Dopo due vittorie consecutive in trasferta contro Pineto e Legnago, il Gubbio cade in casa al “Barbetti”, sconfitto dal Pontedera per 0-1. Una partita che, sulla carta, avrebbe dovuto confermare la crescita della squadra di mister Roberto Taurino, ma che si è invece trasformata in un doloroso passo indietro per gli umbri. Il match, giocato sottotono dai padroni di casa, è stato deciso al 24esimo minuto del primo tempo da un gol di Ianesi, abile a sfruttare un grave errore della retroguardia rossoblù.
Un Gubbio privo di mordente, incapace di esprimere il gioco visto nelle ultime due uscite, ha trovato davanti a sé un Pontedera attento e ordinato, ma non particolarmente brillante. Nonostante una supremazia territoriale nel possesso palla, gli umbri non sono riusciti a creare occasioni pericolose e a scardinare la solida difesa toscana. Le assenze, soprattutto quella di Di Massimo in attacco, hanno pesato più del previsto, con Tommasini che, ancora una volta, non è riuscito a lasciare il segno.
Gubbio-Pontedera 0-1: l’analisi del match
Dopo dieci partite di campionato, i problemi del Gubbio sono ormai evidenti. La squadra di Taurino si dimostra ben organizzata sia in fase difensiva sia nella costruzione del gioco, ma ciò che è mancato, finora, è l’apporto offensivo. Con soli sette gol realizzati, la formazione umbra vanta il terzo peggior attacco del girone B, nonostante una discreta solidità difensiva (sette gol subiti). Una statistica che preoccupa e che rispecchia perfettamente le difficoltà emerse anche oggi contro il Pontedera.
Il rendimento di Tommasini è sotto la sufficienza. Con soli due gol all’attivo, il numero 9 rossoblù sta faticando a trovare la via del gol, nonostante le diverse occasioni avute. L’assenza di Di Massimo, out dalla prima giornata per infortunio, continua a pesare come un macigno sull’attacco umbro. Senza di lui, il Gubbio ha perso imprevedibilità e incisività negli ultimi metri.
Anche oggi, il Gubbio ha mostrato difficoltà nell’ultimo terzo di campo. Seppur capace di mantenere il possesso palla, la squadra non riesce a cambiare passo e a trovare soluzioni pericolose negli ultimi venti metri. Il Pontedera, nel secondo tempo, si è difeso senza eccessive difficoltà, lasciando ai rossoblù solo sterili tentativi dalla distanza e qualche cross poco pericoloso. Suona un campanello d’allarme per Taurino, che deve trovare una soluzione ai problemi offensivi della sua squadra.
Nonostante il dominio territoriale, l’assenza di idee e soluzioni negli ultimi metri è emersa in modo preoccupante. I numeri parlano chiaro: senza una maggiore incisività davanti, il Gubbio fatica a concretizzare le azioni offensive e a mettere in seria difficoltà gli avversari. Un problema che, alla lunga, potrebbe compromettere le ambizioni della squadra di restare in lotta per i playoff.
Il tabellino della gara
Gubbio (3-5-2): Venturi; Tozzuolo, Rocchi (24’st D’Ursi), Pirrello; Corsinelli, Iaccarino (16’st Maisto), Rosaia, Proietti (34’st Faggi), David; Giovannini (16’st Rovaglia), Tommasini (34’st Fossati).
A disposizione: Bolletta, D’Avino, Signorini, Zallu. Allenatore: Taurino.
Pontedera (3-5-2): Tantalocchi; Cerretti, Pretato (1’st Espeche), Guidi; Perretta, Sala, Ladinetti, Pietra (30’st Gagliardi), Ambrosini (18’st Maggini); Ianesi (42’st Ragatzu), Corona.
A disposizione: Calvani, Vivoli, Vanzini, Coviello, Benucci. Allenatore: Menichini.
Arbitro: Gasperotti di Rovereto.
Assistenti: Martinelli di Potenza e De Luca di Merano.
4° ufficiale: Cavacini di Lanciano.
Reti: 24’pt Ianesi.
Note: 1′ e 8′ di recupero.
Ammoniti Rocchi, Corsinelli e Proietti nel Gubbio, Ambrosini, Cerretti e Espeche nel Pontedera.
Verso la prossima sfida: la trasferta contro la Pianese
Archiviata la sconfitta contro il Pontedera, il Gubbio deve subito voltare pagina. Venerdì 25 ottobre, alle 20:30, gli umbri affronteranno la Pianese in trasferta in un delicato scontro playoff. I toscani, reduci da un pareggio a reti bianche contro il Rimini, sono a quota 13 punti in classifica. La squadra di mister Taurino dovrà cercare di reagire, soprattutto a livello caratteriale, dopo la brutta prestazione fornita contro il Pontedera. La Pianese, oltre a essere una squadra ben organizzata, nasconde anche l’insidia del campo sintetico, che potrebbe mettere ulteriormente in difficoltà i rossoblù, non abituati a giocare su tale superficie.