Il Gubbio non va oltre lo 0-0 nel match casalingo contro il Campobasso, proseguendo una striscia di pareggi che vede la squadra eugubina raccogliere il terzo risultato di fila senza vittorie. Dopo lo 0-0 maturato contro la Ternana e l’1-1 contro il Perugia, la squadra di mister Roberto Taurino non riesce a sfondare contro il Campobasso di Piero Braglia, ex tecnico dei rossoblù, in una partita caratterizzata da un tatticismo esasperato e dalla paura di perdere.
L’incontro, disputato ieri sera allo stadio “Barbetti” di Gubbio, ha visto poche occasioni da gol, soprattutto nel primo tempo. Entrambe le squadre hanno preferito un atteggiamento prudente, temendo di concedere spazi agli avversari. Se nella prima frazione di gioco è mancato lo spettacolo, nel secondo tempo gli ospiti hanno alzato il ritmo e provato a conquistare i tre punti, ma le parate decisive del portiere eugubino Giacomo Venturi hanno mantenuto il risultato sullo 0-0.
Gubbio-Campobasso: i rossoblù difendono bene ma scarseggiano in attacco
Questo inizio di stagione ha evidenziato la grande compattezza difensiva del Gubbio, una squadra che si dimostra solida e ben organizzata tatticamente. I numeri parlano chiaro: un solo gol subito nelle prime cinque partite, un dato che conferma l’ottimo lavoro del reparto difensivo, guidato dal trio Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. La difesa eugubina è un vero muro per gli avversari, capace non solo di contenere gli attacchi, ma anche di gestire bene il possesso palla nella costruzione del gioco.
Il centrocampo, orchestrato da Proietti e Rosaia, offre solidità e capacità di costruire azioni, impedendo agli avversari di penetrare tra le linee. I rossoblù mostrano evidenti difficoltà in fase offensiva. La mancanza di un vero bomber sta penalizzando la squadra in questo inizio di campionato. L’assenza per infortunio di Alessio Di Massimo, protagonista della scorsa stagione, si fa sentire, mentre gli altri attaccanti non stanno ancora trovando il ritmo giusto per garantire continuità sotto porta.
Il neoacquisto D’Ursi, arrivato dal Crotone, ha segnato già due gol in questa stagione, ma non è un finalizzatore naturale. Nonostante il suo impegno, non rappresenta quella punta centrale capace di trasformare le occasioni in gol. Tommasini, che ha segnato solo una rete finora, non sta rendendo come ci si aspettava. La sua prestazione contro il Campobasso è stata opaca, con poche conclusioni verso la porta avversaria.
Per il Gubbio, dunque, la questione del gol rappresenta il principale problema da risolvere. Mister Taurino si trova con un reparto offensivo ridotto all’osso e potrebbe dover attendere il mercato di gennaio per rinforzare la rosa con un attaccante di peso, capace di trasformare in punti la buona mole di gioco prodotta dalla squadra.
Le prospettive del Gubbio dopo cinque partite
Nonostante le difficoltà in attacco, il Gubbio può vantare una difesa solida e un centrocampo ben organizzato. Dopo cinque giornate, la squadra è ancora imbattuta, il che conferma la bontà del lavoro svolto da mister Taurino, che ha saputo dare un’identità precisa alla squadra in poco tempo. Il presidente Sauro Notari e il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti hanno allestito una rosa competitiva, e con il giusto innesto in attacco, il Gubbio potrebbe puntare a obiettivi ambiziosi in questa stagione.
La vera forza di questo Gubbio è la sua compattezza: difensivamente, la squadra è quasi impenetrabile, ma serve una svolta in fase offensiva per poter ambire a qualcosa di più di semplici pareggi. Le difficoltà nel segnare potrebbero essere risolte con il ritorno di Di Massimo e con un eventuale rinforzo nel mercato di riparazione.
E’ chiaro che il Gubbio ha gettato solide basi su cui costruire il proprio futuro in questa stagione. La squadra è ben organizzata e gioca un calcio disciplinato, anche se forse troppo prudente in alcune fasi della partita. Il cammino è ancora lungo, e mister Taurino dovrà lavorare per trovare un equilibrio tra la solidità difensiva e una maggiore incisività in attacco.