Grazie all’iniziativa voluta dai ministeri del turismo e della cultura, il programma Rai “Linea verde” questa estate dedicherà tre puntate alle bellezze territoriali dell’Umbria. Questa regione è il cuore pulsante di un progetto che unisce le Marche, il Lazio, la Toscana e l’Emilia Romagna, dedicato alla valorizzazione dei cammini naturalistici e religiosi.

“Linea verde” in Umbria, assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti: “I cammini rappresentano una modalità di fruizione turistica e culturale”

L’iniziativa, promossa dai Ministeri del Turismo e della Cultura, mira a valorizzare i cammini storici e naturalistici del centro Italia. La collaborazione con la Rai è fondamentale per il progetto, che prevede la realizzazione di sei puntate televisive dedicate a questi percorsi, tra cui La Via di Francesco, il Cammino di San Benedetto e la Via Lauretana. L’Umbria, oltre ad essere il fulcro geografico, rappresenta un modello di eccellenza nel turismo lento.

“È sempre più evidente come i cammini rappresentino una modalità di fruizione turistica e culturale della ‘destinazione Italia’ del tutto innovativa, caratterizzata da un forte contenuto esperienziale,” commenta Paola Agabiti, assessore regionale al Turismo. “Questi percorsi offrono un viaggio alla scoperta di luoghi insoliti e affascinanti, paesaggi e borghi unici, eccellenze enogastronomiche ed eventi, perfetti per essere condivisi con altri appassionati di trekking. La programmazione regionale è sempre più orientata alla valorizzazione di questa modalità di vacanza, che attrae nella nostra regione sempre più visitatori italiani e stranieri. I cammini e i sentieri religiosi rappresentano un tratto caratterizzante dell’offerta turistica dell’Umbria, fortemente intrecciata con i percorsi artistici e culturali.”

L’assessore Agabiti sottolinea come questi percorsi rappresentino un modo innovativo di scoprire l’Italia, caratterizzato da un forte contenuto esperienziale. I cammini permettono di esplorare luoghi nascosti e affascinanti, offrendo un viaggio alla scoperta di eccellenze enogastronomiche, paesaggi unici e borghi ricchi di storia. Questa modalità di vacanza è perfetta per chi cerca un’esperienza da condividere con altri appassionati di trekking e rappresenta un importante elemento dell’offerta turistica dell’Umbria.

Tutte le tappe che percorrerà il programma

Dal 8 giugno al 27 luglio, ogni sabato alle 12:30, la Rai trasmetterà “Linea Verde Sentieri Estate: alla scoperta dei cammini d’Italia”, con l’Umbria protagonista in tre puntate dedicate alla Via di San Benedetto e alla Via Lauretana. La puntata del 15 giugno sarà particolarmente suggestiva, offrendo un percorso che va dal santuario de La Verna, in Toscana, al lago di Piediluco, nella provincia di Terni.

I presentatori Lino Zani e Giulia Capocchi accompagneranno i spettatori in un viaggio attraverso tappe significative come il Museo del Diario di Pieve Santo Stefano, un luogo che conserva lettere dal fronte e testimonianze scritte di diverse epoche. A Citerna, visiteranno il monastero benedettino, mentre a Città di Castello, presso la Pieve di Saddi, e a Gubbio, i volontari racconteranno l’ospitalità riservata ai pellegrini lungo il cammino francescano.

Un altro punto di interesse sarà l’ippovia di Valfabbrica, con un focus speciale. Dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, lo storico dell’arte Costantino D’Orazio parlerà di San Francesco nell’iconografia medievale. Dopo aver visitato la tomba del Santo nella cripta della basilica francescana ad Assisi, il viaggio continuerà verso Poreta, una frazione di Spoleto, e Monteluco, luogo in cui Francesco fondò il primo cenacolo.

In Valnerina, i telespettatori incontreranno i volontari del progetto “Cammino per l’inclusione”, prima della tappa finale sulle verdi acque del lago di Piediluco, dove si specchia il santuario di San Francesco.

Con la Rai come partner di promozione, l’Umbria e le regioni coinvolte sperano di attirare l’attenzione su questi percorsi e sul turismo lento, mostrando le bellezze e le peculiarità che ogni cammino ha da offrire. Questo progetto è un’opportunità per valorizzare il patrimonio culturale e naturale dell’Italia centrale, promuovendo un turismo sostenibile e consapevole che rispetta l’ambiente e le comunità locali.