Si è costituita ufficialmente a Gubbio l’Associazione Andrea Morganti per la tutela della sicurezza stradale, con un atto formale presso lo “Studio Legale Antonioli” in Corso Garibaldi. Alla cerimonia erano presenti l’Avvocato Fabio Antonioli, tesoriere e segretario dell’Associazione, Ubaldo Morganti, fratello di Andrea Morganti, e il Capitano in pensione Massimo Pannacci, ex Vice comandante della Polizia Locale di Gubbio.
L’obiettivo dell’Associazione è sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza stradale e del rispetto del Codice della Strada. Tra le iniziative previste, l’Associazione intende promuovere maggiori controlli sulle principali strade locali, verifiche sulle revisioni e assicurazioni dei veicoli circolanti, oltre a corsi di formazione tecnica per garantire che ogni automobilista sia preparato a gestire eventuali situazioni di emergenza sulla strada.
Ubaldo Morganti ha sottolineato l’importanza dei controlli statici e dinamici, con pattuglie che possano rilevare durante la marcia eventuali violazioni al Codice della Strada, prevenendo così gli incidenti.
Negli anni ’80, don Ubaldo Braccini definì la Pian d’Assino “la strada della morte” per l’elevato numero di incidenti mortali che vi si verificavano. Sebbene il vecchio tracciato attraversasse i centri abitati delle frazioni eugubine, la realizzazione del tratto in variante non ha risolto le criticità, e gli incidenti mortali sono continuati.
Il primo obiettivo della neonata associazione sarà la tutela della sicurezza stradale
Un tragico esempio recente è quello avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 ottobre 2023, quando il 54enne Andrea Morganti perse la vita in un incidente sul viadotto “Migliaiolo” a Torre dei Calzolari. Pochi giorni fa, un altro incidente mortale ha colpito il tratto tra Torre dei Calzolari e Branca, dove la 78enne Anna Cappannelli è deceduta dopo uno scontro con un grosso camion da lavoro.
“L’idea dell’Associazione nasce dalle nostre amicizie personali”, ha spiegato l’Avvocato Fabio Antonioli, riferendosi a Morganti e a Pannacci. Gli obiettivi principali dell’Associazione includono la formazione, con il patrocinio dell’ACI, la promozione della sicurezza stradale e il controllo costante delle infrastrutture.
Antonioli ha sottolineato come la statale 219 Pian d’Assino, progettata con una velocità di collaudo di 70 km/h, necessiti di un’adeguata riqualificazione per poter innalzare questo limite a 90 Km/h. Ha inoltre evidenziato la mancanza di controlli sulla strada, perché non dispone di piazzole di sosta dove fermarsi, e ha fatto presente come durante la sua carriera professionale si sia occupato di almeno cinque incidenti gravi avvenuti sulla statale 219.
Pannacci: “Il problema non si risolve con un autovelox”
Il Capitano della Polizia Locale in pensione Massimo Pannacci, con oltre 33 incidenti mortali rilevati durante la sua carriera, ha affermato che il fattore umano è il principale responsabile degli incidenti stradali. “Il problema non si risolve con un autovelox, ma servirebbero dei tutor”, ha dichiarato Pannacci. Un punto di vista da condividere anche per il contestuale rilevamento dei sorpassi fatti oltre la linea continua di mezzeria.
L’atto costitutivo dell’Associazione Andrea Morganti per la tutela della sicurezza stradale è stato depositato il 28 maggio, mentre lo Statuto si trova presso lo “Studio Legale Antonioli” in Corso Garibaldi. L’Associazione è aperta a tutti i cittadini che vogliano aderirvi tramite tesseramento.
A Gubbio un convegno sulla sicurezza stradale dopo la prossima estate
Il primo atto formale dell’Associazione sarà l’organizzazione a Gubbio di un convegno sulla sicurezza stradale subito dopo l’estate. Questo evento rappresenterà una seria occasione per discutere delle problematiche legate alla sicurezza stradale anche con tecnici e operatori della sicurezza e per promuovere tutte le iniziative dell’Associazione.
La costituzione dell’Associazione Andrea Morganti rappresenta un importante passo avanti nella promozione della sicurezza stradale a Gubbio e nelle zone limitrofe. La tragica perdita di Andrea Morganti e le molte altre vittime sulla statale 219 Pian d’Assino sottolineano l’urgenza di interventi concreti per migliorare la sicurezza sulle nostre strade.
Attraverso l’impegno dell’Associazione, si mira a ridurre il numero di incidenti e a salvare vite umane, sensibilizzando al contempo gli utenti della strada sull’importanza del rispetto delle norme stradali. La collaborazione con istituzioni locali e nazionali e anche con altre associazioni private sarà fondamentale per raggiungere questi obiettivi e garantire una viabilità più sicura sulla Statale 219.