Con l’arrivo dell’autunno, Gubbio torna a celebrare il tartufo uno dei suoi prodotti più preziosi e amati. Dal primo novembre si apre infatti la 43ª edizione della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo e dei Prodotti Agroalimentari, un appuntamento che attira appassionati e gourmet da tutta Italia e dall’estero, desiderosi di scoprire i sapori e le tradizioni legate a questo straordinario prodotto. Quest’anno, l’evento si arricchisce di un programma variegato che unisce gusto, cinema, cultura e storia, trasformando il centro storico di Gubbio in un grande festival enogastronomico.
Il tartufo è uno dei prodotti più caratteristici e pregiati del territorio eugubino, soprattutto nella sua variante più rara e ricercata: il tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico). Questo tubero, dall’aroma intenso e dal gusto unico, è il protagonista indiscusso della rassegna Gubbio Terra di Tartufo, che ha lo scopo di valorizzare non solo il tartufo in sé, ma anche il paesaggio, la cultura e la tradizione legati alla sua raccolta.
Nella cultura umbra, il tartufo non è solo un ingrediente pregiato, ma un vero e proprio simbolo di connessione con la terra. La raccolta del tartufo, o “cavatura”, è un’arte tramandata di generazione in generazione, e la ricerca del tubero è una pratica che unisce l’uomo, il cane e il territorio in un legame profondo. Questa esperienza è una delle più amate dai visitatori della mostra, che possono immergersi nell’atmosfera autentica del paesaggio eugubino attraverso le attività organizzate.
La mostra che si apre il primo novembre celebrerà il tartufo in tutti i suoi aspetti
La mostra si apre ufficialmente venerdì primo novembre con l’inaugurazione degli stand espositivi presso Piazza San Giovanni e gli Arconi di Via Baldassini. Qui, dalle ore 10, si terrà la tradizionale pesatura e premiazione del tartufo più pesante, un momento che celebra l’abilità dei raccoglitori locali e la bellezza del tartufo stesso. Gli espositori, provenienti da tutta l’Umbria e altre regioni d’Italia, proporranno un’ampia varietà di prodotti a base di tartufo, oltre a eccellenze agroalimentari del territorio.
Nel pomeriggio, alle ore 16, presso la Casa di Sant’Ubaldo, verrà inaugurata la mostra fotografica “L’uomo e il territorio – cerca e cavatura del tartufo, un racconto per immagini”, che offrirà ai visitatori uno sguardo sulle tecniche di cavatura e sulle persone che dedicano la loro vita alla ricerca del tartufo. Questa mostra è un tributo alla cultura e alla storia di Gubbio e della raccolta del tartufo, e permette di comprendere meglio l’importanza che questo prodotto riveste per la comunità locale.
La giornata proseguirà con degustazioni e show cooking a tema tartufo, e sarà coronata dal concerto della banda di Salon de Provence nella suggestiva Chiesa di Santa Maria al Corso, un evento che aggiungerà un tocco musicale e culturale alla rassegna.
La manifestazione si estenderà oltre all’apertura per altri due weekend
Oltre al fine settimana d’apertura, la Mostra del Tartufo si estenderà per altri due weekend, il 9-10 novembre e il 16-17 novembre, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare il mondo del tartufo eugubino attraverso attività gastronomiche e culturali. Il primo weekend di novembre vedrà protagonista Anna Moroni, celebre cuoca eugubina, che terrà un incontro dal titolo “Le radici di Anna” in cui condividerà segreti e ricette legate alla cucina umbra e all’utilizzo del tartufo.
Un’altra novità di quest’anno sarà la presentazione del dolce “La Petenata”, creato dal pasticcere eugubino Andrea Rossi. Questo dolce è ispirato a un’antica ricetta rinvenuta recentemente, che è stata reinterpretata per celebrare la tradizione gastronomica locale in chiave moderna. La Petenata si aggiungerà così alle altre prelibatezze proposte dagli chef e dai pasticceri della manifestazione, arricchendo l’esperienza culinaria dei visitatori.
Nel fine settimana del 16-17 novembre, la rassegna si concentrerà anche sulla cultura, con la presentazione del film Dall’alto di una fredda torre, girato a Gubbio e prodotto da Lucky Red. Questo film, ambientato negli scenari medievali di Gubbio, rappresenta un’occasione unica per valorizzare il territorio eugubino attraverso il cinema, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza visiva che unisce storia, tradizione e arte.
Al Parco Ranghiasci la cerca e la cavatura del tartufo mostrate al pubblico
Per tutta la durata della Mostra, dalle 9.30 alle 10.30, i visitatori potranno partecipare a un’attività unica e coinvolgente: la cerca e cavatura del tartufo presso il Parco Ranghiasci. Questa attività, organizzata in collaborazione con Bartolini Gubbio Tartufi e Tasting Truffle, permette ai partecipanti di assistere alla raccolta del tartufo insieme ai cavatori locali e ai loro cani addestrati.
L’esperienza di cavatura offre uno spaccato autentico della vita dei tartufai e consente ai visitatori di entrare in contatto diretto con la natura, scoprendo l’importanza della simbiosi tra uomo, cane e territorio nella ricerca di questo tesoro della terra. Si tratta di un’opportunità rara per conoscere il processo che porta il tartufo dal suolo alla tavola, e per apprezzare ancora di più l’eccellenza gastronomica che rappresenta.
Gubbio Terra di Tartufo è molto più di una semplice mostra mercato: è un evento che ha un forte impatto sul territorio e contribuisce a promuovere l’Umbria come meta di eccellenza gastronomica e culturale. Attraverso la valorizzazione del tartufo e dei prodotti tipici, la manifestazione sostiene l’economia locale e offre visibilità ai produttori, ai ristoratori e agli artigiani che operano in questo settore.
L’evento è anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela ambientale e delle tradizioni locali. La raccolta del tartufo, infatti, richiede un’attenzione particolare per l’ambiente e per le risorse naturali, ed è regolata da normative che ne garantiscono la sostenibilità. Durante la rassegna, i visitatori possono scoprire le tecniche di raccolta sostenibile e le buone pratiche per preservare questo prezioso tubero.