardinali Gherardi e Pantalissi. Il suo intervento ha evidenziato l’importanza di preservare la memoria storica del territorio, raccontando aneddoti e vicende che testimoniano la ricchezza culturale di Fossato di Vico.

A seguire, Ottavio Giombetti ha presentato una relazione intitolata “Il Conte Vico: La Signoria dei Bulgarello”, un affascinante viaggio nel passato che ha riportato alla luce le vicende della famiglia Bulgarello, strettamente legata alla storia medievale del comune. Questo momento culturale ha rappresentato un’occasione per riscoprire le radici storiche della comunità fossatana.

Vari riconoscimenti sono stati consegnati ad alcuni personaggi

Il clou della giornata è stato senza dubbio il momento della consegna dei riconoscimenti. Prima dell’assegnazione del premio principale, sono state consegnate tre targhe ad altrettanti fossatani che si sono particolarmente distinti durante l’anno:

  1. Edoardo Paccamonti:
    • Campione italiano di Brazilian Jiu-Jitsu nella categoria Gi e No Gi.
    • Il suo successo sportivo ha portato il nome di Fossato di Vico ai vertici di una disciplina in rapida crescita.
  2. Stella Merano:
    • Giovane cantante e musicista, vincitrice del prestigioso Proscenium Festival ad Assisi.
    • Il suo talento artistico rappresenta un esempio di come la passione e la dedizione possano condurre a traguardi straordinari.
  3. Luca Rondelli:
    • Campione del mondo con la nazionale italiana di pesca con esche artificiali da riva.
    • Rondelli ha dimostrato che anche discipline meno note possono raggiungere livelli di eccellenza, ispirando i giovani a seguire le proprie passioni.

Il momento più emozionante della giornata è stato l’assegnazione del premio principale della prima edizione dell’“Illustrissimo Fossatano”, conferito postumo a don Angelo Moriconi, figura amatissima e mai dimenticata dalla comunità di Fossato di Vico.

Il premio “Illustrissimo Fossatano” conferito postumo a Don Angelo Moriconi

Nato a Grello di Gualdo Tadino, don Angelo arrivò a Fossato di Vico nel 1989 dopo un’esperienza missionaria in Brasile. Il suo impegno pastorale, la sua umanità e la sua straordinaria disponibilità verso il prossimo lo resero una figura di riferimento per tutta la comunità. Don Angelo dedicò la sua vita al servizio degli altri, incarnando i valori di solidarietà e bontà che rimangono un esempio per tutti.

Il premio è stato ritirato dai familiari di don Angelo, accompagnati dal ricordo di un suo discorso registrato, che ha risuonato nel teatro, suscitando commozione tra i presenti.

A tutti i premiati è stata consegnata una statuetta raffigurante il Roccaccio, simbolo iconico di Fossato di Vico, realizzata dall’artista Mario Boldrini. Questo premio non è solo un riconoscimento, ma anche un richiamo all’identità e alla bellezza del territorio fossatano, legando indissolubilmente i vincitori alla comunità.

Il sindaco Polidori ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per il futuro della comunità: “Questo premio non è solo un riconoscimento, ma un invito a tutti i fossatani a credere nelle proprie capacità e a contribuire al bene del nostro paese. La nostra comunità è ricca di talenti, e il nostro compito è valorizzarli e sostenerli”.