In vista della ripresa del confronto con le aziende, i rider di Perugia impiegati presso le principali piattaforme di delivery – Glovo, Deliveroo e Just Eat – si sono riuniti in assemblea venerdì 14 marzo presso la sede della Camera del Lavoro. Un appuntamento significativo che si inserisce nel quadro di una campagna nazionale promossa dal sindacato Nidil Cgil, volta a raccogliere le istanze dei lavoratori e a costruire proposte concrete da portare al tavolo di confronto con Assodelivery, l'associazione che rappresenta i principali datori di lavoro del settore del food delivery.
L'incontro ha visto la partecipazione congiunta, per la prima volta a Perugia, di rider provenienti da diverse piattaforme, con inquadramenti contrattuali differenti ma accomunati dalle stesse richieste: condizioni lavorative più dignitose, maggiore sicurezza e diritti effettivi.
"Anche a Perugia – ha spiegato Andrea Marconi di Nidil Cgil Perugia – i lavoratori del food delivery chiedono compensi dignitosi, maggiori diritti e tutele. All'assemblea hanno partecipato unitamente, per la prima volta a Perugia, lavoratori di diverse piattaforme, con diversi inquadramenti ma con comuni esigenze, soprattutto se pensiamo a ciò che il territorio e le Istituzioni locali possono già fare per garantire migliori condizioni di vita e di lavoro. Da qui la volontà di riunire trasversalmente i rider delle varie piattaforme, per rilanciare le proposte che rivolgeremo al Comune di Perugia e alla Regione Umbria su questioni pratiche che riguardano la vita quotidiana di tutti i lavoratori delle piattaforme nel contesto urbano, a prescindere dal loro inquadramento".
L'obiettivo principale emerso dall'assemblea è stato quello di rafforzare la voce dei rider attraverso una collaborazione trasversale tra i lavoratori di tutte le piattaforme, sottolineando l'importanza del coinvolgimento delle istituzioni locali nel dialogo con le aziende per migliorare le condizioni di lavoro.
Tra le necessità emerse durante il confronto, vi è la richiesta di un maggiore coinvolgimento del Comune di Perugia e della Regione Umbria per dare visibilità ai lavoratori e garantire servizi concreti. In particolare, i rider chiedono l'istituzione di spazi di attesa e ristoro adeguati, il supporto nella manutenzione dei mezzi di trasporto e una viabilità cittadina più accessibile e sicura.
Altra questione cruciale è la richiesta di prevedere il blocco dell'attività lavorativa in caso di condizioni climatiche estreme, un aspetto essenziale per garantire la sicurezza dei lavoratori che operano quotidianamente su strada.
Le rappresentanze sindacali auspicano inoltre l'approvazione, anche a Perugia, di una Carta dei diritti dei rider e di una Legge regionale per la tutela dei lavoratori delle piattaforme digitali, come già avvenuto in altre città e regioni italiane.
Un tema di primaria importanza, su cui Nidil Cgil ha posto particolare attenzione, è la tutela della salute e della sicurezza sul posto di lavoro. In questa prospettiva si inserisce l'iniziativa lanciata da Nidil Cgil in collaborazione con il patronato Inca Cgil, come spiegato da Vanda Scarpelli, responsabile di zona per la Camera del Lavoro di Perugia:
"In questi giorni, insieme al patronato Inca Cgil, abbiamo lanciato una campagna informativa mirata su salute e sicurezza, per informare le lavoratrici e i lavoratori del settore, costantemente esposti a rischi in strada, sui propri diritti in merito a infortuni, malattia e sicurezza stradale. Proseguiremo con volantinaggi informativi e iniziative pubbliche nelle prossime settimane, verso l'assemblea dei rider di Glovo e Deliveroo che si svolgerà a Perugia il 1° aprile al circolo Arci Porco Rosso di Perugia, sede dello Spazio Rider attivato da Nidil Perugia in centro storico, come punto di assistenza sindacale, attesa, ristoro e manutenzione del mezzo".
L'assemblea del 1° aprile rappresenterà un ulteriore momento di confronto diretto con i lavoratori per approfondire le problematiche emerse e consolidare le proposte da portare all'attenzione delle istituzioni e delle aziende.
L'assemblea ha rappresentato un passo importante verso il riconoscimento dei diritti dei rider, una categoria di lavoratori che, nonostante l'autonomia formale del loro inquadramento (prevalentemente come lavoratori autonomi con prestazione occasionale o partita IVA), richiede con forza condizioni di lavoro più eque e sicure.
Il percorso di confronto con Assodelivery e con le istituzioni locali non si ferma qui: l'obiettivo dichiarato è quello di ottenere risultati concreti che migliorino la qualità della vita e del lavoro per tutti i rider, rendendo Perugia un modello di riferimento per la tutela del lavoro digitale. La mobilitazione proseguirà nelle prossime settimane con nuove iniziative, rafforzando un’azione collettiva volta a trasformare le richieste dei lavoratori in diritti riconosciuti e garantiti.