Le elezioni comunali dell’8 e del 9 giugno 2024 sono alle porte e CIA – Agricoltori Italiani dell’Umbria, in un manifesto, chiede a tutti i candidati alla fascia tricolore nei comuni umbri di impegnarsi a sostenere la piena dignità dell’agricoltura e del mondo rurale nell’agenda politica delle istituzioni di competenza.
Sono, infatti, centinaia le liste in campo e quasi 150 i candidati a sindaco in totale per le elezioni amministrative che coinvolgono 60 comuni dell’Umbria dei quali 39 sono in provincia di Perugia e 21 in quella di Terni.
Cia Umbria lancia un vero e proprio manifesto programmatico per puntare su una “nuova economia delle relazioni” all’interno del comparto agroalimentare, da sempre volano di sviluppo del nostro Paese.
CIA Umbria ai candidati sindaco: “Agricoltore protagonista di un nuovo modello economico”
“Negli ultimi decenni l’agricoltura è stata investita da così profonde trasformazioni da acquisire una nuova e più marcata centralità per lo sviluppo locale” è quanto dichiara CIA – Agricoltori Italiani dell’Umbria lanciando il manifesto per le elezioni 2024.
“Le rivendicazioni verso un’alimentazione più sana – si legge in una nota – le campagne ecologiche di recupero dell’ambiente e delle produzioni di piccola scala portano a un movimento di recupero e valorizzazione della cultura e della società locale e alla riorganizzazione delle politiche di sussidio agricolo volte alla produzione di alimenti, ma anche di paesaggio”.
“I cittadini – continua CIA Umbria – chiedono interventi pubblici più efficaci in difesa dei beni comuni e nuovi servizi relativi all’ambiente, al paesaggio e alla qualità della vita. Servono quindi nuove forme ecosociali, verso un approccio caratterizzato dalla dimensione territoriale e non più settoriale”.
Per CIA Umbria è quindi fondamentale promuovere “un modello economico in cui l’agricoltore è soltanto uno degli attori, ma è il protagonista che contribuisce a dare la sua impronta al paesaggio rurale di cui tutti beneficiano, offrendo alla popolazione cittadina altri servizi come quelli del turismo, del benessere, dello svago, dell’intrattenimento, dell’artigianato, del contatto con la natura verso una nuova e sana economia delle relazioni”.
Il manifesto di CIA Umbria per le elezioni
Diverse e numerose sono le richieste di CIA – Agricoltori Italiani dell’Umbria, contenute nel Manifesto, rivolte ai 60 candidati sindaco della regione alle prossime elezioni amministrative in calendario per l’8 e il 9 di giugno prossimo.
Si comincia con la proposta di inserimento, nelle mense scolastiche comunali, di prodotti agricoli e alimentari della filiera corta provenienti da agricoltura a ridotto impatto ambientale per offrire agli studenti di acquisire la relativa consapevolezza a una educazione sana, corretta e sostenibile.
Altrettanto rilevante per CIA Umbria è rivedere la concessione del suolo pubblico a titolo gratuito per i mercati agricoli per le aziende agricole che risiedono nel comune di riferimento e, nel caso di mercati all’interno di strutture, prevedere l’esenzione ICI per i primi anni.
Importante è, poi, incentivare le produzioni locali anche attraverso la denominazione comunale di origine (Deco) ovvero la certificazione di un prodotto proprio del Comune in cui viene coltivato, lavorato o preparato: una ricetta, una festa, un’attività.
Agricoltura, ambiente ed energia
Cia Umbria mira, inoltre, a favorire la costituzione di comunità energetiche e comunità del cibo per avviare processi di rete e cittadinanza attiva.
Senza dimenticare la volontà di superare le zone bianche per la connessione a internet nelle campagne e nei borghi rurali e la necessità di implementare l’infrastrutturazione viaria in aree cittadine specialmente durante periodi critici e nelle zone con stabilimenti di consegna-ritiro-lavorazione dei prodotti agricoli.
Tra i punti chiave del Manifesto di CIA Umbria per le elezioni 2024, anche vigilare le criticità dello stato dei fiumi e dei fossi; perorare lo snellimento burocratico per la realizzazione di impianti agrifotovoltaici; garantire un ruolo delle aziende agricole nella “manutenzione del territorio”; realizzare un censimento dei terreni agricoli demaniali da mettere a disposizione per facilitare il ricambio generazionale.
Infine, CIA Umbria intende sostenere un maggiore coinvolgimento delle associazioni agricole nella stesura e revisione dei regolamenti a livello di Unione di Comuni.