Ci siamo. Due partite alla fine della regular season, 180 minuti per scrivere l’ultima pagina di un campionato che ha vissuto momenti difficili, ma che ora offre al Gubbio una concreta possibilità: accedere ai playoff. Dopo aver conquistato con anticipo la salvezza, la squadra di Gaetano Fontana può davvero provare a chiudere in bellezza. Ma la lotta è serrata. Quattro squadre per due posti: decimo e undicesimo, gli ultimi disponibili per entrare nella fase post-season.
In testa a questo mini-gruppo troviamo il Pontedera, decimo a 45 punti, gli stessi del Gubbio, che però scivola all’undicesimo per via degli scontri diretti. A seguire, Perugia e Carpi a 44. Un finale da brividi, dove ogni punto peserà come un macigno.
A fare il punto della situazione, ai microfoni dei canali ufficiali dell’A.S. Gubbio 1910, è stato Alberto Tentardini, esterno mancino arrivato in Umbria nel mercato invernale dall’Audace Cerignola. Il difensore classe ’96 si è subito ambientato nel gruppo rossoblù e ha mostrato grande determinazione in vista del rush finale:
“Mi trovo molto bene a Gubbio, la città è bellissima, e con mia moglie stiamo davvero bene. Abbiamo fatto nostro un motto di mister Fontana che ci dice sempre che non esistono "giorni off" ma solo "giorni on", per cui dobbiamo dare sempre il massimo. Ci sono diverse squadre in lotta con noi ma vogliamo centrare l'obiettivo che abbiamo in mente da sempre, mancano due gare e dobbiamo provare a vincerle. Sarà difficile affrontare Milan Futuro e Spal ma se vogliamo arrivare ai playoff dobbiamo provare a cogliere il massimo da queste due gare”.
Parole chiare, dirette, da leader silenzioso. Il Gubbio sa bene che l’obiettivo è alla portata, ma servono concentrazione e fame. Soprattutto dopo il passo falso di Pescara.
Proprio contro il Milan Futuro, prossimo avversario domenica al “Pietro Barbetti”, si consumò una delle pagine più amare di questa stagione rossoblù. All’andata, i rossoneri si imposero 1-0 grazie alla rete di Traore. Una gara difficile, segnata anche dal rigore sbagliato da Camarda (parato da Venturi), ma che portò a una svolta decisiva: l’esonero di Roberto Taurino e l’arrivo in panchina di Gaetano Fontana.
Da quel momento, il Gubbio ha cambiato volto. Identità più chiara, spirito battagliero e una ritrovata compattezza. Nonostante gli infortuni e una sessione invernale di mercato senza fuochi d’artificio, se si escludono gli arrivi di Tentardini e Spina, i rossoblù hanno saputo risalire la china, centrando anzitempo la salvezza e riaprendo scenari insperati.
Attenzione però al Milan Futuro. La squadra di Massimo Oddo è in gran forma. Tre vittorie consecutive, contro Campobasso, Sestri Levante e Ternana. Un filotto che ha rilanciato le ambizioni dei giovani rossoneri, affamati di salvezza e con un gioco brillante, veloce, tipico di un gruppo giovane e ben preparato. Per il Gubbio non sarà una passeggiata. Servirà massima attenzione in fase difensiva, dove Tentardini ha saputo ritagliarsi un ruolo da titolare nell'ultima gara di campionato, ma anche coraggio e qualità nella costruzione.
La voglia di riscatto nei playoff ha anche un precedente bruciante. La scorsa stagione, il Gubbio chiuse al quinto posto, guadagnandosi il vantaggio dei due risultati su tre al primo turno. Ma al “Barbetti” passò il Rimini, 1-0, estromettendo i rossoblù a sorpresa. Una ferita ancora aperta.
Quest’anno, il cammino sarebbe ben più duro: accedendo da decimo o undicesimo, il Gubbio sarebbe costretto a vincere fuori casa già al primo turno. Ma nella post season tutto può accadere. E proprio nelle sfide secche, spesso, conta più la fame della posizione in classifica.