Quando un'intera comunità si ferma per abbracciare una bambina, il risultato non è solo una cifra, ma una storia. A Fossato di Vico, quella storia ha il nome di Rachele, una bimba di 8 anni che sta affrontando una grave patologia genetica degenerativa. La sua battaglia, che la porta a sperare in cure sperimentali negli Stati Uniti, ha spinto il paese fossatano a trasformare l'angoscia in un atto corale di speranza. Domenica 30 novembre, i locali del Forno e delle Carceri, sono infatti diventati il cuore pulsante di questa solidarietà. Non un semplice pranzo, ma un'unione di intenti, promossa da associazioni storiche come la Pro Fossato, il Gruppo Cinghialari Folgore, l'Avis Fossato e il Medioevo Fossatano, insieme al Comune. Un'iniziativa che ha mobilitato famiglie, volontari e commercianti, tutti uniti per un unico, grande obiettivo. Il risultato di questo gesto collettivo è un assegno di 3.850 euro, un numero che racchiude l'impegno e la generosità di un intero territorio. Ma il vero valore di questa storia va oltre il contributo economico. È il messaggio che Fossato di Vico ha voluto consegnare alla famiglia di Rachele: non siete soli in questa battaglia. C'è un'intera comunità che si stringe a voi, pronta a fare il tifo.
I ringraziamenti commossi dei promotori, rivolti a chi ha partecipato con sensibilità e a chi ha lavorato instancabilmente dietro le quinte, dimostrano quanto questo evento sia stato un'esperienza di crescita collettiva. La partecipazione attiva della Parrocchia di Osteria del Gatto ha rafforzato questo senso di unità. Quello che è successo a Fossato di Vico è la dimostrazione che, di fronte alle sfide più grandi, la solidarietà autentica e il senso di appartenenza possono illuminare anche i momenti più bui. Oggi, l'intero paese si stringe attorno a Rachele, ai suoi genitori e alla sua famiglia, con un solo, forte e inequivocabile messaggio: "Forza, noi siamo con voi".
HOPE4U INSIEME CONTRO BATTEN nasce dall’unione di genitori, amici e persone che hanno deciso di non arrendersi. Al centro c’è Rachele, una bambina di 8 anni colpita dalla malattia di Batten CNL3, rara e crudele, ma non senza possibilità. Insieme per trasformare il dolore in energia, la paura in coraggio, l’isolamento in una rete di sostegno viva e concreta.
Cos’è la malattia di Batten?
Una patologia genetica neurodegenerativa che si manifesta in età pediatrica. Inizia in silenzio, spesso tra i 4 e gli 8 anni, con la perdita della vista, per poi intaccare progressivamente capacità cognitive e motorie. Porta crisi epilettiche, regressione e fragilità quotidiane. È una malattia che ruba il tempo e i sogni, ma non la voglia di lottare e di offrire un futuro possibile a chi ne è colpito.
L'obiettivo dell'Associazione
HOPE4U INSIEME CONTRO BATTEN sostiene Rachele e la sua famiglia in questa corsa contro il tempo. "Raccogliamo fondi -si legge nel sito dell'Associazione- per accedere a cure innovative e promuovere la ricerca, ma soprattutto costruiamo una comunità di vicinanza. Ogni voce, ogni gesto e ogni contributo alimentano un’onda di speranza che può trasformarsi in cura, forza e possibilità di domani. Dietro la nostra associazione c’è un’onda di persone. Cuori che battono all’unisono. Voci che scelgono di credere nella ricerca e nella scienza. Mani pronte a tendersi, anche con un piccolo gesto, per trasformare la speranza in realtà. Se stai leggendo queste parole, significa che anche tu puoi fare la differenza. Puoi essere parte di questo cammino. Puoi diventare parte di questa speranza.
Il nostro obiettivo è chiaro e concreto:
-sostenere Rachele e la sua famiglia in questo percorso complesso,
-raccogliere fondi per permettere l’accesso alle cure necessarie,
-diffondere consapevolezza su questa malattia rara".