Dopo due sconfitte consecutive contro Legnago Salus e Pontedera, il Gubbio di mister Fontana torna al successo superando di misura la Pianese grazie al gol decisivo di Iaccarino. Un successo fondamentale che permette agli eugubini di salire a quota 37 punti e conquistare il decimo posto solitario in classifica, ultimo disponibile per l'accesso ai play-off. Un risultato reso ancora più dolce dalla contemporanea sconfitta del Pontedera contro la capolista Virtus Entella. Nonostante la prova convincente in termini di gioco e intensità, resta un problema evidente: la scarsa vena realizzativa sotto porta.
Il Gubbio ha mostrato segnali incoraggianti per compattezza, ritmo e idee tattiche, ma la cronica difficoltà nel finalizzare le occasioni da gol rischiava di costare cara anche contro la Pianese. Nel finale, infatti, ci ha pensato un super Venturi a blindare il risultato con due interventi decisivi, in particolare su Spinosa a tempo scaduto.
I numeri parlano chiaro: i rossoblù hanno realizzato appena 25 reti in campionato, risultando il terzo peggior attacco del girone B di Serie C. Peggio hanno fatto solo il Sestri Levante, fanalino di coda con 22 gol, il Legnago Salus (23) e il Milan Futuro, che ha segnato gli stessi gol del Gubbio. La scarsa efficacia in zona offensiva è un campanello d'allarme che Fontana dovrà risolvere al più presto per consolidare la posizione play-off.
La partita contro la Pianese ha messo in evidenza le difficoltà offensive della squadra umbra. Già all'8', Corsinelli ha avuto una chance clamorosa, trovandosi a tu per tu con Boer, che è riuscito a respingere la conclusione dell'esterno rossoblù. L'occasione più clamorosa è arrivata nella ripresa con Tommasini, che al 52', su un cross perfetto di Zallu, ha mancato incredibilmente il bersaglio da pochi passi, spedendo il pallone alto.
Nel finale, il Gubbio ha avuto altre due occasioni nitide per chiudere il match. Prima con Rosaia, che dopo aver visto respinta la sua prima conclusione, ha colpito la traversa con un pallonetto di testa. Poi con Tommasini, che solo davanti a Boer ha calciato addosso al portiere. Errori che avrebbero potuto costare carissimo.
Le statistiche della stagione confermano la tendenza negativa in attacco. Il Gubbio crea tanto ma segna poco, un problema che si è visto in diverse occasioni durante il campionato. Servirà un cambio di marcia, soprattutto nelle prossime due trasferte.
Il Gubbio ora si prepara a due trasferte insidiose. La prima martedì 11 marzo alle 20:30 contro la Vis Pesaro, la seconda domenica 16 marzo alle 15:00 contro il Rimini. Due match fondamentali per la corsa ai play-off e per mantenere la distanza dalla zona playout.
La Vis Pesaro, attualmente quinta in classifica con 50 punti, arriva da una sconfitta per 2-1 contro il Carpi. All'andata, i marchigiani si imposero 3-1 al "Pietro Barbetti", in una partita segnata dalle espulsioni di Maisto e Proietti. Il Rimini, invece, è nono con 40 punti, tre in più del Gubbio. Nella gara d'andata, i rossoblù ebbero la meglio grazie a un gol di Fossati, ora trasferitosi al Carpi.
Un fattore da non sottovalutare sarà il terreno di gioco: sia a Pesaro, sia a Rimini si giocherà su un campo in sintetico, una variabile che potrebbe influire sulle prestazioni degli umbri.
Se da un lato la difesa a quattro scelta da Fontana ha dato stabilità alla squadra, il vero nodo da sciogliere resta l'attacco. Il tecnico dovrà lavorare molto sulla fase offensiva, cercando soluzioni per aumentare la precisione sotto porta.
Il Gubbio ha dimostrato di essere sulla strada giusta con mister Fontana, ma per consolidare la posizione play-off serve maggiore cinismo sotto porta. Grazie alla penalizzazione della Lucchese, la zona retrocessione dista 12 punti, ma non è il momento di fare calcoli: l'unica strada è pensare partita dopo partita.