Il terremoto del 2016 che devastò il centro Italia con conseguenze gravissime per molte città dell’Umbria, specialmente Norcia, diventa un film. “Il terremoto di Norcia”, diretto da Andrea Sbarretti, verrà proiettato il 12 aprile 2024 alle ore 21.00 al Cinema Mario Monicelli di Narni. L’evento vedrà la presenza del regista e si preannuncia come un’occasione per riflettere sugli eventi sismici che hanno colpito l’Umbria nel 2016 ma anche sulla situazione attuale che vede quegli stessi luoghi avanzare ancora a fatica per quanto riguarda la ricostruzione.

Il lungometraggio, della durata di 80 minuti, esplora le condizioni di vita degli abitanti di Norcia a quasi otto anni dal terremoto. Nonostante il tempo trascorso, molti residenti vivono ancora in alloggi provvisori, in attesa di una ricostruzione che procede a rilento. Il film documenta anche il persistere delle macerie, che a oggi ancora invadono gran parte del borgo, e il senso di abbandono che caratterizza alcune aree, ormai prive del loro tessuto storico e sociale.

Sbarretti per il film “Il terremoto di Norcia” ha fatto una scelta ben precisa, quella di non utilizzare musica di sottofondo, preferendo invece i suoni naturali dell’ambiente: il vento, i cani che abbaiano, gli uccelli. Questa scelta mira a immergere lo spettatore nella realtà quotidiana di Norcia. Chi osserva non può non lasciarsi coinvolgere dalla vita di tutti i giorni di una comunità forte ma messa a dura prova da anni di difficoltà e da un evento che ne ha rafforzato la corazza. Se esiste una parola per descrivere gli abitanti di Norcia è sicuramente resilienza.

Il film “Il terremoto di Norcia” tocca le corde ancora sensibili della comunità

Il primo evento sismico, quello più tragico che provocò la morte di 303 persone, ci fu la notte del 24 agosto 2016 con una scossa di magnitudo 6.0 che distrusse le città di Amatrice, Accumuli e Arquata del Tronto, oltre a molti altri boghi di Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. Ma il film si focalizza in modo particolare sui danni causati dal secondo sisma della mattina del 30 ottobre 2016, di magnitudo 6.5, che seguì una serie di scosse più lievi dei giorni precedenti. Nonostante l’intensità del terremoto la scossa non sorprese le persone all’interno delle case e grazie al cambio dell’ora solare anche i 300 vigili del fuoco non avevano ancora iniziato a lavorare sul tetto della Basilica di San Benedetto, poi crollato. Nessuna vittima, quindi, ma solo un enorme spavento e ingenti danni alle strutture della città.

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“Il terremoto di Norcia” si inserisce nel filone del cinema d’autore e segue la linea del precedente lavoro di Sbarretti, “Su queste montagne”, sull’eremita Pietro. Il regista continua a esplorare temi legati alla resilienza umana e alla capacità di affrontare le avversità, attraverso un approccio che privilegia l’autenticità dei suoni e delle immagini rispetto alla narrazione tradizionale.

In attesa della serata di proiezione de “Il terremoto di Norcia” al cinema Mario Monicelli di Narni la comunità umbra si prepara a rivivere quei tragici momenti con una consapevolezza rinnovata, pronta a condividere un messaggio di resistenza che, grazie all’arte, trova una nuova e potente voce.

Avanzamento dei lavori sulla Basilica di San Benedetto a Norcia

A dicembre 2023 ha preso il via una nuova fase cruciale per la rinascita di Norcia e il suo patrimonio storico: l’inizio dei lavori al secondo lotto della Basilica di San Benedetto. Questo passo rappresenta non solo un avanzamento tangibile nella ricostruzione post-terremoto, ma anche un forte messaggio di fiducia per la comunità locale e per tutti coloro che sono legati alla città umbra.

All’avvio dei lavori il Commissario incaricato, Castelli, ha sottolineato l’importanza di questo momento come simbolo di speranza e di impegno concreto verso il recupero delle radici culturali e spirituali di Norcia. La basilica, gravemente danneggiata dal terremoto di Norcia del 2016 rappresentato nel film di Sbarretti, è un luogo carico di storia e di significato. I lavori in corso mirano a restituirla alla sua antica bellezza, assicurando al contempo che sia pronta ad accogliere nuovamente fedeli e visitatori in sicurezza. Questa fase dei lavori segna un passo significativo nel lungo percorso di ricostruzione, riaffermando l’impegno della comunità e delle autorità nel preservare il patrimonio storico e culturale di Norcia.