Gaetano Fontana fa il suo esordio sulla panchina del Gubbio. Un debutto speciale domani alle 17.30, sotto le luci dell’Albero di Natale più grande del mondo. Un privilegio per pochi, solo per chi ha l’onore di indossare la maglia rossoblù o meglio ancora, quello di guidare la squadra del presidente Notari. Una compagine, quella eugubina, che ha bisogno di rialzare assolutamente la testa, dopo tre cadute consecutive. Dietro l’angolo c’è la Spal. “Non dobbiamo guardare lontano in questo momento -afferma Fontana nella conferenza della vigilia-, ma solamente concentrarci una partita alla volta. Non sono abituato. Non è così che dobbiamo ragionare. Ribadisco un mantra che ho detto anche ai ragazzi: ogni giorno dobbiamo portare a casa qualcosa, ed essere migliori rispetto a ieri. Voglio che tutti sappiano quello che dovranno fare, perchè ci saranno degli input da rispettare. Mi interessa che ora facciano le cose più semplici possibili”.

Fontana ribadisce poi un concetto: “Non sono legato al sistema di gioco, ma ai principi. Più passa il tempo e più mi renderò conto quale sarà l’abito giusto per la squadra. E’ stato così anche nelle mie ultime esperienze, dove pensavo di poter giocare in un certo modo e invece i ragazzi mi hanno dettato altro. Poi ovviamente saranno tanti altri i fattori che incideranno. Sono situazioni che troveremo lungo la strada e man mano aggiusteremo la mira”.

In questi primi giorni di lavoro cosa ha capito Fontana? Il Gubbio giocherà con una difesa a tre o a quattro? Ecco cosa dice il nuovo allenatore: “Per me questi sono solo numeri. Ho fatto notare al gruppo che partendo in un certo modo, nel momento in cui si sposta la palla cambia tutto. Quindi devono solamente saper leggere quello che sta accadendo. Dobbiamo stare dentro la partita a 360 gradi e sfruttare la conoscenza attraverso quello che facciamo”.

Fontana: “Spal fortissima. Rosaia sarà a disposizione”

Il Gubbio ancora con tante assenze domani ritroverà Iaccarino che rientra dalla squalifica e pure Rosaia: “Rosaia -svela Fontana- sarà a disposizione. Faremo le ultime valutazioni anche con lo staff, perchè vogliamo vincere. Non vorrei che passassero altri messaggi, ma tengo molto alla salute dei giocatori. Se sarà in campo è perchè ci potrà stare. Come si affronta la Spal? Ha giocatori straordinari. Radrezza, D’Orazio, Zammarini, una squadra forte in tutti gli elementi. Conterà giocare su aspetti emotivi. Noi dobbiamo pensare a noi. Ho chiesto alla squadra un certo tipo di atteggiamento e pensare di mantenerlo all’interno della gara. Bisogna avere l’obbligo di guardare avanti”.

D’Ursi ha giocato in diversi ruoli e sembra aver trovato continuità, ecco dove lo vede Fontana: “Ci sono giocatori che hanno la capacità di adattarsi a più ruoli, perchè hanno le capacità. Per esperienza diretta vi dico che ho avuto un giocatore come Paganini a Latina e che era abituato a giocare sulla corsia di destra, poi si è trovato a fare il doppio play. Oggi a Pesaro sta giocando da centrocampista.

Vuol dire che quando arrivano a capire quella che è la richiesta dell’allenatore, funzionale alle loro caratteristiche, ti riescono a dare anche in certe zone del campo. D’Ursi nasce come attaccante esterno, abituato a lavorare sulla prima o l’ultima linea della squadra. Mi piacerebbe sfruttare le sue capacità realizzative, perchè ha sempre fatto gol. Tutti devono entrare nell’ottica di migliorarsi”.

Il Gubbio dà il benvenuto ai nuovi membri dello staff

Con una nota il Gubbio ha dato il benvenuto ai nuovi membri dello staff tecnico. “Alessio Rubicini nato a Certaldo l’8 Marzo 1981 è il nuovo allenatore in seconda. Mister Rubicini arriva a Gubbio dopo le esperienze da collaboratore tecnico con Arezzo, Spal, Cagliari e Spezia. Il nuovo preparatore atletico è invece il Prof. Domenico Melino nato a Firenze il 5 Settembre 1972 che ritorna a Gubbio dopo la parentesi nella stagione 19-20. Per lui poi le esperienze con Casertana, Teramo, Potenza e Trapani. Benvenuti a Gubbio e buon lavoro!!!”.