Il residence “Daniele Chianelli” di Perugia si allarga. La residenza è finalmente pronta a ospitare ben altri 20 alloggi dove verranno accolti i malati – bambini, adolescenti e adulti – insieme alle loro famiglie. Saliranno, così, a 50 gli appartamenti i cui i malati potranno vivere senza pagare spese di affitto.

Tra le novità ci sarà anche il nido Assisi international school Perugia, collocato al pian terreno della struttura. Si tratta di un progetto educativo d’eccellenza realizzato da fondazione Patrizio Paoletti con l’obiettivo di offrire un servizio ai bambini da zero a tre anni “altamente qualitativo” – si legge in una nota del Chianelli – in quanto fondato sui principi delle neuroscienze e della psico-pedagogia. La scuola sarà a servizio dell’intera cittadinanza, ma in particolare modo sarà riservata ai dipendenti dell’azienda ospedaliera e dell’Università degli studi.

La cerimonia di inaugurazione

Venerdì 12 aprile, a partire dalle ore 14,30, si terrà la cerimonia di inaugurazione alla quale era stato invitato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, che tuttavia non potrà partecipare per problemi familiari.

Saranno, invece, presenti la presidente della Regione Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il prefetto Armando Gradone, il senatore di Fratelli d’Italia Franco Zaffini che è presidente della Commissione Sanità, lavoro e affari sociali del Senato, il direttore dell’Azienda Ospedaliera Giuseppe De Filippis, i direttori delle Strutture complesse di Ematologia con Trapianto di midollo osseo e Oncoematologia pediatrica Maria Paola Martelli e Maurizio Caniglia.

Prima del taglio del nastro, si svolgerà una tavola rotonda dal titolo: “L’empatia e il valore sociale delle associazioni”. La cerimonia si concluderà con la benedizione del vescovo di Perugia Ivan Maffeis, l’accompagnamento musicale del maestro Maurizio Mastrini e una visita della struttura.

Il residence Chianelli, la storia

Inaugurato nel 2006, il residence “Daniele Chianelli è una residenza speciale per pazienti in terapia ambulatoriale che nasce accanto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per accogliere i malati adulti e bambini in cura presso i reparti di Oncoematologia Pediatrica ed Ematologia, con i loro familiari senza alcun costo di affitto. 

Il residence è stato fondato dal Comitato per la vita “Daniele Chianelli”, un’associazione che nasce a Perugia, il 26 ottobre 1990, per opera di un gruppo di genitori che, avendo vissuto la dolorosa e sconvolgente esperienza della malattia dei propri figli, ha sentito l’esigenza d’intervenire in maniera più diretta nel realizzare attività di supporto alla struttura pubblica.

Il 31 marzo 2016 ha ricevuto la visita di Sergio MattarellaPresidente della Repubblica, che ha definito l’associazione “un esempio da esportare”.

Cosa offre la struttura

Al piano terra si trova l’ingresso principale dotato di una hall molto spaziosa con volontari sempre presenti e attivi. C’è pure una palestra fornita di varie attrezzature e del supporto di fisioterapisti professionisti; una sala giochi corredata di tanti giocattoli adatti a ogni età dove si susseguono animatori pronti a esaudire i desideri dei più piccoli; e un ambiente scuola dove svolgere le lezioni con gli insegnanti dell’istruzione domiciliare o volontari per ripetizioni.

La residenza prevede, inoltre, una sala registrazione per la musicoterapia, una sala dotata di computer e postazione internet e una piccola cappella dove viene celebrata Messa una volta al mese e si tengono momenti di preghiera durante il giorno. Non mancano una sala riunioni per gli incontri del Comitato “Daniele Chianelli”, una grande cucina funzionale e una spaziosa sala polivalente dove guardare partite di calcio, film o cartoni animati o organizzare feste e convegni scientifici.

Riguardo all’esterno della struttura, il “Parco del sorriso” è un’area verde didattico-ricreativa con percorsi per passeggiare, chalet, panchine, gazebi, angoli lettura, area giochi per bambini un piccolo anfiteatro per tenere spettacoli di animazione o concerti. Apprezzato dai visitatori del parco è altresì il piccolo frutteto, impiegato per la coltivazione di piante officinali e ortaggi.