La città di Gubbio si prepara a vivere un appuntamento speciale: venerdì 12 settembre 2025, alle ore 21:00, presso la Sala Consiliare di Palazzo Pretorio, sarà presentata ufficialmente l’Associazione Astrofili Eugubini “Gubbio Sotto le Stelle”.
Un evento che unisce scienza, passione e comunità, e che promette di segnare un nuovo capitolo nel rapporto tra la città e l’universo.
Fondata da pochi mesi, l’associazione ha già raccolto più di 40 iscritti, a conferma di un entusiasmo diffuso tra gli eugubini. L’idea di un gruppo organizzato di astrofili era nell’aria da tempo, e ora diventa realtà grazie all’impegno di Alessandro Luconi, presidente e promotore, e dei soci fondatori che hanno creduto nella possibilità di portare anche a Gubbio una tradizione di divulgazione astronomica viva in molte città italiane.
L’associazione gode del patrocinio del Comune di Gubbio e ha ottenuto il sostegno delle istituzioni locali. Alla serata inaugurale sono attese le massime autorità civili e rappresentanti del mondo della cultura e della scienza, segno concreto di un riconoscimento già importante.
Il programma dell’appuntamento è ricco e affascinante:
Saluti istituzionali e presentazione ufficiale dell’associazione;
collegamento speciale da Houston, Texas, con Richard M. Linnehan, astronauta della NASA e comandante di quattro missioni Space Shuttle, che porterà la sua testimonianza diretta di vita e lavoro nello spazio;
osservazione del cielo con i telescopi, direttamente da Palazzo Pretorio, dove esperti e appassionati guideranno il pubblico alla scoperta della volta celeste.
“Sarà una serata di emozioni e di conoscenza”, spiega l’organizzazione. “Vogliamo far capire che l’astronomia non è una materia distante, ma un’esperienza alla portata di tutti, capace di unire generazioni diverse attorno alla meraviglia del cielo notturno”.
L’ospite d’onore, anche se a distanza, sarà l’astronauta Richard M. Linnehan. Veterano della NASA, ha partecipato a missioni fondamentali a bordo dello Space Shuttle, vivendo in prima persona l’esperienza della microgravità e delle attività extraveicolari.
La sua presenza, resa possibile da un collegamento diretto con Houston, darà un respiro internazionale alla serata.
“Poter ascoltare la voce di un astronauta che ha visto la Terra dallo spazio è un privilegio raro”, sottolineano gli organizzatori. “È un modo per ricordare che l’astronomia non è solo teoria, ma anche esperienza concreta di esplorazione e avventura”.
Dopo la parte ufficiale, il pubblico avrà la possibilità di osservare il cielo grazie a una serie di telescopi messi a disposizione da soci e appassionati. Alcuni strumenti, di notevole potenza, saranno esposti e illustrati.
Sarà l’occasione per imparare come funzionano i telescopi, per scoprire la differenza tra riflettori e rifrattori, e soprattutto per osservare pianeti, stelle e galassie. Un’esperienza che, per molti, sarà la prima occasione per guardare da vicino la Luna o i pianeti del sistema solare.
L’Associazione Astrofili Eugubini si è data obiettivi ambiziosi ma concreti. Tra questi:
organizzare eventi e serate di osservazione;
promuovere incontri divulgativi e attività educative per le scuole;
realizzare pubblicazioni divulgative adatte a tutte le età;
incentivare il turismo scientifico, valorizzando luoghi unici come la Gola del Bottaccione, celebre a livello mondiale per la presenza dello strato di iridio che testimonia l’estinzione dei dinosauri.
“Vogliamo che l’astronomia diventi parte integrante della vita culturale di Gubbio”, ha dichiarato il presidente Alessandro Luconi. “Non ci limiteremo a osservare il cielo, ma lavoreremo per far conoscere i legami tra il nostro territorio e la storia del cosmo”.
Non è un caso che Gubbio abbia deciso di puntare sull’astronomia. Il territorio custodisce uno dei siti geologici più importanti al mondo, la Gola del Bottaccione, dove è visibile la famosa “linea K-T”, testimonianza dell’impatto meteorico che 66 milioni di anni fa causò la scomparsa dei dinosauri.
Quel sito ha fatto di Gubbio una capitale della geologia e della scienza planetaria. L’associazione intende valorizzarlo anche dal punto di vista turistico, inserendolo nei percorsi di divulgazione.
“Abbiamo un patrimonio unico che parla al mondo”, ricordano i soci fondatori. “Raccontare l’estinzione dei dinosauri partendo da Gubbio significa rendere la nostra città un laboratorio naturale a cielo aperto”.
Un aspetto fondamentale dell’associazione sarà la collaborazione con le scuole. Previste attività mirate per studenti di ogni età: dalle osservazioni guidate al racconto dei miti legati alle costellazioni, fino all’uso didattico dei telescopi.
“I bambini e i ragazzi sono i primi destinatari del nostro lavoro”, sottolineano i promotori. “Vogliamo che imparino a guardare il cielo con curiosità e senso critico, perché l’astronomia è una porta aperta non solo sull’universo, ma anche sul pensiero scientifico e sulla capacità di porre domande”.
Oltre all’aspetto culturale ed educativo, il progetto intende generare un indotto turistico. Serate di osservazione, conferenze, eventi a tema possono attrarre visitatori interessati non solo all’arte e alla storia di Gubbio, ma anche al suo cielo e ai suoi siti scientifici.
“Il turismo oggi è sempre più legato alle esperienze”, osserva l’associazione. “Offrire la possibilità di osservare il cielo, di visitare la Gola del Bottaccione e di partecipare a eventi culturali significa arricchire l’offerta della nostra città e far conoscere Gubbio sotto una nuova luce”.
L’appuntamento del 12 settembre non sarà riservato agli addetti ai lavori. La serata è aperta a cittadini, studenti, famiglie e associazioni. Al termine sarà possibile ricevere informazioni dettagliate sulle attività e sottoscrivere la tessera associativa.
L’ingresso è libero, con l’intento di rendere l’astronomia un bene comune e accessibile.
“L’universo appartiene a tutti: la nostra associazione vuole essere una porta aperta verso le stelle”, affermano i promotori.
In un’epoca in cui la divulgazione scientifica deve confrontarsi con disinformazione e superficialità, la nascita dell’Associazione Astrofili Eugubini rappresenta un segnale importante. È la dimostrazione che una comunità può unirsi attorno alla curiosità e al desiderio di conoscenza.
Il patrocinio del Comune testimonia la volontà di sostenere un progetto che coniuga identità locale e apertura al mondo. Il collegamento con un astronauta della NASA, d’altra parte, proietta Gubbio in una dimensione globale.
La presentazione ufficiale di “Gubbio Sotto le Stelle” segna l’inizio di un percorso che va oltre la semplice passione per l’astronomia. È un investimento culturale, educativo e turistico che mette al centro la comunità e il suo rapporto con l’universo.
Il 12 settembre, a Palazzo Pretorio, Gubbio si scoprirà città delle stelle, grazie a un gruppo di appassionati che ha deciso di guardare lontano.
Come ha sottolineato il presidente Luconi, “questa è solo la prima tappa di un viaggio che ci porterà a unire scienza e bellezza, conoscenza e meraviglia, Gubbio e il cosmo”.