Dopo il Perugia con Javier Faroni nel settembre 2024, anche il Città di Castello sarà made in Argentina. Lo storico club tifernate, retrocesso dall'Eccellenza alla Promozione, è stato acquisito da Matias Bergoglio, pronipote del compianto Papa Francesco. Il nuovo numero uno del club nell'incontro di presentazione di questa mattina con tifosi, istituzioni e cittadinanza nella sala convegni “Godioli-Bellanti” della Scuola Arti e Mestieri “Bufalini”, ha dichiarato: “Sarà un progetto decennale, che andrà avanti con la politica dei piccoli passi. Abbiamo già sistemato diverse situazioni importanti, ringrazio i ragazzi che hanno permesso alla squadra di terminare la stagione. L'obiettivo è quello di riportare il Città di Castello in serie C, una squadra femminile competitiva e un impianto sportivo che diventi punto di riferimento per l'intero territorio". Nell’organigramma del club ci sarà anche Silvano Fiorucci.
Per Matias Bergoglio è stata una scelta anche di cuore, visto che è legato da tempo al territorio dell'Alto Tevere, per motivi di lavoro. Il figlio Felipe inoltre, lo scorso anno ha vestito prima la maglia del Trestina e poi quella della Castiglionese. Inizia insomma una nuova era in casa biancorossa. Scelto anche l'allenatore, che sarà il 35enne Gabriel Diaz anch'esso argentino ed ex calciatore professionista.
Una “rosa” listata con i colori dell’arma, un minuto di raccoglimento alla memoria del brigadiere capo dei carabinieri, Carlo Legrottaglie, ucciso il 12 giugno in provincia di Brindisi e l’Inno di Mameli prima del calcio d’inizio hanno segnato in maniera indelebile la terza edizione del “Torneo in Amicizia”, manifestazione di calcio “a otto” allo stadio comunale Corrado Bernicchi che sabato 14 giugno ha visto sfidarsi le rappresentative di carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato, vigili del fuoco e comune di Città di Castello. Momenti davvero toccanti e sentiti hanno permeato di umanità e solidarietà un evento che coniuga sport, solidarietà e fair-play, ma anche la grinta e il sano spirito agonistico che non fanno tirare indietro la gamba mai pur di vincere. Ad aggiudicarsi il torneo è stata la selezione dei Vigili del Fuoco guidata dal capo distaccamento, Gian Paolo Ciuchi, ma alla fine hanno vinto tutti all’insegna dei valori dello sport e sana competizione.
Prima del fischio d’inizio degli impeccabili arbitri della sezione Aia di Città di Castello, il questore della provincia di Perugia, Dario Sallustio, intervenuto alle fasi iniziali del lungo pomeriggio di sport ha promosso a pieni voti la formula e lo spirito che sta alla base di una “bella e spontanea iniziativa di amicizia e passione per lo sport, il calcio, filo conduttore di un progetto finale di solidarietà e vicinanza alla comunità locale e al bene di tutti". E’ stato proprio il Questore a richiamare l’attenzione dei presenti sulla tragedia che ha sconvolto la famiglia del brigadiere capo e dell’arma dei carabinieri ed invitare tutti ad un minuto di raccoglimento. Presenti inoltre, il sindaco Luca Secondi ed i rappresentanti delle cinque formazioni, il comune appunto, i carabinieri con il comandante della compagnia di Città di Castello, Massimiliano Croce, la guardia di finanza con la comandante della compagnia di Città di castello, il capitano, Claudia Mossali, la polizia di stato con il vice-questore aggiunto, Adriano Politano ed i vigili del fuoco con il capo distaccamento, Gian Paolo Ciuchi.
E’ stata davvero una festa in amicizia che segna un punto di partenza delle numerose attività estive anche attraverso lo sport”, ha dichiarato il sindaco, Luca Secondi, “capitano” della formazione del comune tifernate che ha annoverato amministratori e dipendenti. Il sindaco Luca Secondi ha ringraziato infine per la consueta e preziosa collaborazione, Polisport, la lega nazionale dilettanti, comitato regionale umbro e l’associazione italiana arbitri, unitamente a coloro che hanno contribuito alla organizzazione dell’evento, il cavalier Lucio Ciarabelli (titolare di Cartoedit) ed il gruppo Gala.