Il Trofeo Luigi Fagioli, giunto alla sua cinquantanovesima edizione, ha preso il via questa mattina a Gubbio, alle ore 9:30, segnando l’inizio di un fine settimana di grande rilevanza per il mondo delle corse automobilistiche italiane.
La competizione, che si snoda lungo i 4.150 metri del suggestivo percorso attraverso la Gola del Bottaccione fino al valico di Madonna della Cima, è l’evento conclusivo e decisivo del Campionato Italiano SuperSalita 2024.
Il Trofeo Luigi Fagioli, conosciuto anche come “la Montecarlo delle Salite”, rappresenta un pilastro nel panorama delle cronoscalate italiane. Negli anni, è diventato un appuntamento fisso per i migliori piloti del campionato, che considerano questa gara un banco di prova definitivo per le loro abilità. La manifestazione, che ha preso il via questa mattina, organizzata con cura dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche (CECA), si distingue non solo per la qualità della competizione, ma anche per l’atmosfera unica che si respira a Gubbio durante il weekend di gara.
Il presidente del CECA, Alessandro Fiorucci, ha espresso grande soddisfazione per l’avvio del trofeo: “Dopo aver accolto con onore René Arnoux e avergli consegnato il Memorial Barbetti, ora entriamo nel vivo del nostro Trofeo. Siamo una grande famiglia, ognuno con il proprio compito ma tutti uniti, e si lavora giornate intere per la perfetta riuscita. Sono mesi che lo stiamo preparando e ringraziamo sia i tanti piloti che ancora una volta hanno scelto il ‘Fagioli’, sia tutta Gubbio e le realtà che ci affiancano, a iniziare dalle istituzioni”.
Fiorucci ha sottolineato l’importanza della collaborazione con il Comune di Gubbio, con cui è in fase di definizione un protocollo d’intesa per i prossimi cinque anni, un accordo che mira a consolidare e far crescere ulteriormente l’evento, proiettandolo verso il futuro.
Il trofeo ha preso il via con la partecipazione di 213 piloti
Tra i 213 piloti ammessi alla partenza, si notano figure di spicco del mondo delle cronoscalate, come Simone Faggioli e Achille Lombardi. Faggioli, 18 volte campione italiano e vincitore assoluto del SuperSalita con una prova di anticipo, torna a Gubbio con l’obiettivo di riscattare la sconfitta dello scorso anno, quando fu Lombardi a trionfare.
Il fiorentino, al volante della sua Nova Proto Np01 Zytek, ha condiviso le sue sensazioni alla vigilia della gara: “Quando si arriva qui siamo davvero alla Montecarlo delle Salite, perché è tutto curato nel minimo dettaglio, ma curato da persone ‘vere’ e realmente appassionate e noi piloti lo percepiamo a pelle. Il percorso di gara si deve fare tutto in un respiro. Nella prima parte si alternano sempre le marce più elevate, poi nel settore finale ci sono tre tornanti dove tutto sembra semplice, ma alla fine sono difficili perché il tempo si fa anche lì. Questa è una gara dove si vince e si perde ovunque e non ci si può distrarre in nessun frangente.”
Lombardi, che ha conquistato il Trofeo Fagioli nel 2023, è nuovamente in corsa, questa volta al volante dell’Osella Pa21 4C turbo, pronto a difendere il titolo e a sfidare ancora una volta Faggioli in una delle gare più attese dell’anno.
Le prove ufficiali, iniziate questa mattina, vedono i piloti impegnati in due salite di ricognizione, che rappresentano un momento importante per affinare la strategia e prepararsi alle due gare competitive di domenica. Per i partecipanti al Campionato Italiano Velocità Montagna e per le auto storiche, la prima salita varrà come ricognizione, mentre la seconda avrà già valore competitivo come Gara 1.
Una serie di eventi collaterali arricchiscono la prestigiosa competizione automobilistica
Oltre alla competizione principale, il weekend del Trofeo Luigi Fagioli è arricchito da una serie di eventi collaterali che contribuiscono a creare un’atmosfera di festa e passione per il motorsport. La mostra fotografica “Benedette cronoscalate” di Tonino Menichetti, la serata “Trofeo Amarcord” dedicata alla memoria del pilota eugubino Raimondo Saldi, e la Parata GT con le prestigiose vetture stradali, sono solo alcune delle iniziative che coinvolgono appassionati e curiosi, trasformando Gubbio in un centro nevralgico del motorsport.
Il Trofeo Luigi Fagioli non è solo una competizione, ma un evento che racchiude in sé la passione per le corse e l’attenzione per la sicurezza. Il percorso, che attraversa paesaggi mozzafiato come la Gola del Bottaccione, è considerato uno dei più tecnici e impegnativi d’Italia. La sicurezza è una priorità assoluta per gli organizzatori, che negli anni hanno continuato a migliorare le condizioni del tracciato per garantire ai piloti le migliori condizioni possibili.
Simone Faggioli ha elogiato l’evoluzione del percorso: “L’aspetto sicurezza è di livello altissimo, il percorso si è sempre evoluto in meglio negli anni e questo ci permette di affrontarlo al massimo.” Queste parole riflettono l’impegno degli organizzatori nel garantire un evento sicuro e competitivo, capace di attrarre ogni anno i migliori talenti del panorama nazionale.