Domani sera, allo stadio “Barbetti”, il Gubbio affronterà la Torres alle 20:45 per la settima giornata del campionato di Serie C, girone B. Un match fondamentale per i ragazzi di mister Roberto Taurino, reduci dalla prima sconfitta stagionale, arrivata nella trasferta contro l’Arezzo, dove hanno perso 2-0. La vittoria manca da quattro partite e la pressione si fa sentire. Nella conferenza stampa pre-gara, mister Taurino ha invitato la squadra e i tifosi alla calma, chiedendo supporto per superare questo momento delicato.

Gubbio-Torres, Taurino: “Non bisogna fasciarsi troppo la testa”

Dopo un avvio di campionato promettente, il Gubbio ha subito una frenata con la sconfitta contro l’Arezzo e una serie di risultati altalenanti. Le aspettative attorno alla squadra erano alte, ma la realtà del campionato di Serie C, noto per la sua imprevedibilità e difficoltà, ha presto ricordato che nessuna partita è scontata. Mister Taurino ha sottolineato quanto sia importante mantenere la lucidità: “Non pensavamo di essere una squadra di fenomeni e di aver risolto tutti i nostri problemi quando abbiamo vinto come non ci deve crollare il mondo addosso ora dopo una sconfitta. Ad Arezzo si è persa una partita complessa, per certi versi non abbiamo fatto la prestazione che volevamo, ma all’interno della partita ci sono degli episodi che determinano la gara.

Non bisogna fasciarsi troppo la testa, se si pensava che dovevamo finire il campionato da imbattuti qualcuno evidentemente aveva perso di vista quella che è la realtà. Noi pensiamo di aver costruito una buona squadra, giovane, che deve lavorare e crescere tanto per costruirsi un percorso continuativo nei risultati. Tutte le partite si giocano sul filo e basta poco per vincere e perdere. E’ un campionato difficile e di alto livello, anche le squadre con grande budget stanno avendo delle difficoltà. Ci deve essere la rabbia giusta, bisogna essere lucidi e reagire”.

Gubbio-Torres, Taurino: “La Torres è una squadra che punta a vincere il campionato”

Per il Gubbio la sfida contro la Torres rappresenta un banco di prova importante. La squadra sarda, lo scorso anno seconda in classifica, si è ulteriormente rinforzata e punta apertamente a vincere il campionato. Mister Taurino non ha nascosto le difficoltà del match, definendolo “tosto” e riconoscendo la forza dell’avversario. Tuttavia, ha ribadito la fiducia nelle capacità del suo gruppo: “Domani ci aspetta un’altra partita tosta contro una squadra forte. La Torres è una squadra che lo scorso anno ha fatto un gran campionato posizionandosi seconda in classifica e quest’anno si sono rinforzati ancora di più. E’ una squadra che punta a vincere il campionato, noi vogliamo continuare a fare quello che abbiamo fatto fino ad adesso, ovvero continuare a dimostrare che possiamo giocarcela con tutti. Dovremmo essere bravi a portare il risultato dalla nostra parte”.

Uno dei temi più discussi in casa Gubbio riguarda le condizioni fisiche di alcuni giocatori chiave, tra cui D’Ursi e Franchini: “D’Ursi vorrei ringraziarlo pubblicamente, a lui come a tutti i ragazzi che nonostante abbiano problemi fisici stanno stringendo i denti pur di giocare, questo vuol dire attaccamento alla maglia. D’Ursi è da un mese che sta giocando sotto anti infiammatori, domani sarà sicuramente del match non so ancora se partirà dal primo minuto o a partita in corso. Franchini è tornato ad allenarsi in gruppo, ha avuto un sovraccarico al Soleo, quest’ultimo è un muscolo particolare perchè è sempre sollecitato, anche solo camminando, quindi ci siamo confrontati con degli specialisti insieme al nostro staff medico e ad Arezzo si è deciso insieme di non rischiare. Anche lui sarà della partita e vedremo se utilizzarlo per uno spezzone di gara o no”.

Il Gubbio e il problema dell’attacco

Un’altra questione importante riguarda l’attacco del Gubbio, che in sei partite ha segnato solo tre gol. Il tecnico ha difeso il suo attaccante Tommasini, il quale nonostante l’errore dal dischetto contro l’Arezzo, si è comunque procurato il rigore e ha creato diverse occasioni: “Quando non si fa gol si butta sempre la croce addosso all’attaccante. Se devo analizzare la partita contro l’Arezzo, Tommasini si è procurato il rigore, è vero che l’ha sbagliato, però se l’è procurato.

Nel secondo tempo ha avuto una grande occasione che si è creato muovendosi alle spalle della linea difensiva. Penso sia stupido da parte mia e di tutta Gubbio dare tutta la colpa a lui. Sono convinto che sia un attaccante che ci potrà dare delle soddisfazioni. In questo momento va sostenuto, come gli ho detto non deve giocare con l’assillo del gol, deve giocare per la squadra, come quello che chiedo a tutti i ragazzi, il gol è spesso una conseguenza del gioco che ti porta a trovarti nella situazione giusta al momento giusto.


Christian deve continuare a lottare per i suoi compagni perché i suoi compagni faranno di tutto per lui e viceversa, questo vuol dire essere una squadra. Speriamo di recuperare anche Rovaglia perché è un giocatore che ci può dare tanto, ci potrà permettere di giocare anche con due punte, anche lui ha un piccolo problema fisico, vediamo se domani riuscirà a trovare spazio”.