Il Gubbio c’è. Con una giornata d’anticipo, i rossoblù hanno staccato il pass per i playoff di Serie C, centrando un traguardo che fino a pochi mesi fa sembrava una chimera. La vittoria per 3-2 contro il Milan Futuro, unita alle sconfitte di Perugia e Carpi, ha consegnato la matematica qualificazione alla post season. Una conquista che assume i contorni dell’impresa, se si considerano le difficoltà vissute nel corso dell’annata.
A inizio stagione, la società aveva posto come obiettivo primario la salvezza.
Un traguardo prudente ma realistico, visti i limiti strutturali di una rosa allestita negli ultimi giorni di mercato e le incognite legate alla guida tecnica. Quel traguardo, i rossoblù lo hanno centrato con larghissimo anticipo. Ma non si sono fermati lì. Anzi, sotto la guida di mister Gaetano Fontana, subentrato a stagione in corso, il Gubbio ha trovato una nuova linfa, un’identità tattica chiara e una solidità mentale che ha permesso alla squadra di scalare posizioni e trovare continuità.
Dopo un avvio traballante, con troppi pareggi e un attacco sterile, la stagione sembrava compromessa. Gli infortuni non hanno aiutato: una vera e propria emergenza che ha costretto Fontana a continue rotazioni, spesso affidandosi ai giovani e attingendo a soluzioni di emergenza. Ma è proprio qui che si è vista la mano dell’allenatore: il Gubbio ha cominciato a macinare gioco, a trovare fiducia nei propri mezzi e soprattutto a crederci. I numeri parlano chiaro: sotto la nuova gestione tecnica, la squadra ha collezionato punti pesanti, battendo formazioni blasonate e mostrando un’identità precisa, fatta di compattezza difensiva, transizioni rapide e un collettivo unito.
Quale sarà l’avversaria del Gubbio nel primo turno dei playoff? Dipenderà tutto dalla classifica finale. Se i rossoblù chiudessero undicesimi, affronterebbero la quinta classificata, al momento l’Arezzo, squadra compatta e ostica. Un incrocio pericoloso, reso ancor più complicato dal fatto che il match si disputerà in gara secca e in trasferta: in caso di parità al 90’, passerebbe l’Arezzo in virtù del miglior piazzamento.
Diverso lo scenario in caso di decimo posto: l’avversaria sarebbe la sesta in classifica, attualmente la Vis Pesaro con 57 punti, inseguita dal Pineto (56). Anche in questo caso, gara secca fuori casa e un solo risultato utile per i rossoblù: la vittoria. Insomma, sarà un primo turno ad alta tensione, dove servirà una prestazione perfetta per continuare a inseguire il sogno.
Con una giornata ancora da giocare, in casa della SPAL, il Gubbio occupa attualmente l’undicesimo posto in classifica, l’ultimo utile per accedere ai playoff del girone B, reso disponibile grazie alla vittoria della Coppa Italia di Serie C da parte del Rimini. A quota 48 punti, gli eugubini sono appaiati al Pontedera (decimo grazie agli scontri diretti), e distano una sola lunghezza dal nono posto occupato proprio dal Rimini.
La possibilità di migliorare il piazzamento c’è: una vittoria a Ferrara, unita a un passo falso di Pontedera e Rimini, potrebbe regalare al Gubbio un miglior seed, importante soprattutto in chiave accoppiamenti e gestione del primo turno.
Il regolamento della fase a gironi dei playoff prevede che si qualifichino le squadre classificate dal quinto al decimo posto di ogni girone. In caso di vittoria della Coppa Italia Serie C da parte di una formazione già tra le prime dieci, come accaduto nel girone B con il Rimini, l’undicesima ha accesso diretto alla post season.
Gli accoppiamenti saranno i seguenti: quinta vs decima, sesta vs nona, settima vs ottava. Le tre vincenti accederanno al secondo turno, dove affronteranno la quarta classificata del girone. Anche in quel caso, una sola partita e il vantaggio del pareggio andrà alla squadra meglio posizionata in classifica. Solo chi supera anche questa fase potrà accedere ai playoff nazionali.