I rossoblù vivono un momento delicato e l’atmosfera attorno alla squadra si è fatta tesa. Al termine della sconfitta per 3-1 contro la Vis Pesaro, i tifosi del Gubbio hanno chiesto rispetto ai giocatori e alla dirigenza, manifestando una crescente insoddisfazione. L’ennesimo passo falso in campionato, il terzo consecutivo senza ottenere punti, ha infatti acceso le critiche da parte della tifoseria, che accusa non solo la mancanza di risultati ma anche prestazioni al di sotto delle aspettative.

Nel match contro la Vis Pesaro, un gol subito già al primo minuto, l’espulsione di Maisto e poco dopo quella di Proietti, hanno reso tutto più difficile. Il pareggio di Rosaia al 17′ aveva alimentato speranze di riscatto, ma la gestione arbitrale, con alcune decisioni discutibili, ha peggiorato una situazione già complessa. L’arbitro Gauzzolino di Torino è finito nel mirino per la gestione dei cartellini e per un rigore non concesso, ma al di là delle polemiche arbitrali il risultato segna un momento critico per la squadra.

Espulsioni e nervosismo: una sconfitta che pesa

La partita contro la Vis Pesaro è stata condizionata sin dall’inizio: un’autorete di Pirrello ha portato immediatamente in svantaggio il Gubbio. La reazione non è mancata e il gol del pareggio di Rosaia ha riacceso gli animi dei tifosi. Tuttavia, pochi minuti dopo, l’espulsione di Maisto per un fallo di reazione ha ridotto i rossoblù in inferiorità numerica, tagliando le gambe alla squadra.

L’arbitraggio ha destato perplessità: proprio su Maisto, poco prima dell’espulsione, l’arbitro ha sorvolato su un contatto sospetto in area causato da Orellana, che secondo molti avrebbe dovuto essere sanzionato con un rigore. La situazione è peggiorata quando Proietti ha ricevuto un secondo giallo, portando il Gubbio a giocare con due uomini in meno. Nel secondo tempo, nonostante la doppia inferiorità, i ragazzi di mister Taurino hanno messo in campo un’incredibile tenacia, dimostrando attaccamento alla maglia e difendendo con ordine, ma la superiorità numerica ha permesso alla Vis Pesaro di chiudere il match con il gol di Nicastro nei minuti finali.

Il risultato finale appare forse più severo di quanto visto sul campo, ma i tre ko consecutivi pesano sulle ambizioni eugubine e rischiano di minare la fiducia della squadra e dei suoi sostenitori. Per i tifosi, la sconfitta di ieri rappresenta un punto di non ritorno, e al termine della partita hanno espresso tutto il loro disappunto.

Gubbio-Vis Pesaro 1-3: i tifosi chiedono rispetto

Il nervosismo era palpabile già all’interno dello stadio, ma la contestazione dei tifosi del Gubbio si è svolta con ordine e civiltà. Un gruppo numeroso di supporter ha chiesto di incontrare i giocatori e la dirigenza al termine della partita, per chiedere spiegazioni e manifestare il proprio malcontento. A raccogliere l’invito sono stati il direttore generale Giuseppe Pannacci, il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti, il capitano Signorini, e alcuni dei protagonisti come Roberto Pirrello, Mattia Proietti, Gabriele Rocchi e Francesco Corsinelli.

Ai presenti i tifosi hanno chiesto maggiore amore e rispetto per la maglia rossoblù, sottolineando che il pubblico è parte integrante della storia e dell’identità della squadra. La tifoseria ha infatti lamentato il mancato omaggio dei giocatori sotto la curva a fine gara, un gesto che viene tradizionalmente vissuto come segno di gratitudine e rispetto. “Non bisogna mai girare le spalle alla tifoseria,” è stato il messaggio espresso dai supporter, che hanno ribadito il loro sostegno ma anche la necessità di vedere in campo una squadra che lotti con grinta.

Le critiche non hanno risparmiato nemmeno la dirigenza, e in particolare il direttore sportivo Degli Esposti. Il suo operato sul mercato estivo è stato messo in discussione, accusato di aver assemblato una rosa inadeguata per un campionato competitivo come la Serie C. Secondo i tifosi, il ritardo nell’allestire la squadra – con molte operazioni concluse solo negli ultimi giorni di mercato – ha messo in difficoltà anche l’allenatore, riducendolo a capo espiatorio dei problemi attuali.

Il Gubbio si gioca tutto contro il Rimini

I tifosi e calciatori del Gubbio dovranno dimenticarsi velocemente del match contro la Vis Pesaro. Sabato prossimo, al “Barbetti” i rossoblù avranno una chance importante per voltare pagina. L’avversario sarà il Rimini di mister Buscè, attualmente avanti di due punti rispetto ai rossoblù e in piena corsa per i playoff. Una vittoria permetterebbe alla squadra di mister Taurino di riavvicinarsi alla zona alta della classifica, oltre che di riconquistare la fiducia del pubblico.

Quella contro il Rimini sarà una gara fondamentale anche per rispondere sul campo alla contestazione e alle critiche piovute dopo la sconfitta con la Vis Pesaro. Il Gubbio avrà il vantaggio di giocare tra le mura amiche e di avere, nonostante tutto, il supporto dei tifosi. C’è anche un precedente recente che rende questa sfida particolarmente sentita: il Rimini ha infatti eliminato il Gubbio nel primo turno dei playoff della scorsa stagione, e la voglia di riscatto è nell’aria. Per mister Taurino la missione è chiara: ritrovare compattezza e serenità, partendo da una solida fase difensiva, cercando di limitare gli errori individuali e mantenendo la concentrazione fino al novantesimo.