Che l'Umbria stia puntando tutto sulla digitalizzazione è sempre più evidente dalle scelte politiche e istituzionali prese negli ultimi mesi. In particolare il passo decisivo si compie con l'apertura dell'hub Toscana-Umbria di "Dicolab. Cultura al digitale". L'iniziativa finanziata dall'Unione Europea attraverso il programma Next Generation EU è promossa dal Ministero della Cultura nell'ambito del PNRR Cultura 4.0 e verrà ufficialmente inaugurata oggi, mercoledì 26 febbraio, nel salone d'Onore di Palazzo Donini a Perugia. L'evento vedrà la partecipazione di figure istituzionali di spicco, tra cui il vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori e diversi esperti del settore culturale e digitale.
L'hub Toscana-Umbria di Dicolab rientra in una rete di dieci poli dedicati alla digitalizzazione diffusi sul territorio nazionale con l'obiettivo di supportare i professionisti e gli operatori del settore culturale nella transizione digitale. La sua gestione è affidata a Promo PA Fondazione in collaborazione con il Politecnico di Milano Graduate School of Business e Forma.Azione srl.
Ma a cosa servono, nello specifico, questi hub territoriali? "Dicolab. Cultura al digitale" punta a offrire un'ampia gamma di corsi formativi che sono disponibili sia in presenza che online e che servono ad approfondire le opportunità e le sfide della trasformazione digitale nel settore culturale. Un aspetto, questo, ormai non più rimandabile.
La presentazione dell'hub e del programma delle attività previste in Umbria sarà curata da Davide Tilotta, project manager del progetto per la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Insieme a lui ci sarà anche Anna Schippa, responsabile marketing e comunicazione di Forma.Azione. A moderare l'incontro sarà invece la direttrice cultura e sviluppo sostenibile di Promo PA Fondazione e responsabile scientifico del progetto, Francesca Velani.
Durante l'evento interverranno inoltre Antonella Pinna, dirigente del servizio valorizzazione risorse culturali della Regione Umbria, e Anna Maria Marras, ricercatrice in biblioteconomia e archivistica presso l'Università di Torino.
L'inaugurazione dell'hub Toscana-Umbria si inserisce in un contesto più ampio di iniziative volte a rafforzare la digitalizzazione del territorio. Un esempio concreto è il progetto DigiPASS, promosso dal Comune di Perugia, che mira a superare i 7 mila utenti entro la fine del 2025. Dal maggio 2024, infatti, oltre 3 mila cittadini hanno già usufruito dei servizi di facilitazione digitale, con un totale di oltre 5 mila interventi. L'obiettivo dei 7 mila utenti non sembra quindi irrealizzabile, al contrario sono in tanti a voler intraprendere un percorso in ambito digital.
L'assessore comunale Andrea Stafisso ha evidenziato come il DigiPASS rappresenti "una significativa opportunità per l'alfabetizzazione digitale, rimuovendo ostacoli informatici e creando spazi di inclusione sociale". Per raggiungere un pubblico più ampio, inoltre, a partire da marzo verranno attivati nuovi corsi gratuiti di formazione digitale rivolti soprattutto alle categorie più vulnerabili, come gli over 50 e le comunità straniere.
Attualmente, nella Zona Sociale 2 dell'Umbria, sono attivi nove punti DigiPASS: sei a Perugia, uno a Corciano, uno a Torgiano e uno mobile. Questi spazi offrono postazioni PC e assistenza da parte di facilitatori digitali, figure professionali incaricate di supportare i cittadini nell'accesso ai servizi online.
Il vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, ribadisce l'importanza strategica di queste iniziative. E dichiara: "Vogliamo rendere l'Umbria la regione più digitale d'Italia e su questo ho un mandato preciso dalla presidente Proietti". Secondo Bori, infatti, per una digitalizzazione efficace non basta investire nelle infrastrutture. "Non basta stendere la fibra o mettere online i servizi pubblici." - afferma - "Bisogna rendere i cittadini autonomi nell'accesso a queste risorse". Per questo il DigiPASS non deve rimanere un'iniziativa temporanea, ma diventare un servizio strutturale.
Con l'apertura dell'hub Toscana-Umbria, il rafforzamento del DigiPASS e l'ampliamento delle opportunità formative, la regione si candida quindi a diventare un modello di riferimento per la digitalizzazione in Italia. Un obiettivo ambizioso, reso possibile dal supporto delle istituzioni e dalla collaborazione tra pubblico e privato, per fare dell'Umbria un vero hub nazionale della cultura digitale.