12 Mar, 2025 - 21:00

Il progetto del parco eolico tra Gualdo Tadino e comuni limitrofi: proteste e polemiche dell'opposizione

Il progetto del parco eolico tra Gualdo Tadino e comuni limitrofi: proteste e polemiche dell'opposizione

La realizzazione di un nuovo parco eolico nei territori di Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Valtopina e Foligno sta generando un acceso dibattito tra le forze politiche locali. Il progetto, denominato “Energia della Valle”, è promosso dalla società Fred. Olsen Renewables Italy S.r.l. e prevede l’installazione di sette aerogeneratori con un’altezza di 206 metri e una potenza complessiva di 29,4 megawatt, affiancati da un sistema di accumulo con batterie agli ioni da 15 megawatt.

Mentre l’iniziativa si inserisce nella strategia di transizione energetica e promozione delle fonti rinnovabili, i gruppi di opposizione in Consiglio Comunale hanno presentato un ordine del giorno per sollevare dubbi e criticità sul progetto, denunciando la mancanza di trasparenza e di coinvolgimento della cittadinanza.

I consiglieri di opposizione lamentano l'assenza di un dibattito pubblico e della condivisione delle scelte

Le principali contestazioni mosse dai consiglieri di Forza Italia, Rifare Gualdo e Gualdo riguardano l’assenza di un dibattito pubblico e di una reale condivisione delle scelte con i cittadini e con le istituzioni locali.

“Ancora una volta abbiamo dovuto apprendere, sbirciando l’albo pretorio del nostro Comune, del procedimento di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) avviato dalla Regione Umbria” – denunciano i consiglieri di opposizione.

Secondo Fabio Viventi (Forza Italia), Simona Vitali (Rifare Gualdo), Cinzia Natalini (Rifare Gualdo), Chiara Casciani (Rifare Gualdo) e Fabio Pasquarelli (Gualdo), l’Amministrazione avrebbe dovuto convocare i consiglieri e aprire un tavolo di confronto, sfruttando anche le Commissioni Consiliari Permanenti, per discutere un progetto di tale impatto sul territorio.

“Siamo favorevoli allo sviluppo delle energie rinnovabili, ma non possiamo tacere di fronte a quello che parrebbe essere una sorta di ‘assalto alla diligenza’ da parte di aziende private, che presentano progetti con aerogeneratori alti 200 metri, senza una contropartita pubblica soddisfacente e con un potenziale danno ambientale significativo”, sostengono i consiglieri della minoranza.

Il progetto, infatti, prevede l’installazione di aerogeneratori di grande dimensione, con un impatto visivo e paesaggistico notevole, senza che siano state comunicate adeguate misure compensative per il territorio e per i cittadini.

L'opposizione solleva dubbi sull'effettiva compatibilità del progetto con l'ambiente e il paesaggio locale

Oltre alla questione della mancata informazione, l’opposizione solleva dubbi sull’effettiva compatibilità del progetto con l’ambiente e il paesaggio locale. L’area interessata dal parco eolico è caratterizzata da un pregiato contesto naturalistico e storico, che include colline boscose, zone agricole e insediamenti di interesse storico.

“Non possiamo accettare che un territorio ricco di storia e di paesaggi unici venga trasformato senza una valutazione accurata delle alternative disponibili”, affermano i consiglieri di opposizione.

Tra le criticità evidenziate, vi sono:

  • Il rischio di alterazione del paesaggio, con impatti negativi su turismo e patrimonio storico-culturale.
  • La possibile incidenza sulla fauna locale, con potenziali interferenze sui corridoi migratori degli uccelli.
  • Il problema della gestione dell’accumulo energetico, con impianti a batterie che richiedono un’attenta regolamentazione e manutenzione.

L’opposizione propone una riflessione più ampia sulla strategia energetica del Comune, evidenziando come il progetto in questione non sia l’unica opzione disponibile. Tra le alternative suggerite:

  • L’ampliamento del parco eolico di Fossato di Vico, già esistente, con un impatto ambientale e paesaggistico più contenuto.
  • L’adozione di impianti eolici di piccole dimensioni, meno impattanti e più integrati nel territorio.
  • Lo sviluppo delle comunità energetiche locali, favorendo l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia rinnovabile da parte di cittadini e imprese. ribadiscono i consiglieri di opposizione.

“Il Comune deve individuare in questo periodo le aree idonee per l’installazione di tali impianti e auspichiamo che tali scelte, così delicate e strategiche, non rimangano ancora una volta chiuse nel palazzo”, ribadiscono i consiglieri di opposizione.

L'opposizione ha sollecitato la Regione Umbria a una maggiore attenzione sulla gestione delle richieste di VIA

Uno degli aspetti più contestati è il silenzio dell’Amministrazione comunale, che da 11 anni governa Gualdo Tadino e che, secondo l’opposizione, non avrebbe garantito un adeguato dibattito pubblico sulle scelte energetiche del territorio.

“Siamo perplessi di fronte all’ennesimo silenzio di un’Amministrazione che si erge a paladina della trasparenza, ma che poi offre ai cittadini progetti calati dall’alto, senza una riflessione strategica sul futuro del territorio”, attaccano i consiglieri.

L’opposizione ha quindi chiesto alla Regione Umbria una maggiore attenzione sulla gestione delle richieste di VIA, affinché progetti di tale impatto siano valutati con criteri più stringenti e con una maggiore partecipazione delle comunità locali.

La presentazione dell’ordine del giorno in Consiglio Comunale potrebbe rappresentare un punto di svolta nel dibattito sul parco eolico. L’opposizione chiede un confronto aperto, che coinvolga anche i cittadini e le associazioni ambientaliste, per valutare l’opportunità del progetto e le possibili alternative.

D’altro canto, la transizione energetica richiede scelte rapide e coraggiose: il parco eolico proposto rappresenta un’opportunità per aumentare la produzione di energia pulita, ridurre le emissioni di CO2 e garantire una maggiore indipendenza energetica. Tuttavia, queste opportunità devono essere bilanciate con la tutela del territorio e con un modello di sviluppo che coinvolga in modo più ampio la cittadinanza.

Se l’Amministrazione non risponderà alle richieste di maggiore trasparenza e di confronto, è probabile che il dibattito sul parco eolico di Gualdo Tadino e dei comuni limitrofi diventi ancora più acceso, con la possibilità di azioni di protesta da parte della cittadinanza.

Il dibattito è aperto e le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi potrebbero avere un impatto significativo sul futuro della zona.

 
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Mario Farneti
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