Bisogna attendere che si formi la ressa intorno ad Ignazio Abate, nuovo allenatore della Ternana, per poter entrare in contatto diretto col presidente Nicola Guida e parlare di stadio. In queste settimane la fantasia di molti è andata al galoppo. Portandoli a vaticinare rivoluzioni in società. Cessioni del club. Stravolgimenti dell’organigramma. Il presidente del sodalizio rossoverde fa spallucce. Ormai – dopo un primo anno da matricola – ha compreso come vanno le cose nel pallone.
E così quando gli si chiede del progetto Stadio-Clinica e dell’iter che il club sta seguendo, si irrigidisce un po’. “Una cosa è sicura – dice Guida -. C’è una congiunzione astrale che ci permetterà di fare lo stadio nell’anno del centenario. 1925-2025: quale momento migliore?“.
Conferma che ci sono manifestazioni di interesse, il presidente della Ternana, per entrare in società e partecipare a un’operazione immobiliare di rilievo assoluto. E annuncia che tutto è pronto per presentare al Comune la documentazione necessaria a firmare la convenzione per dare il via ai lavori.
Nuovo stadio della Ternana: Guida apre il book e raccoglie le manifestazioni di interesse, ancora nessuna due diligence
In conferenza stampa aveva detto di non voler anticipare nulla di più. Ma incalzato sui risvolti legati alle trattative societarie, qualcosa si lascia sfuggire.
“Non abbiamo ancora trattative con proposte irrevocabili o arrivate in fase di due diligence – spiega il presidente della Ternana -. Per questo non c’è ancora una data room dedicata. Ci sono degli accordi di riservatezza firmati, non posso anticipare nulla. Abbiamo i nostri teaser, le nostre presentazioni dedicate agli investitori e consegniamo le informazioni a chi ne fa richiesta. Se abbiamo nominato un advisor? Non mi chieda altro…“.
Nel mondo degli affari girano parecchie voci intorno al roadshow avviato da Nicola Guida per aprire il pacchetto azionario del club a investitori interessati al progetto. In molti sono pronti a giurare di averlo visto a colloquio a Roma, in uno dei Palazzi che contano, con una società specializzata nella comunicazione corporate tra le più rilevanti in Italia. E caso vuole che un paio di giorni dopo sia uscito un lungo articolo dedicato a Stadio-Clinica e alla ricerca di investitori da parte della Ternana su Milano Finanza.
Insomma, siamo alla fase uno. Manifestazioni di interesse non vincolanti e lettere di intenti. Ma ancora nessuna esclusiva. E quindi parte forte la promozione dell’iniziativa presso il mondo del business immobiliare e industriale, interessato alle opportunità offerte dal project financing e dal piano economico-finanziario elaborato dai promotori. Ma Guida vuole fare in fretta. Perché l’obiettivo è partire prima possibile, nell’anno del centenario, con i lavori da fare in tre stralci funzionali. E contemporaneamente patrimonializzare la società per darle un futuro di lungo orizzonte.
Via libera alla sponsorizzazione di Bandecchi, i prossimi passi verso il Comune con l’inoltro della documentazione
Davanti alle telecamere Guida è appena più loquace sul progetto. “Nella stagione che parte daremo il via al progetto – conferma -. Inizieremo i lavori di riqualificazione del nuovo Libero Liberati. Per questo inoltreremo la documentazione necessaria al Comune di Terni, con il quale abbiamo avuto interlocuzioni serrate. Ritengo che all’inizio della settimana, o al massimo nel corso dei prossimi sette giorni, presenteremo le carte richieste dal dirigente del patrimonio e dei lavori pubblici, per arrivare alla firma della convenzione“.
Gli chiedono della sponsorizzazione promessa dal sindaco Bandecchi, con il suo gruppo imprenditoriale. E se questo possibile legame economico non possa rappresentare agli occhi di qualche malizioso un segnale di continuità. Strabuzza gli occhi, Nicola Guida, poi risponde serio.
“La vicinanza del sindaco Bandecchi alla Ternana ci fa molto piacere – sostiene -. Una sponsorizzazione da parte delle sue società è una notizia molto gradita. Bandecchi è stato presidente della Ternana prima di me e ha mantenuto affetto per questi colori. Però si tratta di una sponsorizzazione esterna, non di un ingresso nel capitale della società. Lo ha spiegato lui stesso: ci sarebbero stati più problemi che vantaggi. Sulla sponsorizzazione, invece, ne parleremo a breve“.
Come sarà l’architettura finanziaria dell’operazione Stadio-Ternana: Guida cerca partner non acquirenti
Come aveva spiegato nei giorni scorsi Tag24 Umbria, all’orizzonte non c’è la cessione del club, ma un rafforzamento della compagine societaria per l’obiettivo dell’investimento sullo stadio. Oppure un ingresso nella società veicolo, controllata dal club calcistico, con lo scopo di realizzare il project financing.
“Non c’è in programma alcun avvicendamento – ha seccamente risposto il presidente – voglio allargare la società con partner industriali o finanziari. Si tratta di realizzare grandi lavori per realizzare un impianto moderno, all’avanguardia. Che porti non solo la Ternana nel futuro, ma più avanti anche la città. Ai potenziali investitori stiamo proponendo l’ingresso in minoranza, fino al 49% nella Ternana Calcio, e la maggioranza della società di scopo (SPV, ndr) che realizzerà lo stadio“.
Sul piatto ci sono, oltre alla demolizione e gestione esclusiva del Liberati per 42 anni, 8 mila metri quadri di nuove superfici commerciali e il canone derivante dalla realizzazione della clinica, che l’investitore sanitario si impegna a versare ogni anno a quello sportivo. L’affitto dello stadio alla Ternana consentirà un flusso di cassa annuale di 400 mila euro, mentre i promotori del project financing potranno finanziarsi, oltre che con mezzi propri, anche con l’accesione di mutui (la previsione è di circa 17 milioni) rispetto al valore totale dell’operazione vicino ai 50 milioni di euro.
Da monitorare anche il ruolo del vicepresidente rossoverde, Antonio Margiotta, 45enne senior advisor di Banca Finint. Il manager si è occupato a lungo nella sua carriera professionale di sviluppo del business e di relazioni con investitori di capitale di rischio. Insomma, l’operazione è partita e la squadra è stata definita. Ora serve l’ultimo scatto di reni.