Giunto da Roma, più esattamente dall’istituto Quorum, il sondaggio sulle prossime elezioni regionali dell’Umbria. Quorum è un istituto costituito da giovani che gode di ampia credibilità e che garantisce rapidità, creatività, inventiva per proporre soluzioni flessibili di ricerca, consulenza e comunicazione.
Il sondaggio alle regionali in Umbria sui primi quattro candidati
Andiamo a vedere che cosa emerge dal sondaggio in merito ai principali candidati in lizza alle elezioni regionali 2024: Donatella Tesei, candidata del centrodestra è al 46,1%, Stefania Proietti, candidata non ancora ufficiale del centrosinistra al 38,8%, infine Riccardo Corridore, candidato ufficiale di Alternativa popolare, all’8,6%, mentre un “altro Candidato” ipotetico varrebbe il 6,5%.
Tuttavia la percentuale di indecisi è alta, come d’altronde appare inevitabile quando si chiede un’indicazione agli elettori su una scadenza elettorale lontana. Infatti in Umbria si voterà il primo di dicembre del 2024. Salvo sorprese.
Sondaggio regionali in Umbria: ipotesi Romizi, sindaco di Perugia, sondaggio elettorale
Esiste anche un’altra ipotesi che prevede in campo il sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Di questo si sa che il risultato su Perugia è molto buono, come attestato anche da un precedente sondaggio, anche se non corrisponde invece alla media regionale. Per ora tutto sembra nelle mani degli indecisi che non si sa neanche se andranno al voto o andranno a rimpinguare le file degli astenuti.
Tuttavia i sondaggi valgono per quel che valgono, anche se possono certamente indicare un trend e vanno presi in considerazione da chi fa come mestiere quello della politica, che prevede di attirare a sé consensi.
Non è insolito che i sondaggi elettorali possano risultare alla prova dei fatti del tutto inattendibili, perché non si è mai certi della sincerità degli intervistati e dei processi mentali che avvengono all’interno della cabina elettorale al momento del voto.
Un dato è certo, il confronto per le regionali è ancora all’inizio. Ormai ogni aspetto della nostra società si dirige verso la liquidità e la politica non può essere da meno, tanto da poter cambiare direzione da un momento all’altro. Come nel surf, ci sono onde alte e improvvise, che vengono cavalcate da questa o quella forza politica. Chi possiede il “surfista” più abile può prevalere.
Elezioni regionale all’insegna dell’incertezza in Sardegna
L’esempio delle elezioni della Sardegna appare eloquente. Nell’Isola i rapporti tra centrodestra e centrosinistra sono rimasti inalterati, anzi con un miglioramento complessivo del centrodestra, ma alla prova dei fatti si è prodotto uno stravolgimento del quadro politico. Come dire: con la elezione di Todde in virtù del voto disgiunto, non è successo quasi niente a livello di equilibri ma invece è successo di tutto e di più sul piano politico. L’elezione della candidata del centrosinistra è infatti tenuta in piedi da una manciata di voti peraltro contestai dal centrodestra.
Gara difficile per Corridore di Alternativa Popolare
Certo che per le prime due candidate, Tesei e Proietti la sfida appare aperta e praticabile, come appare dal sondaggio per le regionali in Umbria. Per Riccardo Corridore la faccenda è invece un po’ più complicata perché parte da una percentuale a una cifra. Il sondaggio elettorale suggerisce infatti che deve guadagnarsi una buona fetta di elettorato. Visto però l’exploit di Bandecchi al comune di Terni, l’ipotesi non appare del tutto impraticabile.
Come abbiamo detto più sopra, viviamo oggi in una società liquida dove non esistono più percentuali consolidate come ai tempi del PCI e della DC. Le maggioranze si creano e si dissolvono com’è accaduto di recente ai 5 Stelle, o come, in senso contrario è avvenuto a Fratelli d’Italia. Bisogna possedere intuito e tempestività; capire il momento e saper cogliere l’occasione giusta.
Il fattore Bandecchi determinante alle elezioni regionali
Stefano Bandecchi ha dimostrato di possedere questo istinto politico e per questo è temuto dagli oppositori e di saper ribaltare i sondaggi elettorali. Si vede anche dalla veemenza degli attacchi alla sua persona.
Vediamo se Alternativa Popolare, il partito sostenuto dal Sindaco di Terni saprà diventare ancora una volta determinante in quella che appare oggi una mission impossible.
Ma abbiamo imparato che in politica, tutto è possibile.