Dopo la sconfitta casalinga contro la Virtus Entella, il Gubbio vuole voltare immediatamente pagina e tornare a marciare verso i play-off. I rossoblù di mister Fontana, reduci da tre risultati utili consecutivi, sono incappati in un ko amaro soprattutto per il modo in cui è maturato. Di fronte c’era la capolista, un avversario di assoluto valore, ma gli eugubini sono apparsi sottotono a livello fisico e poco brillanti nel gioco.
Non è il momento di fare allarmismi, visto che restano ancora cinque partite da giocare e un piazzamento nella zona play-off da conquistare. Attualmente il Gubbio occupa la decima posizione in classifica con 41 punti, ultimo posto utile per la qualificazione alla fase post-season, ma dietro scalpitano Carpi e Perugia, entrambi a quota 40. E proprio il Carpi sarà il prossimo avversario in un vero e proprio scontro diretto che potrebbe rivelarsi decisivo. Nella gara d’andata furono i rossoblù ad avere la meglio, grazie al gol di Fossati, poi trasferitosi proprio al Carpi nel mercato di gennaio.
Ai microfoni di Arena C in onda su TRG, il vice capitano del Gubbio, Giacomo Rosaia, ha analizzato la sconfitta contro la Virtus Entella e ha suonato la carica per il rush finale della stagione. Il centrocampista, protagonista in negativo nell’ultimo match con un’autorete sfortunata che ha sbloccato il risultato, ha commentato così la prestazione della squadra:
Sull’ultima gara persa contro la Virtus Entella:“L’Entella ha tutte le qualità per essere prima in classifica. Hanno tante soluzioni in ogni reparto, esperienza, ritmo e qualità. Ci hanno messo in difficoltà. Purtroppo, siamo stati sottotono rispetto alle partite precedenti, non eravamo brillanti a livello fisico, non eravamo al meglio”.
Sull’autorete che ha sbloccato il match: “Sono situazioni che non dovrebbero accadere, ma purtroppo capitano. Prepariamo questo tipo di giocate in allenamento. Potevo pensare a verticalizzare invece di appoggiarmi al portiere, ma siamo abituati a giocare così. C’è stato un errore di palleggio e di comunicazione. Mi assumo la responsabilità, ma dobbiamo guardare avanti. Abbiamo disputato una stagione complicata tra infortuni e difficoltà, ma siamo ancora in zona play-off. Non voglio sentire allarmismi. Il secondo gol, poi, non andava preso a pochi secondi dalla fine del primo tempo: bisognava tenere il risultato sull’1-0 e cercare di ribaltarla”.
La stagione del Gubbio è stata caratterizzata da alti e bassi. La squadra ha dovuto fare i conti con numerosi infortuni che hanno condizionato la programmazione e le scelte di formazione. Rosaia ha spiegato così l’andamento della stagione:
“Le prospettive erano diverse. Venivamo da due stagioni importanti con due quinti posti, e il primo anno siamo stati anche in testa alla classifica. L’obiettivo era ripetersi e mantenere un livello alto. Siamo partiti bene, poi gli infortuni ci hanno penalizzato, soprattutto nella prima parte della stagione. Abbiamo avuto fino a otto giocatori indisponibili, e questo ha inciso. Con mister Fontana è cambiato l’ambiente: ha dato regole precise, obiettivi chiari e lavorato molto sulla testa del gruppo. Anche per me, a 32 anni, è stato un cambiamento importante”.
La squadra, dopo un periodo di difficoltà, sembra aver ritrovato una buona quadratura e vuole giocarsi fino in fondo la possibilità di accedere ai play-off. Il gruppo è motivato e determinato a conquistare il pass per la post-season.
Uno dei momenti più emozionanti della stagione per Rosaia è stato senza dubbio il gol decisivo nel derby contro il Perugia:
“Non ho mai vissuto un’emozione così forte. Segnare al 92’ in una partita così sentita dal popolo eugubino è stato incredibile. Facevo fatica a crederci. Sono felice di aver lasciato il segno in questa piazza. Un gol così non si dimentica”.
Rosaia ha poi parlato anche del pubblico del “Barbetti”, la cui affluenza è stata piuttosto scarsa in questa stagione:
“Il presidente sta facendo grandi sforzi per mantenere alto il livello della squadra. In una piazza piccola come Gubbio, dove non ci sono grandi introiti, sta costruendo squadre di valore. Certo, la stagione non è stata semplice, ma abbiamo bisogno dell’entusiasmo della gente. Contro l’Entella ho sentito qualche fischio sullo 0-0, ed è un segnale che mi ha colpito. Non so cosa voglia il pubblico da noi. Speriamo che qualcosa possa cambiare e che scatti quella scintilla che ci unisca maggiormente alla tifoseria. Essere spinti dal calore della nostra gente potrebbe darci quella marcia in più per centrare l’obiettivo play-off”.